MdV-Museo del Violino
XVII Concorso Triennale Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari
Libro
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2024
pagine: 192
Liutai italiani del Novecento nelle collezioni del Museo del Violino. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2022
pagine: 416
Sono 57 gli strumenti ad arco che costituiscono la “Collezione di liuteria italiana” conservata, dal 2013, al Museo del Violino di Cremona. Fra di essi sono presenti alcuni strumenti realizzati dai più autorevoli liutai italiani del secolo scorso. Dopo un importante lavoro di catalogazione e studio, condotto in collaborazione con i Laboratori di indagine diagnostica non invasiva di Cremona, per la prima volta tutti i 57 strumenti sono presentati in un unico volume, che ne disegna le caratteristiche e offre una ricostruzione organica delle vicende e delle difficoltà vissute dalla liuteria cremonese e italiana nel corso del XX secolo, per giungere fino agli ultimi decenni del secolo quando trova esordio una nuova stagione, segnata dal rinnovato protagonismo della Città di Cremona.
16º Concorso triennale internazionale di liuteria «Antonio Stradivari». Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2021
pagine: 192
Dall’ultima edizione del Concorso (2018) molte cose sono cambiate e cresciute. Dopo aver costruito con il Distretto della liuteria programmi di formazione e ricerca, cui hanno partecipato e stanno partecipando molti liutai, ora il Museo del Violino insieme al Comune di Cremona, all’UNESCO, all’Unione Europea, al Governo italiano si è impegnato nella costruzione del piano di salvaguardia del patrimonio liutario cremonese, riconosciuto bene immateriale dell’umanità, divenendo modello e anche caso di studio che potrà dare indicazioni importanti per le generazioni future. Il Concorso Triennale Internazionale accompagna questo profondo fermento che vede Cremona assumersi ruolo e responsabilità fondamentali nel dare testimonianza di un Saper fare liutario cremonese, attivo sia sul territorio sia a livello internazionale, con 341 strumenti presentati in concorso da 261 liutai professionisti, provenienti da 34 diversi Paesi del mondo.
I violini di Vivaldi e le figlie di Choro. Venezia-Cremona, la via della musica. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2021
pagine: 124
Alla fine del XVII secolo l'Ospedale della Pietà di Venezia era conosciuto come luogo di musica e le Figlie di Choro erano apprezzate coriste e musiciste. Abbandonate da neonate nella "scafetta" dell'Ospedale, venivano istruite nella musica e nel canto da celebri Maestri come Francesco Gasparini e Antonio Vivaldi. Il volume, dedicato alla mostra omonima (Cremona, Museo del Violino 5 maggio - 1 agosto 2021), illustra il contesto storico, la formazione musicale delle orfane dell'Ospedale, la produzione liutaria veneziana dell'epoca e gli strumenti della collezione dell'Istituto veneziano sopravvissuti fino ad oggi e per la prima volta studiati presso i centri di indagine liutaria presenti in Cremona e nello stesso Museo del Violino.
Reunion in Cremona. Tesori dal «National Music Museum» Vermillion-South Dakota al «Museo del Violino»
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2019
pagine: 104
Catalogo della mostra omonima “Reunion in Cremona”, allestita al Museo del Violino dal 21 settembre 2019 al 18 ottobre 2020. Introduzione storica e presentazione di nove capolavori provenienti dal National Music Museum di Vermillion, Sud Dakota, uno tra i più importanti musei di strumenti musicali al mondo, con una collezione tanto cospicua (oltre 15.000 pezzi) che ha incentivato l’istituzione americana all’ampliamento della sede e alla costruzione di un Centro di Conservazione e Ricerca. Durante la chiusura per i lavori di ristrutturazione (fino al 2021), i nove capolavori – tutti di maestri liutai cremonesi – sono esposti a Cremona: Antonio e Girolamo Amati, violino “The King Henry IV” 1595c.; Girolamo Amati, violino 1609 e violino piccolo 1613; Nicolò Amati, violino 1628; Antonio Stradivari, mandolino coristo 1680, chitarra 1700 e archetto attribuito alla sua bottega 1700c.; Nicola Bergonzi, viola 1781; Lorenzo Storioni, violino ½ 1793. Questi strumenti narrano vicende che abbracciano due secoli di storia della città e della liuteria. L’epoca della nascita e dell’affermazione di quel patrimonio del saper fare artigiano, oggi riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
15° Concorso triennale internazionale di liuteria «Antonio Stradivari». Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2018
pagine: 224
Dal 7 settembre al 14 ottobre 2018 si è disputato il Concorso triennale internazionale degli strumenti ad arco “Antonio Stradivari”, non a torto considerato l’Olimpiade della Liuteria. La rassegna, promossa dalla Fondazione Museo del Violino, è giunta alla sua quindicesima edizione: hanno partecipato e sono ampiamente descritti in questo volume 431 strumenti fra violini, viole, violoncelli e contrabbassi, realizzati da 331 liutai iscritti alla competizione e provenienti da 40 Paesi diversi (dall'Austria alla Cina, dal Giappone alla Turchia, dal Brasile alla Norvegia, dal Canada alla Nuova Zelanda). Dal 27 settembre al 14 ottobre gli strumenti partecipanti sono stati esposti nel Padiglione Andrea Amati del Museo del Violino, che ospita i capolavori di Amati, Stradivari, Guarneri, per sottolineare la continuità di una tradizione che unisce in modo diretto e indissolubile le botteghe tardo rinascimentali e i laboratori di oggi. Ugualmente importante è che il concorso si sia svolto, come sempre, proprio a Cremona, dove il tradizionale saper fare liutario è iscritto da Unesco nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Alfredo Puerari e il Cremonese 1715. Un caso di educazione al patrimonio culturale
Matteo Morandi
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2017
pagine: 160
Si ricostruisce la storia della nascita e della concretizzazione del "mito Stradivari", ripercorrendo le tappe che dalla riscoperta del sommo costruttore, negli anni 30 del Novecento, conducono ad Alfredo Puerari, direttore del Museo civico e presidente dell'Ente provinciale per il turismo: la sua lungimiranza gli suggerì di far acquistare nel 1961 a Cremona il violino di Stradivari con il quale prese origine la preziosa collezione d'archi, oggi custodita al Museo del Violino, e al quale non a caso venne attribuito il nome "Il Cremonese".
Lo scrigno dei tesori-The treasure trove
Fausto Cacciatori
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2017
pagine: 144
Questo volume, edizione aggiornata e ampliata dell'edizione 2014, presenta la storia e le illustrazioni degli strumenti esposti nella sala dedicata: 11 violini e 1 violoncello costituiscono lo "Scrigno dei tesori" del Museo del Violino. Le schede descrittive dei singoli strumenti, sono completate dalla storia dell'intera collezione del Museo e da cenni sulla tradizione liutaria cremonese.
Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar la musica. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il titolo della mostra Monteverdi e Caravaggio, Sonar strumenti e figurar la musica (Museo del Violino, 8 aprile – 23 luglio 2017), di cui questo volume è fondamentale complemento, esprime felicemente lo stretto rapporto fra l’arte figurativa e quella dei suoni. Uno dei modi più consueti di rappresentarlo consiste nel fissare sulla tela gli oggetti che producono i suoni: gli strumenti. Questi possono apparire anche da soli, in attesa di un esecutore o da lui appena abbandonati dopo un concerto, oppure possono essere rappresentati insieme con il musico, come nel caso del Suonatore di Liuto (Caravaggio). In ogni caso i significati che queste “macchine sonore” assumono vanno ben oltre la semplice rappresentazione del reale. Ed è anche questo che gli strumenti esposti e qui descritti raccontano: il viaggio musicale dell’Orfeo di Claudio Monteverdi (1607), riprodotto in mostra dagli strumenti riportati nella partitura della prima edizione a stampa (1609), permettono di cogliere un fascio di storie parallele, dove i passi avventurosi nell’Ade del protagonista si confondono con quelli del compositore che cerca di aprire «la via naturale dell’imitatione». (C. Monteverdi, 22 ottobre 1633)
The absolute Stradivari. The Messie violin 1716-2016
Libro: Libro in brossura
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2016
pagine: 208
Dal 13 settembre al 18 dicembre 2016 è tornato a Cremona, nelle sale del Museo del Violino, il Messia di Antonio Stradivari. A differenza di tanti violini di Stradivari, è stato suonato di rado: principalmente a questo fattore si deve il suo straordinario stato di conservazione. Lo strumento, tuttavia, oggi non è esattamente nelle sue condizioni originarie: J.-B. Vuillaume, proprietario dal 1855 al 1890, ne allungò il manico, montò una nuova catena, tastiera, piroli e una cordiera in bosso scolpito raffigurante la Natività di Cristo, con il solo scopo di renderlo suonabile, privilegio accordato occasionalmente - e solo in privato-a Joachim, Piatti, Alard e pochi altri. Acquistato in ultima istanza dagli Hill & Sons (1931), il Messia fu donato nel 1939 all'Ashmolean Museum, affinché fosse conservato come “modello dal quale i futuri liutai possano imparare”. In occasione dei 300 anni dalla sua costruzione e dell’eccezionale ritorno nella città natale, un pool di storici, liutai e ricercatori ha collaborato alla stesura di questo volume che presenta indagini, ricerche ed esplorazioni storico-scientifiche nuove ed inedite.
Antonio Stradivari. Disegni, modelli, forme. Catalogo dei reperti delle collezioni civiche liutarie del comune di Cremona. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2016
pagine: 392
Dello straordinario patrimonio rappresentato dai reperti stradivariani e custodito dal 2013 al Museo del Violino di Cremona, esistono due precedenti inventari: il primo a cura di Simone Fernando Sacconi (1972), il secondo a cura di Andrea Mosconi e Carlo Torresani (1987). In entrambi sono pubblicate solo le schede di catalogazione dei 709 reperti ritenuti di proprietà di Antonio Stradivari. In questo volume, per la prima volta, sono invece presentati gli oltre 1300 reperti provenienti dalle storiche botteghe di Antonio Stradivari ed Enrico Ceruti: l'attenta ricostruzione storica, lo studio degli inventari precedenti, le indagini paleografiche e scientifiche accendono nuova luce su questo incredibile tesoro culturale, legato al lavoro del noto maestro e, più in generale, al saper fare liutario cremonese, riconosciuto nel 2012 dall'UNESCO "Patrimonio immateriale dell'Umanità".
Il Cremonese 1715. 300° anniversario
Libro
editore: MdV-Museo del Violino
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il trecentesimo anniversario del violino di Antonio Stradivari "Cremonese" (1715), conservato nello Scrigno dei Tesori del Museo del Violino di Cremona, è occasione per raccogliere in un unico volume le ricerche inedite sulla storia del suo "ritorno in Città", l'esplorazione storica del contesto musicale dell'epoca in cui fu costruito, la testimonianza dei grandi interpreti viventi che l'hanno recentemente suonato, la puntuale descrizione delle sue caratteristiche fisico-acustiche anche grazie alle analisi condotte in collaborazione con il Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva dell'Università di Pavia e il Laboratorio di Acustica del Politecnico di Milano, entrambi interni al Museo del Violino. Il volume è corredato da fotografie ad alta definizione, da misure dettagliate, da bibliografia e discografia dedicate allo strumento.