Pontificio Istituto Biblico
Si può parlare oggi di una finalità dell'evoluzione? Riflessioni filosofiche e teologiche alla luce della scienza contemporanea
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 304
Il presente volume intende contribuire ad accrescere l'attenzione che la Chiesa Cattolica riserva al confronto con la scienza, com'era negli auspici di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Due millenni di storia della Chiesa mostrano con chiarezza che essa ha giocato un ruolo rilevante nella società, trovando una corrispondenza con il sentire degli uomini del tempo. Una Chiesa - che dovesse condannare o censire senza comprendere i processi sociali e psicologici, in ultima analisi culturali, di una società, si porrebbe come un'istituzione destinata alla marginalità e irrilevanza. Precisamente questa era stata la ragione del Concilio Vaticano II (di cui si celebrava in ottobre del 2012 il cinquantenario dell'inizio dei lavori) e non a caso Papa Giovanni XXIII nel suo discorso inaugurale ammoniva: "Occorre che questa dottrina certa ed immutabile, alla quale si deve prestare un assenso fedele, sia approfondita ed esposta secondo quanto è richiesto dai nostri tempi". Ora il dato di fatto sotto gli occhi di tutti è che la società a noi contemporanea è dominata (e lo sarà sempre più) da scienza e tecnologia. Pertanto una politica culturale di prospettiva deve necessariamente misurarsi, capire ed esaminare criticamente ciò che accade nel mondo scientifico. Un contesto accademico come la Gregoriana e la sua editrice è certamente il luogo per dare alcuni iniziali input in tal senso.
Arte, verità, essere. La riabilitazione ontologica dell'arte in Martin Heidegger e Maurice Merleau-Ponty
Erika Petres
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 352
La domanda fondamentale della ricerca si muove attorno alla relazione tra arte, verità e essere, segnalando la natura metafisica del discorso. Questo fatto è sottolineato in quanto l'arte, in ambito filosofico, è di solito trattata in un contesto estetico, ma i due autori scelti vedono nell'arte un legame intrinseco al problema dell'essere, riconoscendo il suo valore anche nell'orizzonte metafisico. Heidegger e Merleau-Ponty avvertono la necessità di superare l'estetica e di svelare le possibilità ontologiche dell'arte, compiendo così una sua "riabilitazione ontologica", mostrando la sua intima correlatività alla questione dell'Essere e con quella della verità. Il vero senso dell'arte non nasce al di fuori di questo contesto ontologico, ed è proprio questo il motivo per cui la riabilitazione ontologica è diventata necessaria: al punto che si potrebbe affermare che l'estetica conduce l'arte fuori della sua vera essenza. L'arte è, di natura sua, ontologica. Si tratta quindi di un tema assai speciale, che già a prima vista dà luogo a diverse domande. Accettando la sfida della crisi della metafisica nell'età contemporanea, è possibile salvaguardare la questione dell'Essere a partire dall'ambito non-filosofico dell'arte (che condivide in qualche modo il compito della metafisica circa la verità dell'Essere)? Cosa offre l'arte alla filosofia a proposito della questione dell'Essere? Quale verità si esprime in essa?
Unidade segundo o quarto Evangelho. Testemunho do discipulo amado no contexto judaico e greco-romano do i ce
Bernardo Correa Dalmeida
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 384
The king lifted up his voice and wept. The David's Mourning in the Second Book of Samuel
Niu Zhixiong
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 320
Redeeming history. Social concern in Bernard Lonergan and Robert Doran
Gerard Whelan
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 254
Introduzione al diritto ecclesiale. Lineamenti per una teologia del diritto nella Chiesa
Gianfranco Ghirlanda
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 224
L'esperienza giuridica da parte dell'uomo, del suo essere sociale, quindi lo studio di essa conduce ad un approfondimento dell'antropologia filosofica e teologica, la quale diventa cerniera per una comprensione del fenomeno giuridico nella Chiesa, società umano-divina nello stesso tempo. Lo studio del diritto canonico, per essere un diritto della Chiesa, deve essere in un continuo stretto rapporto con la teologia, quindi la scienza del diritto ecclesiale è nello stesso tempo una scienza teologica e giuridica. L'intento, allora, di questo libro è quello di far sì che chi si accinge allo studio del diritto ecclesiale si spogli di un modo positivistico, legalistico, di studiare le norme canoniche e che assuma una visione teologica di questa realtà costitutivamente inerente alla vita della Chiesa.
Il cuore di Cristo è il cuore di Paolo. Studio introduttivo esegetico-teologico delle lettere paoline
Scott Normand Brodeur
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 448
L'autore completa con questa pubblicazione lo studio introduttivo della trattazione epistolare paolina. La presente introduzione allo studio delle lettere paoline, concentrata essenzialmente sulle epistole incontestate dell'Apostolo dei Gentili, costituisce ora un'opera unica in due volumi, Il cuore di Cristo è il cuore di Paolo e Il cuore di Paolo è il cuore di Cristo. Si propone una panoramica ampia e ben costruita dell'epistolario paolino oltre a fornire utili chiavi ermeneutiche per la comprensione del pensiero di Paolo. In questo secondo volume, l'autore si occupa dei restanti libri e di una sintesi teologica essenziale del vangelo paolino attenta all'attualizzazione nella Chiesa di oggi. Il lavoro tenta di favorire l'ingresso degli studenti del primo ciclo di teologia nel ricco e complesso mondo del pensiero di Paolo mediante un impatto appassionante.Due i tratti specifici dell'opera: l'enfasi sull'impiego liturgico delle lettere e sul loro carattere di testi legati alla proclamazione in ambito comunitario ed ecclesiale, che rivela il riconoscimento sin dall'inizio di questi scritti come testi ispirati, e l'esegesi puntuale di brani significativi del corpus, attraverso il ricorso al metodo sincronico dell'analisi retorico-letteraria. Altra intuizione, l'approccio interdisciplinare alle lettere che coinvolge gli ambiti della letteratura, della storia, dell'arte e della musica...
The experience of God in the writings of Saint Patrick: reworking a faith received
William D. Swan
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 432
Jesús se rodea de su familia
Alfredo R. Fermín Vivas
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 272
Giobbe e il suo Dio. L'incontro-scontro con il semplicemente Altro
Fabrizio Pieri
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 80
Attraverso uno studio di esegesi spirituale, il libro accompagna il lettore a focalizzare il rapporto Giobbe-Dio, che, pian piano, si trasforma in un più corretto rapporto Dio-Giobbe. "Questo Giobbe fa: si lancia nell''impossibile' umano verso un futuro, che sembra enigmatico, e in questo sforzo di tutta la sua persona incontra il volto vero del suo Dio, che lo invita a discernere ogni cosa eleggendo e scegliendo il linguaggio del più, del meglio, dell'amore. 'Ti conoscevo per sentito dire, ora i miei occhi ti hanno veduto'(42,5)". Poi, nel libro l'esegesi spirituale cede il posto alla contemplazione, per tentare, nell'ultimo capitolo, il parallelo Giobbe-Cantico. La prima cosa che Giobbe chiede a Dio è quella di incarnare il Cantico dei Cantici. La prima cosa che il Cantico dice al Giobbe, che è ognuno di noi, è che il Dio amico è un Dio amante. Alla domanda sulla relazione tra Giobbe e il Cantico l'autore risponde: 'Se si entra nel mistero profondo di questi due libri, si scopre che essi incarnano una ricerca del vero volto di Dio. Giobbe è una ricerca spasmodica della Giustizia di Dio, il Cantico una ricerca viscerale e continua dell'Amore'.
Incontri con il Risorto in Giovanni. (Gv 20-21)
Jacek Oniszczuk
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 240
Nel Vangelo di Giovanni i racconti delle apparizioni del Risorto si estendono ai capitoli 20 e 21. Quest'ultimo però viene spesso considerato un'appendice o un'aggiunta redazionale. Il tentativo di presentare la composizione dell'insieme dei due capitoli può dunque sembrare rischioso. Per alcuni studiosi infatti i due capitoli sono troppo diversi per poter essere considerati insieme. Come potrebbero creare un insieme ben composto e non composito? Il presente studio assume il rischio e raccoglie la sfida, lasciando al lettore il giudizio sul risultato del tentativo di presentare i capitoli 20-21 come un insieme di due unità ben strutturato, che ha un senso e trasmette un messaggio, anche per mezzo della composizione. L'applicazione dell'analisi retorica biblica, per scoprire questa composizione, permette d'interpretare il messaggio sia al livello delle piccole unità che al livello del loro insieme, illustrando come la composizione del testo fornisca la chiave per aprire la porta del messaggio. Lo studio è organizzato in quattro rubriche: Testo, Composizione, Contesto ed Interpretazione. All'interno della prima rubrica vengono considerate le questioni legate al testo in sé (critica textus, grammatica, lessicografia). La seconda offre una riscrittura del testo che evidenzia la sua composizione in funzione di una comprensione maggiore dei rapporti interni. La terza rubrica contempla invece i rapporti esterni, ovvero riporta altri testi simili che possano illuminare il testo.
Esercizi di analisi retorica biblica
Roland Meynet, Jacek Oniszczuk
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
Questi esercizi sono appoggiati sul Trattato di retorica biblica di R. Meynet. Il Trattato è una sorta di grammatica e ciascuno sa che non si apprende una lingua leggendo o perfino imparando a memoria le regole grammaticali: è necessario invece un paziente apprendimento, il quale richiede tanti esercizi. Molti sono interessati dall'analisi retorica biblica e dai risultati che permette di ottenere di capire meglio i testi biblici; altri non si accontentano di questo ma vorrebbero applicare loro stessi la metodologia. Come ogni mestiere, un serio apprendimento è indispensabile. L'ideale sarebbe di allenarsi sotto la direzione di un maestro competente che possa seguire il lavoro dell'apprendista, consigliarlo e correggerlo se necessario. Il presente libro si presenta come una guida, come un maestro. Il libro contiene anzitutto una serie di esercizi, organizzati in due livelli: quello del "passo" (o "pericope") poi quello della "sequenza" ossia insieme strutturato di passi. Il testo da analizzare è fornito nella lingua originale e in traduzione molto letterale; seguono alcuni consigli, che indicano in particolare le parti del Trattato che l'apprendista dovrà studiare per poter svolgere l'esercizio; infine tutta una serie di domande permetteranno all'apprendista, se lo desidera, di trovare egli stesso come il testo è composto. Nella seconda parte del libro sono offerte le "soluzioni" degli esercizi, che seguono la via tracciata dalle domande degli esercizi.

