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Tutti hanno dei sogni, in pochi riescono a realizzarli. I protagonisti di «Stabilità di forma», nel loro piccolo, ci provano. Piccole ambizioni, una vita in fabbrica che non si coniuga con il desiderio di navigare via lontano, verso l’avventura: ecco di cosa è composta la tela umana di quest’opera. I protagonisti si confrontano e si scontrano su temi come il lavoro, l'attaccamento alla propria terra, l’amore, la paura di non realizzarsi e il senso della vita; giorno dopo giorno, scopriranno di essere molto più simili di quanto credessero inizialmente. Tra birre, cieli stellati, commenti sulla Serie B e colpi di fulmine, «Stabilità di forma» è un romanzo che narra di quotidianità con un linguaggio colloquiale, genuino e popolare. E sullo sfondo? Bari, città di contraddizioni, in cui vivere è meravigliosamente difficile.

I trent'anni sono un traguardo complicato, ma per Fiona, la protagonista di questa storia, si rivelano particolarmente impegnativi. Dopo aver perso il lavoro e terminato la relazione con Stefano, la giovane donna si trova a fare i conti con una profonda crisi. La svolta arriva quando decide di cercare se stessa a Londra, dalla sua adorata nonna. In questa città affascinante, Fiona riesuma la sua vecchia macchina fotografica e inizia a sognare nuovi progetti futuri. Un incontro speciale prima della partenza sembra farle riacquistare fiducia nell'amore. Tuttavia, una volta a Londra, Fiona ritrova un amico di lunga data che la riconduce a un passato che credeva di essersi lasciata alle spalle.

"Miti, amori e santi tra i banchi di scuola" è un viaggio curioso attraverso i ricordi dell’autore, che rivive gli anni del liceo con una profonda nostalgia e un desiderio di riscoperta della cultura. Il suo amore per la tragedia greca Ifigenia in Aulide di Euripide e per la commedia La festa delle donne di Aristofane lo porta a vestire i panni di Eaco, suo alter ego, quando la passione per la letteratura classica lo accendeva di fervore dialettico e si dilettava in virtuosismi teorici in classe, davanti a compagni e professori. Attraverso i suoi occhi, conosceremo anche i suoi amori passeggeri: studentesse dai nomi ricercati, e ormai poco comuni nella società odierna, di cui il nostro rubacuori adolescente narra le origini e l’etimologia, intrecciandone le storie con quelle di santi e martiri.

Nel romanzo pulp “Una parte di me”, la prosa di Giannicola Nicoletti accarezza oscurità e perversione, mettendo in luce le complessità di desideri proibiti e azioni implacabili. Ci troviamo a Seul, in un contesto dominato dalla ricchezza e dal lusso più sfrenati. Haru, facoltoso e potente rampollo, con uno spiccato feticismo per i piedi femminili, custodisce una macabra stanza segreta nel suo sontuoso attico. Lì, le estremità inferiori delle sue vittime diventano trofei morbosi, oggetti di adorazione toccati, annusati e utilizzati per appagare incontrastabili impulsi sessuali. La trama prende una svolta ancor più inquietante quando il protagonista incontra la proprietaria del piede perfetto, quello che ha cercato per tutta la vita. Nel cuore della città, tra ombre di enormi grattacieli, droga e sangue, quell’incontro casuale scatena un turbine di emozioni oscure e pulsioni disturbanti.

Questa silloge poetica simboleggia una rinascita, un’uscita dal labirinto grazie al proprio filo di Arianna. Descrive il crepuscolo, ma quello antelucano che scompare con il pianeta Venere nell’azzurro del cielo che annuncia il giorno. È un percorso interiore di riscoperta dell’io più autentico. L’Amore è il tema centrale dei componimenti, esplorato in tutti i suoi aspetti, specialmente quelli costruttivi ed esaltanti, incluso il legame appassionato tra l’autore e la natura, che diventa paesaggio dell’anima. La presenza del sole e delle acque, sia marine che lacustri, simboleggia la purificazione, trasformando il libro in un itinerario dal buio alla luce a livello spirituale. Quest’opera, lirica e didascalia, contiene una tecnica metrica studiata che permette al ritmo interiore di aderire a quello esteriore, creando una breve sinfonia che lascia la partitura musicale aperta al giorno che verrà.

In questo primo volume di "Grandi Uomini Rinascono", Francesco e Dante, giovani uomini immersi in ambienti di cultura, arte e mondanità, si trovano ad affrontare aspri dilemmi personali. La loro vita è caratterizzata da relazioni superficiali, finché entrambi non incrociano le strade di due straordinarie figure femminili. Queste due donne Luce non solo affascinano Francesco e Dante con la loro bellezza, ma si distinguono soprattutto per la loro profondità animica. Sotto il comune vessillo di una virtuosa missione condivisa, le loro vite verranno rivoluzionate, e il quartetto di amici diverrà un faro, e un esempio, per l’intera umanità.

Quando la compagnia teatrale per cui lavora si scioglie, Vincenzo Liberti fa di tutto per continuare a vivere recitando, inventandosi addirittura una nuova professione: l’impersonatore. Accade allora che Daniele Vinciguerra, preoccupato per la situazione sentimentale della sorella Ornella, chieda proprio il suo intervento. Nella sua nuova ed ennesima identità, Vincenzo vestirà i panni di un fantomatico amico di Daniele conosciuto a Roma, che avrà il compito di sedurre Ornella affinché lasci il fidanzato. Tutto sembra filare liscio fino all’arrivo di Lia, la cugina pittrice dei fratelli Vinciguerra: tra intrecci amorosi, colori a olio e sfumature, le convinzioni di tutti verranno messe a dura prova, così come le maschere indossate. Quale sarà la scelta dell’impersonatore? Continuare ad essere tutti e nessuno o tornare ad essere uno?

"Le Scèche de Bare" è una raccolta di giochi tradizionali della terra di Bari. Il movimento e l'attività fisica nell'età della crescita sono oggetto di studio per Marco Lamacchia, rendendo il gioco un elemento onnipresente nella sua ricerca. Il suo libro si rivolge non solo ad amanti e studiosi della cultura popolare barese, ma anche a educatori e insegnanti che desiderano promuovere e incoraggiare la riscoperta delle radici culturali in chiave ludica e divertente. Il gioco, infatti, è uno dei mezzi più potenti e semplici, a disposizione dell'educatore, per ottenere risultati diversi ed eccezionali, che vanno dal miglioramento delle abilità motorie, allo sviluppo del coraggio, all'integrazione sociale.

Cinque racconti che ruotano attorno a un perno di sinistra oscurità: una misteriosa fontana che causa la morte di chiunque vi si avvicini. In un intreccio di intrighi sovrannaturali e torbidi desideri umani, "La sorgente della morte" esplora i destini di uomini e donne distanti nel tempo e nello spazio, seminando lacrime, sospiri e drammatiche rivelazioni. Mentre i personaggi annaspano per sfuggire alla sua influenza, la fonte getta una luce tenebrosa sulla complessità umana e sulle scelte che possono condurre a imprevedibili epiloghi.

Pompei, 79 d.C. Eulalia, una giovane schiava, viene costretta dalla sua padrona a diventare un’adepta di Dioniso, al fine di placare il dio, ritenuto responsabile dei continui tremori della terra. Tuttavia, la ragazza ha una visione che preannuncia una catastrofe imminente, forse legata ai rituali in nome della divinità. Impegnata in un compito per la sua padrona, Eulalia assiste a un omicidio e viene soccorsa da un misterioso ragazzo di nome Kiros, conoscente di Livia. Il ragazzo verrà invitato a partecipare alla prestigiosa cena della matrona mentre altri commensali iniziano a morire misteriosamente. Tra Eulalia e Kiros nasce qualcosa di più di una semplice cortesia tra una schiava e un uomo altolocato ma tutto precipita durante l’iniziazione. Tra rituali proibiti e maledizioni, omicidi e tradimenti, Eulalia si troverà al centro di forze ben più grandi di lei e dovrà fuggire per aver salva la vita.

Artemide, Arte per gli amici, è una giovane milanese insoddisfatta della propria vita. Combatte contro disturbi alimentari e subisce umiliazioni sul lavoro, oltre a dover fare i conti con un fidanzato egocentrico e una migliore amica snob. La sua vita cambia radicalmente quando scopre che sua nonna, che credeva morta, è in realtà viva e abita sull'isola di Eonia, in Sicilia: ora la sua missione è trovarla e consegnarle un’importante lettera da parte del nonno. Perciò, Artemide lascia tutto, il suo appartamento troppo piccolo, il fidanzato e il lavoro, per intraprendere un’entusiasmante avventura. Tuttavia dovrà affrontare le sue paure, la freddezza di una nonna-strega e la diffidenza degli abitanti di Eonia, che renderanno il suo compito ancora più difficile. Tra panorami, tradizioni, ricette siciliane – e amori estivi – Arte cercherà di trovare la sua strada e di fare breccia nel cuore della nonna.

Il cofanetto costituisce una guida di orientamento al Diritto Sportivo e uno strumento di conoscenza per tutti gli operatori del settore. Nel primo libro, "L’agente sportivo", l’autrice analizza in modo dettagliato i diversi aspetti giuridico-legislativi e l’evoluzione nel tempo della figura dell’agente sportivo. Mentre il secondo libro "Non solo calcio" affronta argomenti di attualità come il doping, la riforma della giustizia sportiva fino al ruolo e alle tutele che spettano alle donne nello Sport. L’ultimo testo affronta e analizza in modo semplice e dettagliato la sponsorizzazione sportiva, trattandola sul piano civilistico e tributario.