Never Mind - Media & Press

L'attesa di Clara e Nené terminò il 13 febbraio di quell'anno. Le speranze di ritrovare Francesco, nel cuore della grotta, dove si era inspiegabilmente eclissato, si spensero al tramonto, allorché le sinistre ombre della notte avvolsero la spiaggia maledetta della Punta del vento.L'enigmatica scomparsa di Francesco continuò a tener vive le speranze delle due amiche dopo il ritrovamento del suo telefonino e un freddo messaggio che rimandava l'epilogo del suo oscuro destino nello stesso giorno dell'anno successivo. Un nuovo inizio, una nuova e servante attesa, che presto divenne per le due donne un percorso insito di mille pericoli. Il desiderio di Francesco di riuscire a spiegare la sua storia al rappresentante più alto della Chiesa Cattolica nel mondo, gli fu esaudito dalla sua cara amica Nenè. La ragazza, determinata nei suoi propositi, ottenne un appuntamento alla Santa Sede di Roma, riferendo coraggiosamente a Papa Francesco le bizzarre vicende di una storia ai confini della realtà. Il male era in agguato, la Donna Corvo mise in atto i suoi piani, ma ben presto la sua forza malefica si scontrò con la potenza dell'angelo.

Nel secondo libro della saga, Francesco torna ad una vita ordinaria alla ricerca di quella normalità che le sue disavventure gli hanno sempre negato e riesce faticosamente ad integrarsi nel contesto lavorativo e familiare cui appartiene sempre più serenamente. Mentre riacquisisce familiarità con la sua nuova dimensione, incontra una serie di personaggi misteriosi che gli preannunciano l’impossibilità di proseguire il suo percorso lontano da quegli eventi anomali che lo hanno visto protagonista nel volume precedente. Il libro è uno strano connubio tra il fantasy e lo spirituale: nelle sue pagine si interrogano i presagi, si interpellano entità che appartengono al trascendente, persone ormai appartenenti alla dimensione dell’aldilà rientrano in gioco attraverso veri e propri incontri telepatici. Uno di questi è quello tra Fabiola e Francesco che, dopo essere stati separati dalla morte, avranno un contatto fugace e precursore di una nuova avventura da affrontare insieme.

Proseguono le avventure del giovane guerriero longobardo Baliano che, dopo aver recuperato a Costantinopoli le Reliquie di Sant'Eliano, durante il viaggio di ritorno, grazie all'intervento di forze sovrannaturali, incontrerà i suoi avi.

Attaccare bottone: un pretesto per raccontare delle storie. Abbordare il lettore, provare a sedurlo, narrare la terra osca da una prospettiva losca. La provincia come cuore pulsante, i perdenti come protagonisti principali, la cronaca come motore delle vicende. Diciotto short-stories che cambiano i punti di vista, annientano le sicurezze, ribaltano le convinzioni. Un'antologia che permette il confronto e lo scontro tra stili diversi: dal racconto grottesco a quello di formazione, dalla narrazione lirica a quella onirica, passando per la sperimentazione (il racconto a più mani) e la fantascienza, approdando al metropolitano e all'ironico. Restituire, attraverso tante voci così differenti, una terra dura, ostinata, incrollabile, prendendola di petto o aggirandola con antichi sotterfugi, ripudiandola o ricamandoci sopra. "Oschi loschi. Storie per attaccar bottone" è il filo che incastona al vestito osco ogni singolo, losco, bottone.

"Oschi Loschi. Racconti solidi come castelli di carte" raccoglie venti racconti della terra osca, officina narrante a cielo aperto, testimone accondiscendente di storie irrequiete, mosaico incandescente di personaggi. Un castello di carte in bilico sul vissuto, ogni carta un racconto, ogni racconto contraddistinto da un seme delle carte napoletane: l'ebbro destino e le sue ombre inquiete (le coppe), colpi al cuore per placare la sete di vendetta (le spade), valori che non si custodiscono in cassaforte (i denari) e castighi divini per chi non se li cerca (i bastoni). Venti autori sanniti che raccontano, con stili diversi e traiettorie inusuali, passioni e incubi, incontri e scontri, viaggi e ritorni. Un'antologia ironica, dolorosa, poetica, terrorizzante, commovente che oltrepassa i meri confini territoriali per combattere con armi affilate nell'arena scalpitante della narrativa italiana contemporanea.