Scholé Futuro
Culture della sostenibilità. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 23
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2019
pagine: 184
Culture della sostenibilità. Volume Vol. 22
Libro
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2018
pagine: 160
Culture della sostenibilità. Volume Vol. 19
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2017
pagine: 188
Nell'affrontare la questione culturale nelle aree fragili il termine divario è chiaramente provocatorio: se, da un lato, infatti, la cultura è difficilmente misurabile attraverso una scala, dall'altra le gerarchie e le differenze del sapere esistono e influenzano le relazioni tra le persone e i territori. Pur rifuggendo quindi gli estremi opposti dell'arretratezza culturale e del compiacimento folkloristico, non possiamo prescindere dal considerare le varie graduatorie del sapere convenzionale che si esprimono nell'istruzione, nella formazione permanente e nel trasferimento tecnologico: sono queste, infatti, attività ordinabili in scale di valutazione e che permettono una comparazione che tenga conto della dimensione territoriale. In questo contesto si salva l'arte che, più difficilmente, viene catturata dall'industria culturale o da istituzioni educative centralistiche. Anche l'immenso patrimonio della conoscenza tacita elude le gerarchie del prestigio culturale, ma la sua esistenza è continuamente minacciata di estinzione o fraintendimenti. Nel caso delle aree fragili, il campo da esplorare è vasto, variegato e presenta anche qualche insidia, che va dall'idea che la cultura sia il prisma attraverso il quale ogni cosa acquista senso, fino all'estremo opposto, ovvero all'affermazione che abbia un rango culturale anche la più banale delle manifestazioni ludiche.
Culture della sostenibilità. Volume Vol. 18
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2016
pagine: 173
Pochi giorni prima degli attentati di Parigi del 2015, nella stessa capitale francese si era concluso il convegno “Comment penser l'Anthropocène?” (5-6 novembre 2015, Collège de France, Paris), patrocinato da François Hollande in vista della imminente 21° Conferenza delle Parti sul clima, COP21, summit delle cosiddette potenze economiche mondiali per l'adozione di misure condivise contro il cambiamento climatico. L'eco mediatica dei meeting in Marocco, con molta meno enfasi – è solitamente elevata ma superficiale. Alla discussione del significato di queste misure, per non parlare del dibattito scientifico, nei media italiani soprattutto si è sempre dato poco o nessuno spazio. Tuttavia l'ipotesi dell'antropocene, ovvero che il cambiamento climatico – assieme ai tanti segnali di dissesto irreversibile degli equilibri bio-geo-fisici del pianeta – sia effetto principalmente dell'attività umana, dovrebbe essere maggiormente presa in considerazione e, possibilmente, dovrebbe diventare parte della coscienza storica contemporanea. Se questa affermazione verrà poi smentita o confermata dalle osservazioni scientifiche lo sapremo per opera dell'Antropocene Working Group, un collegio appositamente istituito dalla Commissione Internazionale di Scienze Geologiche- una delle istituzioni accademiche indipendenti più antiche e autorevoli.
Culture della sostenibilità. Volume Vol. 17
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2016
pagine: 166
Da alcuni anni nel nostro paese si è sviluppato un intenso dibattito sulle cosiddette “aree interne” con l’obiettivo di ripopolare territori apparentemente fragili ma ricchi di risorse poco valorizzate. Per riuscire in questo ambizioso percorso l’idea di fondo è quella di realizzare percorsi progettuali in grado di rendere effettivamente produttive le risorse disponibili, migliorando i servizi alla popolazione e creando nuove forme di occupazione. Gli autori presentano i risultati di una ricerca-azione promossa dal Centro servizi per il volontariato della Toscana (CESVOT) e realizzata in tre aree interne della Regione Toscana con l’obiettivo principale di verificare se, e a quali condizioni, l’associazionismo di volontariato è in grado di dare un contributo al rilancio delle aree interne. Il metodo della ricerca-azione ha inoltre permesso di svolgere un’attività di “animazione territoriale”, indispensabile in zone particolarmente fragili per attivare o ri-attivare le reti sociali presenti e poco valorizzate.
Culture della sostenibilità. Conflitti, partecipazione, esperienze di cittadinanza... Contributi dal 10° Convegno... (Bologna, 18-19 giugno 2015)
Libro: Copertina morbida
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2015
pagine: 155
La terra nelle nostre mani. Intervista a Vandana Shiva
Mario Salomone
Libro: Copertina morbida
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2014
pagine: 86
La Terra nelle nostre mani. Intervista a Vandana Shiva, di Mario Salomone, è un testo di grande attualità, che spiega le ragioni dell'accanimento contro una delle più combattive e autorevoli figure dell'ambientalismo contemporaneo, oggetto di feroci attacchi di qua e di là dell'Oceano Atlantico. L'impegno di Vandana Shiva è inquadrato dall'autore nel contesto delle grandi sfide che chiamano in causa, oltre alla sicurezza alimentare, la biodiversità, i diritti dei popoli contro i profitti di un pugno di multinazionali, i beni comuni, la stessa democrazia. Contadini, consumatori critici, giovani, donne sono tra gli attori di un movimento globale che delinea un nuovo paradigma, di pace e di riconciliazione tra umanità e natura, contro un modello di produzione e consumo che muove una guerra spietata al pianeta e alla grande maggioranza degli esseri umani. Come scrive nella prefazione, Andrea Milesi, presidente di Celim, l'interesse crescente con cui anche in Italia sono seguiti gli interventi e gli scritti di Vandana Shiva testimonia che sta prendendo avvio una stagione nuova di cooperazione internazionale, dove le parole chiave non sono più quelle dello sviluppo o della crescita, ma quelle del diritto al cibo, della difesa del proprio patrimonio naturale (i semi in primis) e dei diritti culturali di ogni popolo.
Professione: inviate di guerra. Donne e war reporting in Italia
Marika Frontino
Libro: Copertina morbida
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2014
Questa pubblicazione nasce come tesi di laurea specialistica in "Comunicazione multimediale e di massa", discussa presso l'Università degli studi di Torino, ed è stata realizzata con il contributo di una borsa di studio della Regione Piemonte - Commissione regionale pari opportunità.
La sostenibilità in costruzione. Il ruolo della "green education" nella società verde: essere attori del cambiamento nel XXI secolo
Mario Salomone
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2013
pagine: 224
Il volume è indispensabile per quanti sono interessati all’educazione ambientale, ma hanno bisogno di conoscerne la storia, le linee guida internazionali e nazionali, le caratteristiche, le applicazioni, le prospettive. L’educazione ambientale è qui inquadrata nel contesto delle trasformazioni in corso, delle sfide che il mondo contemporaneo deve affrontare e del ruolo centrale che l’educazione ha e deve avere per la costruzione di un futuro migliore o, come si suole dire, “sostenibile”. L’autore non nasconde difficoltà e criticità ma esprime anche la fiducia che nuove strade possano essere trovate. La chiave sta nel coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati e in una stretta sinergia tra i tre livelli di agenzie e modalità educative. Per un vero cambiamento di atteggiamenti e comportamenti non solo individuali ma collettivi, ciò cui bisogna puntare è una vera conversione ecologica testimoniata da pratiche sociali concrete, dalla partecipazione e da un radicale cambiamento di paradigma. I segni dell’efficacia e dell’utilità dell’educazione ambientale, comunque, non mancano: se molte tendenze stanno emergendo, se i modelli di produzione e consumo cominciano a cambiare in senso più ecologico, il merito è di milioni di educatori ambientali che dagli anni Settanta del secolo scorso hanno operato e stanno operando in tutto il mondo.
Culture della sostenibilità. Pratiche di sostenibilità innovativa
Libro: Copertina rigida
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2013
pagine: 304
Dall'Antropocene al Biocene. La sindrome di Phileas Fogg e i suoi antidoti
Mario Salomone
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé Futuro
anno edizione: 2012
pagine: 220
Il volume delinea le caratteristiche di una “società verde” e le dà un nome: Biocene, da “bios”, una nuova era, dopo l’Antropocene, che rispetti le leggi della vita sul pianeta, formatisi nei miliardi di anni del processo evolutivo e co-evolutivo. Secondo Mario Salomone, l’economia del Biocene potrebbe essere un’economia “della mitezza”, perché alle leggi antisociali del mercato, agli squali della finanza, all’appropriazione anche violenta delle risorse naturali, all’esaltazione della disuguaglianza, alla massimizzazione del profitto per avidità personale si contrappone un modello di economia attenta, ecologica, etica, gentile, naturale, equa, sicura, sostenibile. Biocene è dunque l’era in cui la società umana ha compiuto il suo processo di riconversione ecologica, ha riassoggettato l’economia sia agli interessi del bene comune (come dovrebbe essere), e non della massimizzazione del profitto e dell’egoismo individuale, sia al principio dell’entropia ed è quindi diventata compiutamente una società verde. Utopia? No, dice Mario Salomone, le condizioni perché l’umanità possa fare passare la storia della Terra dall’Antropocene al Biocene esistono. La conversione è possibile e già se ne vede la possibilità concreta di attuazione.

