Pontificio Istituto Biblico
Fede religione e filosofia. Filosofia cristiana della religione e fede di donne ed uomini
Giorgia Salatiello
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 164
L'attenzione a Karl Rahner costituisce la parte iniziale dell'intero studio, per coglier la sua visione della religione e la possibilità di un pensiero filosofico su di essa. Successivamente, si tenta di delineare la fisionomia cristiana della religione, ponendo la distinzione tra fondamento e presupposto dell'indagine filosofica e volgendo lo sguardo al rapporto tra il cristianesimo e le regioni. Infine, si cerca di elaborare una riflessione sulla differenza dell'esperienza religiosa in relazione all'appartenenza sessuale, individuando la peculiarità dell'esperienza delle donne.
Council of Nicaea (325). Religious and political context, documents, commentaries
Henryk Pietras
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 248
Dios se hizo humano. La humanidad de Jesus en el Evangelio Joanico
Mario López Barrio
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 158
Les Charisme dans l'eglise et leur institutionnalisation canonique
Yolanta Rzeczewska
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 520
Religion and Politics. Religious liberty and confronting new ethical challenges: What is the public role of faith in today's globalized world?
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 384
El Simbolo antropologico de los vestidos en el libro del Apocalipsis. Investigacion exegetico-teologica
Pablo Ponce Rodriguez
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 272
Il grande mistero di sacrificium. Studio semasiologico di un tema liturgico
Gianni Viola
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
L'autore dopo un'esperienza pastorale in America Latina, ha dedicato alcuni anni della sua vita allo studio della liturgia, manifestando una preferenza per le indagini di tipo semasiologico. Ha applicato alcuni principi della semasiologia alla famiglia semantica del lessema sacrificium, presente nel Missale Romanum Instauratum di Paolo VI nella sua editio typica altera (1975). Con paziente acribia e con certosina precisione, dopo anni d'indagine ha portato a compimento la sua ricerca con una raccolta delle conclusioni più importanti. Si scoprirà che la famiglia semantica del lessema sacrificium possiede sfaccettature di significato sconosciute ai più. Seguendo l'autore, bisognerà collocare il significante-significato nelle rispettive aree semantiche per determinare con precisione il referente o aspetti del referente che si celano dietro alla famiglia semantica del lessema sacrificium. Se il lettore avrà costanza e pazienza, giunto alla fine coglierà ricchezze di significato e sfumature di senso veramente notevoli. Prefazione di Renato De Zan.
La maternità spirituale di Maria come chiave ermeneutica dell'economia divina. Dialogo tra Oriente e Occidente
Giorgio Ghio
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 532
La Sposa di Dio esamina il legame materno della Beata Vergine Maria nei confronti della Chiesa - tradizionalmente designato come maternità spirituale e compreso come estensione della maternità divina - quale paradigma dell'intero processo dell'azione trinitaria ad extra, nonché come chiave di una comprensione più profonda della stessa vita intradivina, che in esso si riflette.Una volta stabilita la legittimità del concetto di maternità spirituale sulla base dell'analogia esistente tra la generazione naturale e la rigenerazione soprannaturale dei credenti, lo sviluppo diacronico della relativa dottrina è presentato nelle sue tappe principali dalla Sacra Scrittura al più recente Magistero pontificio, in una respirazione a due polmoni e in base al principio della crescita organica del dogma. La maternità spirituale viene poi fondata sistematicamente nei tre momenti storico-salvifici della sua costituzione: l'Incarnazione, la Passione e la Pentecoste. L'universale maternità di Maria è infine considerata in rapporto all'economia divina nella sua interezza, relativamente alle tre fasi in cui essa si articola: Creazione, Redenzione e Santificazione. Astenendosi dall'entrare nel dibattito mariologico attuale, la ricerca analizza le testimonianze di una ricchissima tradizione in un'ottica originale che, mettendo in luce il realismo del rapporto materno considerato, schiude molteplici prospettive teologiche e culturali che in esso si intersecano.
Antropologia teologica
Luis F. Ladaria
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 510
La storia delle edizioni italiane di "Antropologia teologica" risale al 1986, quando le Edizioni Piemme e l'Editrice della Università Gregoriana pubblicano insieme la traduzione dell'originale spagnolo apparso tre anni prima. Dopo numerose ristampe,nel 1995, esce una nuova edizione, quasi totalmente riscritta e notevolmente arricchita; seguono ulteriori quattro ristampe, l'ultima nel 2007. La presente introduce tutte le modifiche inserite nelle successive edizioni e si arricchisce di una nuova prefazione. Nel campo dell'antropologia teologica il testo continua ad essere usato, citato e richiesto, ancora apprezzato per le informazioni essenziali, le note ricche di rimandi bibliografici e la struttura lineare nell'esposizione degli argomenti. La dottrina cristiana sull'ordine della creazione, del peccato e della grazia. Le fonti bibliche, gli sviluppi storici e la proposta sistematica permettono al lettore di situare meglio la riflessione attuale sull'essere umano. La sintesi proposta sarà di aiuto non solo agli studenti di teologia ma a chiunque voglia approfondire, alla luce di Cristo, il mistero dell'essere umano che Egli svela in pienezza (cf. Concilio Vaticano II, cost. Gaudium et spes 22).
La rilevanza del cristianesimo come paradosso e con-passione. Itinerari teologico-fondamentali in I. Mancini e J. B. Metz
Mariangela Petricola
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 432
Alla base della presente ricerca, agisce una questione importante per la riflessione teologica: il problema, di ascendenza tillichiana, della rilevanza o meno del cristianesimo. Tale questione entra di diritto nella elaborazione della responsabilità apologetica, riflettendosi sulla ancor più decisiva individuazione di uno statuto epistemologico adeguato allo Zeitgeist. Ciò non è indifferente al sapere teologico, perché implica l'attenzione ai contesti e la disponibilità ad un ripensamento di modelli e categorie che sappiamo ridire il novum del messaggio cristiano. Tale sfondo teoretico è il nostro tempo, segnato da modernità multiple e da processi culturali che erodono un immaginario teologico usurato da schemi standardizzati. In questo quadro, le categorie-chiave scelte sono il paradosso e la con-passione. Se la seconda va ascritta al noto teologo J. B. Metz, la prima è espressiva di un grande pensatore italiano, quale è il filosofo I. Mancini. Entrambi pur nella diversità di provenienza e formazione, convergono nell'elaborazione di un luogo teologico attento agli spazi della riflessione filosofica e culturale. Nel tematizzare la rilevanza del cristianesimo per l'oggi, hanno aperto prospettive di ricerca inoltre passabili, che il presente lavoro dottorale ha saputo far emergere con competenza. Lavoro che si presenta come un contributo significativo, capace di far riflettere sull'urgenza di un rimodellamento dell'epistemologia.
Lonergan's Anthropology Revisited. The next fifty years of Vatican II
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 544
Gesuiti e la Terra Santa
Maurice Gilbert
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 160
Le nostre radici sono a Gerusalemme. Vale per la compagnia di Gesù. E prima di tutto per Ignazio di Loyola. Il suo progetto di stabilire a Gerusalemme una residenza o un collegio venne rifiutato ancora prima di diventare il Generale della Compagnia. Ma ne custodì la speranza poi condivisa con altri gesuiti per quattro secoli, ma invano. Solo dei pellegrini gesuiti all'epoca numerosi - poterono visitare la Città Santa e il paese. Ma si dovette attendere la creazione da parte della Santa Sede di una succursale del Pontificio Istituto Biblico a Gerusalemme, perché alla fine si realizzasse il sogno ignaziano. Mezzo secolo dopo, altri gesuiti operarono in Terra Santa. Tutto ciò è qui raccontato nel minimo dettaglio.

