Nives Edizioni

Questo catalogo raccoglie e ordina, per la prima volta, la serie di 64 disegni realizzati da Francesco Tullio Altan nei primi anni ‘70 – la maggior parte durante il suo soggiorno in Brasile – tutti provenienti dall’archivio personale dell’autore. Quaranta di questi furono esposti nell’ottobre del 2005 in una mostra presso il Centro di Cultura “La Medusa” di Este (PD), allora diretto da Salvatore “Turi” Fedele: quella rimase l’unica occasione per far conoscere al pubblico un particolare e significativo aspetto della produzione artistica di Altan. I titoli e le didascalie che accompagnano le tavole sono stati aggiunti dallo stesso Altan appositamente per questa edizione. Testi introduttivi di Marco Belpoliti, Marco Fragonara e Paolo Castelnovi; postfazione di Giorgio Poppi.

Acciuga o Alice? Baccalà o Stoccafisso? Melanzane alla parmigiana o Parmigiana di melanzane? Qual è la versione originale del Tiramisù e come si prepara il vero Pesto genovese? Questo libretto non è un vocabolario. Non è nemmeno la classica raccolta di ricette o un libro che suggerisce ai palati fini gli indirizzi per mangiare bene fuori casa. Somiglia piuttosto a un “kit di pronto soccorso” o a una “cassetta degli attrezzi” da tenere a portata di mano. L’intenzione è quella di offrire un quadro, o meglio, un mosaico composto da 750 tessere (i termini che costituiscono il glossario), per aiutare tutti coloro che frequentano i ristoranti per i motivi più diversi – dalla pausa pranzo fugace al convivio gourmet – a comprendere meglio il linguaggio del “ristorantese”; ma anche un “libro da comodino” utile a fornire informazioni e curiosità su alcune parole, materie prime, preparazioni e piatti-simbolo della tradizione gastronomica italiana che normalmente compaiono nei menu.

Acciuga o Alice? Baccalà o Stoccafisso? Melanzane alla parmigiana o Parmigiana di melanzane? Qual è la versione originale del Tiramisù e come si prepara il vero Pesto genovese? Questo libretto non è un vocabolario. Non è nemmeno la classica raccolta di ricette o un libro che suggerisce ai palati fini gli indirizzi per mangiare bene fuori casa. Somiglia piuttosto a un “kit di pronto soccorso” o a una “cassetta degli attrezzi” da tenere a portata di mano. Alcuni anni fa ho cominciato a riunire sotto forma di glossario, piccolo e di facile consultazione, tutti gli appunti, le note, le curiosità e le informazioni che ho raccolto in venticinque anni e più di peregrinazioni risto-gastronomiche. L'intenzione è quella di offrire un quadro, o meglio, un mosaico composto da 750 tessere (i termini che costituiscono il glossario), per aiutare tutti coloro che frequentano i ristoranti per i motivi più diversi – dalla pausa pranzo fugace al convivio gourmet – a comprendere meglio il linguaggio del “ristoratese”; ma anche un libro da comodino utile a fornire informazioni e curiosità su alcune parole, materie prime, preparazioni e piatti-simbolo della tradizione gastronomica italiana che normalmente compaiono nei menu.

Le fotografie delle Dolomiti di Brenta fanno da cornice a una raccolta di racconti e poesie che hanno come filo conduttore la mitologia, sviluppata in chiave di riflessione sul rapporto fra i miti del passato e la civiltà moderna. Melpomene, Eros, Medusa, Euridice e altri personaggi ereditati dall'antichità rivivono all'interno di rivisitazioni radicali figlie di uno sguardo nuovo e contemporaneo.