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Maretti Editore

L'arte senza l'arte. Mutamenti nell'era analogicodigitale

Raffaele Gavarro

Libro: Libro in brossura

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2020

pagine: 128

Cos'è accaduto all'arte di oggi da renderla tanto diversa dal passato? Per comprenderlo si deve riflettere sul fatto che il mondo, la realtà, il tempo, la percezione che noi ne abbiamo sono profondamente mutati da quando il digitale ha assunto un ruolo decisivo nella determinazione non solo del nostro ambiente ma anche della nostra vita. Per la prima volta nella storia dell'umanità abbiamo infatti creato una tecnologia che non è solo d'uso, e cioè utilizzabile per uno scopo specifico, ma che si caratterizza come 'esistenziale', essendo divenuta determinante nel qualificare l'esistente e la qualità dell'esistenza. L'arte, non diversamente dal resto, sta partecipando alla rivoluzione nella quale siamo, mostrando essa stessa i segni di un mutamento che non è solo riconducibile a fattori di tipo linguistico o formali, ma che insiste fin dentro la natura del suo ruolo e delle sue funzioni.
18,00 17,10

Metaphysical art. The De Chirico journal. Fondazione Giorgio e Isa De Chirico. Volume 17-18
50,00

Metafisica. Quaderni della fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Volume Vol. 19

Metafisica. Quaderni della fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Volume Vol. 19

Libro: Libro rilegato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 368

“Metafisica” è un periodico edito in lingua italiana ed inglese dal 2001 che pubblica studi recenti su Giorgio de Chirico, nonché documenti originali sulla sua vita e sulla sua opera. “Tante le attività intraprese dalla Fondazione in quest’ultimo anno che possiamo considerare come la prosecuzione del Quarantennale della scomparsa del Maestro (1978-2018). Così, spinti dall'entusiasmo celebrativo, come ‘famiglia’ dell’artista, ci siamo sentiti in dovere di dimostrargli il nostro riconoscimento come posteri. L’eredità, arricchita di memorie, enigmi disvelati e documenti significativi, è confluita, in maggior parte, nei diversi numeri di questa rivista che anno dopo anno continua a pubblicare contenuti inediti.” Paolo Picozza, La realtà metafisica di Giorgio de Chirico. Un anno di meravigliosi viaggi.
50,00

Chef Cristina Bowerman incontra Eugenio Tibaldi. Ediz. italiana e inglese

Cristina Bowerman, Eugenio Tibaldi, Maria Paola Poponi

Libro: Cartonato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 224

"Questo libro parla di una grande chef, Cristina Bowerman, e di un grande artista, Eugenio Tibaldi. E affronta le loro relazioni creative, le loro differenze, le loro sintonie e i lunghi anni di evoluzione della loro ricerca. Imbarcarsi in una collana editoriale che mette a confronto artisti e cuochi può essere al contempo la scelta più scontata del mondo (assimilare cucina e creatività ormai è cosa sdoganata) e l’impresa più complicata possibile. [...] Arte e cibo, dicevamo in premessa, sono ambiti creativi che sperimentano le loro sovrapposizioni ormai da anni. Solitamente con una banalità fastidiosa, ai confini dell’inutile e ai bordi del dannoso per entrambi i versanti. Ma la superficialità può andar bene ed essere tollerabile quando ci si misura con la dimensione effimera dell’evento, non certo quando si raccoglie la sfida di una pubblicazione libraria chiamata a resistere al tempo nelle librerie, nelle biblioteche, nelle case, negli atelier e nei ristoranti. E allora qui si è dovuti andare necessariamente a fondo. A fondo non soltanto nei legami professionali tra i due protagonisti, ma anche nella relazione fertile tra arte e cibo in generale. Del perché sono storie e approcci che meritano di essere raccontati assieme, perfino nello stesso libro…" (Massimiliano Tonelli).
40,00 38,00

Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della manifattura di doccia

Livia Frescobaldi Malenchini, M. Teresa Giovannini, Oliva Rucellai

Libro

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 544

Il progetto editoriale della “Associazione Amici di Doccia” dedicato alla pubblicazione del catalogo completo delle opere di Gio Ponti al Museo di Doccia prende le mosse dal lavoro di ricerca sulle fonti iconografiche, svolto dalla dott.ssa Maria Teresa Giovannini in occasione della sua tesi di laurea nel 2007. Il volume ha l’obiettivo di dare al corpus delle ceramiche di Gio Ponti un preciso ordinamento cronologico, ad oggi mancante, fondato sullo spoglio del carteggio e di tutta la documentazione conservata nell’archivio del Museo. Il catalogo della collezione di Gio Ponti al Museo di Doccia più recente risale al 1983: Gio Ponti Ceramiche 1923-1930 Le opere del Museo Ginori di Doccia. Le ceramiche disegnate da Gio Ponti per la Richard-Ginori sono ben note ai collezionisti e agli studiosi di design di tutto il mondo. Le loro qualità estetiche, per l’originalità delle invenzioni di Ponti e l’esecuzione impeccabile, sono spesso esaltate, ma nessuno aveva in passato affrontato uno studio filologico sistematico di tutto il corpus conservato presso il Museo di Doccia. Questo volume e le relative schede di catalogo si propongono di colmare tale lacuna. Nati da una tesi di laurea, sono il frutto di un meticoloso studio dei manufatti e delle varie fonti documentarie disponibili: carteggio autografo di Gio Ponti, disegni, cataloghi, registri, tariffari, riviste d’epoca ecc. Alla luce dei dati accertati, si ricostruisce la cronologia puntuale di gran parte dei decori e delle forme, verificando le attribuzioni e indagando, caso per caso, l’iconografia del ricchissimo e affascinante immaginario che popola le ceramiche d’arte di Doccia all’epoca di Ponti. I richiami alla tradizione italiana, all’architettura, all’archeologia, che sono stati più volte correttamente, ma genericamente, evidenziati dai critici, vengono qui definiti con precisione rivelando fonti talora inaspettate: gli avori barocchi del Museo del Bargello, gli affreschi cinquecenteschi di Baldassarre Peruzzi al Castello di Belcaro, i Trionfi letterari di Petrarca, le porcellane Impero di Sèvres fino all’immagine biblica dell’Uva della Terra Promessa. Le sue scelte non sono casuali, ma partecipi della tensione al classicismo che, nello stesso decennio, animava in Italia il Novecento e altri movimenti di rilievo internazionale; ritroviamo, reinterpretati su ceramica, temi antichi e tuttavia ricorrenti in coeve opere di pittura, scultura e architettura, come la vittoria alata, le sirene, le allegorie delle virtù. La cultura di Gio Ponti si rivela vasta, nutrita di libri, visite ai musei, ma anche di relazioni umane e di un vivace interesse per le arti contemporanee, inclusi il cinema, la danza moderna, il circo, o fenomeni di costume come lo sport. Riannodando così tutti i fili che legano l’esplosione figurativa delle ceramiche di Gio Ponti al mondo e alla cultura del tempo il catalogo costituisce il fondamento necessario per comprenderne lo stile in profondità e per valorizzare l’immenso patrimonio di cui il Museo di Doccia è custode
100,00 95,00

Syrian Civilization is Still Alive. 58ª Biennale di Venezia. Syrian Arab Republic Pavilion 2019

Syrian Civilization is Still Alive. 58ª Biennale di Venezia. Syrian Arab Republic Pavilion 2019

Emad Kashout

Libro: Libro rilegato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 88

[...] Il background molto vario degli artisti siriani, l’ampiezza dei loro contatti con altre esperienze artistiche in giro per il mondo, acquisite con la partecipazione ad eventi artistici di respiro internazionale hanno contribuito a rendere unica l’arte prodotta in questa regione. Per mezzo secolo gli artisti siriani hanno partecipato alla Biennale di Venezia. Tra di loro, due importanti esponenti delle arti visive siriane: Fatih Almoudares e Louay Kayali. È dal 2007 che la Siria ha il piacere di prendere parte a questo importante evento internazionale con un proprio Padiglione e avvalendosi della collaborazione di artisti internazionali che hanno adottato una grande varietà di stili. In questa edizione un ringraziamento speciale va agli artisti della madrepatria: Saad Yagan, la cui pittura si concentra sulla presenza umanitaria in Siria; Ibrahim Al Hamid, che si ispira alle tradizioni locali; Abdalah Abouassali con il suo realismo e Saed Salloum la cui astrazione guarda a mondi surreali. Con la loro partecipazione a Syrian Civilization is Still Alive, gli artisti invitati spingono oltre i confini nazionali la dimensione dialogica del proprio lavoro. [...]
30,00

Piccola Russia. La collezione di arte russa e sovietica di Laura e Giuseppe Boffa

Piccola Russia. La collezione di arte russa e sovietica di Laura e Giuseppe Boffa

Massimo Boffa

Libro: Libro in brossura

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 112

In questa collezione di arte russa e sovietica c’è molto del gusto, sobrio ed elegante, di Laura e Giuseppe Boffa. Ma soprattutto c’è la testimonianza di una intensa esperienza di vita, di una adesione culturale, politica e perfino sentimentale alle vicende della Russia post-rivoluzionaria, che così tanto ha contato nelle loro biografie. Del resto, ognuna di queste opere è stata acquisita non certo attraverso un mercato dell’arte, che all’epoca non esisteva, ma grazie a una immersione totale nella vita intellettuale moscovita e all’amicizia con gli artisti o i loro eredi. È questo tocco esistenziale che conferisce alla collezione la sua singolare fisionomia, legata com’è a una stagione a suo modo eroica della storia sovietica, quella dominata dalla figuradi Nikita Chruščёv. Nelle passioni e nei conflitti di quell’epoca presero forma molte delle convinzioni che poi avrebbero guidato il loro rapporto con il mondo russo.
20,00

A tutto Mambor. L'arte di osservare. Catalogo della mostra (Palermo, 18 maggio-15 luglio 2019)

Libro: Libro rilegato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 240

"Ma come funzionano le immagini in Mambor? E perché a distanza di oltre cinquant’anni dal loro concepimento esse sono ancora attuali? È noto che Mambor, come tanti suoi colleghi, soprattutto italiani della sua generazione, si sia servito di immagini mutuate dai media (il che significa riprese da giornali, riviste, rotocalchi) o dalla segnaletica stradale con un fine ben preciso: ovvero quello di “umanizzarle”. Anche se Mambor aveva già esposto in alcune mostre collettive già a partire dal 1959, sarà con la mostra del 1963 alla Galleria La Tartaruga, dal titolo “Lombardo, Mambor, Tacchi. Tre pittori romani”, che irrompe sulla scena artistica romana e nazionale (per non dire internazionale, dato che a quei tempi Roma lo era a tutti gli effetti), con una serie di opere che ponevano al centro del discorso il problema della standardizzazione umana a seguito dell’influenza passiva nei confronti dei media (“Uomini - Timbro”, “Stadio”, “Folla” fanno parte di questa serie)."
40,00 38,00

Tintoretto-Pombo. Maternità e passione-Tintoretto-Pombo. Maternity and passion

Tintoretto-Pombo. Maternità e passione-Tintoretto-Pombo. Maternity and passion

Libro: Libro rilegato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 148

"Nel 2018, in occasione del cinquecentenario della nascita di Jacopo Tintoretto, la Scuola Grande di San Rocco, che ospita gran parte dei suoi capolavori, invita Jorge R. Pombo a realizzare un progetto espositivo ispirato al maestro veneziano. Il documento di nascita di Tintoretto fu perso durante un incendio presso la stessa chiesa dove oggi è conservato il suo certificato di morte, avvenuta il 31 maggio 1594, all’età di 75 anni. Ne consegue che l’artista nacque tra la fine del 1518 e la prima metà del 1519. Con il desiderio di celebrare entrambe le date, la Scuola Grande di San Rocco decide di realizzare due mostre: una durante l’autunno del 2018 e un’altra nella primavera del 2019."
30,00

Inclusion/Exclusion. Ediz. italiana e inglese

Inclusion/Exclusion. Ediz. italiana e inglese

César Meneghetti

Libro: Libro rilegato

editore: Maretti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 146

"La mostra inclusion/exclusion invita il pubblico a riflettere, attraverso l’arte, su alcune questioni tra le più critiche del mondo contemporaneo, i processi di esclusione e di inclusione. Il concetto intrinseco della mostra ‒ e del mio vissuto operativo nell’opera-processo-relazione I\O1 ‒ si concentra nell’opera ME/WE. Su due superfici a specchio, ognuna delle quali comprende le stesse lettere, la stessa misura, gli stessi colori, leggiamo ME (IO) da un lato, e WE (NOI) dall’altro. Queste due parole vengono investite da una luce direzionale che riflette sul pavimento e al rovescio la parola del lato opposto. La luce direzionale “dell’inclusione”, in ME, riflette e diventa WE e in WE riflette e diventa ME. Gli specchi nei quali il visitatore vede narcisisticamente la propria immagine riflessa, allo stesso tempo lo guidano verso una ‘riflessione’ simbolica che porta a considerare gli altri come noi stessi. Questo messaggio così ovvio, così contro tendenza, è anche lo stesso messaggio che si ripete e si estende a tutta la mostra, in ogni lavoro, in ogni azione."
22,00

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