Pontificio Istituto Biblico
Commencement d'un parcours. Une étude exegetique et theologique de Jn 3,1-21
Yao A. Kouame
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 320
Il cieco illuminato e i vedenti accecati di fronte alla luce di Cristo. La simbologia visiva in Gv 9
Mauro Caurla
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 400
Dai primi secoli fino ad oggi, Gv ha goduto di un'attenzione speciale nella chiesa, sia in ambito catechistico e omelitico, che liturgico e caritativo. Anche questo lavoro si colloca in continuità con tale interesse plurisecolare per la narrazione del cieco dalla nascita, proponendone un analisi esegetica ed un'interpretazione teologica con aspetti originali. Il percorso si snoda in due tappe: nella prima parte si contestualizza la narrazione della guarigione del cieco-nato in riferimento al contesto del QV, specialmente la sezione dei cap. 7-10; si analizza poi, attraverso diversi approcci (analisi semantica, della struttura letteraria, narrativa e pragmatica), il testo di Gv9,1-41 e si sottolineano gli elementi di convergenza emersi da quest'analisi condotta con differenti metodi. La seconda parte (per una teologia del simbolismo visivo in Gv9) ,è strutturata in tre passaggi: anzitutto si ricolloca Gv9 nel contesto della sezione dei cap. 7-10, riletti in chiave temtica, per poter così vedere meglio quale sia il ruolo del capitolo 9; in secondo luogo si considera il contesto storico e culturale del QV, specialmente riguardo alla cecità e alla simbologia visiva giovannea; da ultimo si propone una rilettura teologica della simbologia visiva presente nella narrazione del cieco-nato, mostrandone le diverse dimensioni, ed accennando ad una simbolica visiva per l'intero Vangelo di Giovanni.
Justification by faith in the letters of Saint Paul. Keys interpretation
Jean-Noël Aletti
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 240
Al di là di ogni pregiudizio. Le trattative per il concordato tra la Santa Sede e il regno dei serbi, croati e sloveni. Jugoslavia e la mancata ratifica (1922-1938)
Igor Salmic
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 618
Nel 1920 si stabiliscono rapporti diplomatici tra il Regno jugoslavo e la Santa Sede, che portarono, due anni più tardi, all'avvio ufficiale delle trattative concordatarie. Dopo lunghi negoziati si arrivò, nel 1935, alla firma dell'accordo, resa possibile dall'inconsueta investitura, da parte jugoslava, di un negoziatore segreto, mons. Moscatello. Quando giunse il momento di votare per la ratifica (1937), nel parlamento belgradese si sollevarono forti proteste. Il governo, dunque, si vide costretto a ritirare il concordato dall'ordine del giorno. Il presente volume mette in particolare rilievo la posizione della Santa Sede nella questione concordataria, avvalendosi sia delle "nuove" fonti degli archivi vaticani relative al pontificato di Pio XI (accessibile dal 2006) sia di fonti inedite statali, ecclesiastiche e private. Vengono così individuati alcuni elementi importanti, e finora sconosciuti, relativi al periodo "segreto" delle trattative (1933-1935), e alla reazione della Segreteria di Stato in occasione della mancata ratifica del concordato (1937-1938). Il contributo innovativo offerto da questo studio, rispetto alla storiografia esistente, è nell'aver portato alla luce la genesi degli articoli principali del concordato firmato e dimostrato la peculiare rilevanza nel nunzio in Jugoslavia, Ermenegildo Pellegrinetti, nei negoziati bilaterali.
Il precetto pasquale. La normativa sulla comunione e la confessione annuale (cann. 920 e 989) alla luce della tradizione canonica
Jan Donhalik
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 480
Lo studio verte sul tema del precetto pasquale, cioè dell'obbligo della Comunione pasquale e della confessione annuale. I due doveri sacramentali, oggi distinti nelle loro formulazioni giuridiche (cann. 920 e 989), risultano uniti dalla loro storia, dalle consuetudini e dalla prassi del popolo cristiano. Considerato che la tradizione canonica è presentata dallo stesso Codice del 1983 come un'importante regola ermeneutica, risulta fondamentale approfondire la conoscenza della dimensione storica della normativa in vigore. Per questa ragione nella dissertazione viene esposta la storia del precetto pasquale: dalle sue radici bibliche e patristiche fino alle due grandi codificazioni del diritto canonico, passando attraverso le decisioni dei concili ecumenici Lateranense IV e Tridentino. In tale prospettiva vengono individuati non solo gli elementi storici e transeunti, ma anche i punti centrali della normativa: l'unità del precetto composto dai due doveri sacramentali da adempiere con scadenza annuale, il valore e la struttura interna di questi obblighi, la tensione e l'interdipendenza tra il livello giuridico e pastorale del doppio comandamento ecclesiale. Ancora ai nostri giorni il precetto pasquale delinea il minimo giuridico della ricezione dei sacramenti dell'Eucaristia e della penitenza, fortificando il profondo legame tra di essi. La rinnovata prassi di "fare Pasqua" risulta anche oggi il momento indispensabile della pedagogia della fede.
Pensar la justicia social hoy. Nancy Fraser y la reconstruccion del concepto de justicia en la era global
Franklin Ibanez
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 320
La presenza trasformante del mistero. Prospettiva di teologia spirituale
Rossano Zas Friz De Col
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 208
Il libro offre una prospettiva della teologia spirituale che raccoglie la ricerca recente in sintonia con i segni dei nostri tempi: l'indiferenza religiosa e, allo stesso tempo, un sentito, anche se diffuso, 'bisogno di spiriutalità'. Sono segni che bisogna raccogliere e reinterpretare alla luce di un nuovo linguaggio. Con questo presupposto, la prospettiva che si presenta è articolata attorno cinque nozioni: presenza, mistero, trascendenza, vissuto e trasformazione. In effetti, la presenza del Mistero, nel vissuto quotidiano della trascendenza, può portare a una effettiva trasformazione interiore. Questa frase sintetizza la prospettiva sviluppata nei cinque capitoli. Nel primo si approfondisce il rapporto tra le cinque nozioni menzionate, mentre nel secondo si cerca, nello sviluppo della teologia spirituale durante il post-concilio Vaticano II, un accordo 'minimo' tra gli specialisti centrato sul vissuto della trasformazione. In questo modo si apre la via al terzo capitolo che pone in dialogo il risultato dei primi due capitoli con le discipline teologiche e umanistiche. Il quarto spiega un metodo di analisi sincronico e diacronico del vissuto della Presenza del Mistero, mentre il quinto e ultimo capitolo stila un'iniziazione a tale vissuto.
La Parola nel dinamismo ignaziano. L'ispirazione biblica degli esercizi
Mario López Barrio
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 160
"Le pagine che offro in questo libro sono il frutto della mia personale esperienza, nel tentativo di percorrere il cammino ignaziano, lungo molti anni, ispirato all'ascolto della Parola. Esse, rispecchiano l'esperienza dello stesso Ignazio. La mia è una riflessione sui temi nucleari ignaziani con riferimenti alla Sacra Scrittura e agli Esercizi Spirituali. Alcuni aspetti di Ermeneutica e Antropologia Biblica sono stati aggiunti, per illuminare l'ispirazione scritturistica degli Esercizi Spirituali."
Studi del quarto convegno RBS. International Studies on biblical and semitic rhetoric
Roland Meynet, Jacek Oniszczuk
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 368
Ogni due anni la "Società internazionale per lo studio della Retorica Biblica e Semitica" tiene un suo convegno. Il quarto convegno si è tenuto dal 25 al 27 settembre 2014. Le sei conferenze plenarie e le dodici comunicazioni hanno coperto i diversi campi della ricerca: quattro interventi sui testi del Primo Testamento (dai libri della Genesi, dei Numeri, di Isaia, del Qoèlet), cinque sul Nuovo Testamento (due sezioni di Matteo, tre testi del corpo giovanneo). Oltre i confini della Bibbia, sono stati presentati quattro studi su testi del Corano e uno sul Prologo della Regola di s. Benedetto. Due conferenze sono state consacrate a questioni metodologiche, la prima sul confronto tra analisi del discorso e analisi retorica biblica, la seconda sul perché degli Esercizi di analisi retorica biblica. I nostri convegni non sono riservati a ricercatori e studiosi affermati. Sono invece aaperti agli studenti, non solo di dottorato ma anche di licenza e perfino di primo ciclo. E, cosa ancor più notevole, alcuni di questi studenti partecipano come autori di comunicazioni. È così infatti che si incoraggiano giovani allo studio e alla ricerca. Oltre agli attuali studenti, alcuni degli oratori sonon ex alunni di Teologia biblica, titolari del Dottorato o della Licenza. E questo è un segno inequivoco della fecondità non solo della RBS ma anche della nostra Università.
Participation of non-catholic christian observers guest and fraternal delegates at the second vatican council and synods of bishops
Christopher T. Washington
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 352
Violenza e compassione. Saggio sull'autenticità d'essere
Paul P. Gilbert
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 320
La violenza costituisce una determinazione che appartiene realmente a ogni forza, a ogni atto, incluso quello di libertà. Il concetto di violenza è tanto ampio quanto quello dell'altro essere. E tuttavia l'uomo ragionevole non ha cessato di voler sovrastare la violenza. La pace è per lui il bene più prezioso. Le differenti forme di violenza la palesano come una forza che invade un campo diverso dal proprio. La ragione moderna, che pretende di avere ragione, è naturalmente violenta ; la globalizzazione contemporanea partecipa alla violenza riduttrice dell'altro differente, portando avanti l'idea di una unità formale. Gli uomini intendono, però, rispettare le differenze sottoscrivendo dei contratti, la giustizia perviene così nell'interiorità della coscienza. L'analisi si completa mediante una riflessione sull'uomo il cui l'atto di essere viene alla luce nel riconoscimento intersoggettivo. La compassione e il perdono si rivelano allora come le disposizioni metafisiche più essenziali.
La pazienza d'essere. Metafisica. L'analogia e i trascendentali
Paul P. Gilbert
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2015
pagine: 400
La metafisica è spesso presentata come se costituisse un discorso chiuso, completo. Sarà per questa ragione che non si la considera importante per la vita, che è complessa, esitante. La metafisica sarà fantascienza, oppio per la ragione? Essa corrisponde però a una vera esigenza della ragione umana. Non sarà l'esigenza di possedere una verità ultima in cui tutti i problemi dell'esistenza troveranno la loro soluzione, ma una necessità che appartiene intrinsecamente all'intelletto. L'intelletto umano non si soddisfa di qualsiasi ragione, lotta contro ogni rischio d'illusione, desidera una soddisfazione che sia proporzionata alle sue possibilità. Il libro si divide in due parti. La prima, una sorta di cammino ascendente, interpreta la figura che, nella filosofia del linguaggio, si chiama "analogia". La seconda parte, un cammino discende, esamina la sequenza del trascendentali proposta da Tommaso d'Aquino, interpretata integrando gli sforzi della filosofia dei nostri tempi.

