Scritturapura Casa Editrice

Siamo in Francia, all'indomani della seconda guerra mondiale: un nonno protestante, una madre bigotta che passa il suo tempo a leggere la Bibbia, un padre ebreo polacco che lasciò la sua terra natale al manifestarsi di tendenze comuniste non condivise in famiglia e un bambino che osserva tutto ciò con tanto d'occhi. Questa storia è raccontata attraverso piccoli episodi di ambientazione rurale e, dentro ciascuno, una sorpresa. E Dio in tutto questo? Non è mai all'altezza.

Per Erik Andersen, ex poliziotto, investigatore privato senza un soldo, libraio a tempo perso ; e bevitore incallito di birra, non è facile entrare nella parte di un ricco eccentrico col gusto del bourgogne. Ma Paul Chambard, . mercante di vino con quotazioni alle stelle, ha ricevuto una lettera anonima e ha deciso di interrompere il sonno profondo di Erik dopo l'ultima sbornia di Carlsberg e di infiltrarlo nel mondo delle degustazioni ad alto livello. Inaspettatamente Erik si troverà sulle tracce di un assassino. Dalle strade di una Copenaghen autunnale ai Domaine dei vini più costosi del mondo, bisogna vedere il fondo di molti bicchieri per arrivare all'ultima pagina di questo noir ad alta gradazione.

Nessuno esce illeso da un grande amore o dalla sua mancanza. Questa è una storia di frontiere e di incontri, in cui gli uomini hanno il cuore delle donne e in cui le donne hanno la forza degli uomini. Dove ci sono uomini che si lasciano amare in silenzio e donne che agiscono. In cui personaggi che appaiono estranei sono in realtà uniti da un legame più forte di quello di sangue.

Un medico, una vedova, un insegnante, una restauratrice, un motociclista, una hostess, un ingegnere, una psicologa, un deputato sono solo alcuni degli abitanti della Dantes Allé, in un sobborgo di Copenhagen. Le finestre delle loro case sono osservatori: la vita dei vicini è come un film proiettato a grandezza naturale, uno spettacolo reciproco e quotidiano, scandito dall'accendersi e dallo spegnersi del Sole e delle luci dietro i vetri.

È settembre e girano voci insistenti sulla chiusura dello zuccherificio, anche se la proprietà ha annunciato solo qualche settimana di cassa integrazione. Mentre nel piazzale i Tir carichi di barbabietole si fanno sempre più rari e i forni muggiscono semivuoti, qualche sparuto volantino annuncia un'assemblea e il sindacato - tiepido - medita uno sciopero. Gap, che di turni in vita sua ne ha fatti parecchi e sa bene che gli operai valgono come il didietro del due di coppe, vuole finire col botto e l'ultima sera si presenta in reparto spingendo una carriola con venti chili di trippa e delle bottiglie di vino. Quella notte Manaresi, il Prete, Germano e tutti gli altri, col piatto in mano, non sanno bene cosa ne sarà di loro quando la sirena annuncerà l'alba. Anche Corrado non è sicuro di volersi trovare un altro posto come quello, in caso la fabbrica lo lasci davvero a casa. Intanto, a casa, con Linda, non ci sta mica male: sembrano proprio una bella coppia...

Una raccolta di dieci racconti in cui Peixoto si è lasciato trasportare dall’onda metal di un album dei Moonspell. Storie che sono l’immagine speculare delle dieci tracce dell’album e ne riprendono non solo i titoli ma soprattutto i contenuti, ripercorrendo gli stessi sentieri oscuri dell’animo umano dove certi spettri sembrano ripresentarsi all’infinito. In questo libro si intrecciano due storie parallele che hanno come protagonisti un ragazzo e una ragazza, che nascono, vivono e si annullano in quel Portogallo meridionale intriso di calce, sole e paura.

La lingua di Kellendonk balza sul lettore come una tigre, non per sbranarlo ma per illuminarlo, per accendere in lui qualcosa che gli covava dentro da tempo, ancora inespresso. Non credi ai tuoi occhi, rileggi le frasi. È proprio così, nero su bianco. L’essere umano è fragile perché costantemente minacciato dalle onde del capitalismo che lo flagellano e dal vento dell’egoismo umano (così in contrasto con la sua aspirazione all’amore) che lo spazza via. Ma l’uomo è in grado di contrastare il processo di distruzione? Di conciliare queste due forze che convivono nel suo petto? I tre personaggi di Corpo mistico, padre, figlia e figlio, ognuno a modo suo, cercano una risposta: il padre ossessionato dal profitto; la figlia che si fa mettere incinta per trovare una logica nella sua sofferenza e il “Fratello”, personaggio emblematico, di ritorno da New York con in corpo una nuova malattia, l’aids.

Non si tratta di un discendente della famiglia reale né del celebre tessuto delle giacche da uomo, ma di un vecchio teatro diventato cinema e che ora rivive come pub al centro di Cardiff. È qui che si danno convegno il passato di Bobby e il presente di Kim e di Peter. Una giovane “pappona” e due giornalisti intrecciano le loro vite nei meandri del porto della capitale gallese, dando vita a un giallo che John William regala al pubblico italiano.

Anna e suo fratello Joona sono due ragazzi finlandesi cui il paese civile, libero e indipendente nel quale crescono, sembra promettere un futuro radioso. Ma l’infelicità della loro famiglia spezzerà il fragile equilibrio di Joona e sarà Anna, come spesso fanno le donne, a caricarsi sulle spalle tutto il dolore: di suo fratello, dei suoi genitori e anche del suo uomo, Ian, giunto a Helsinki da New York, all’indomani dell’11 settembre. Un romanzo sulla famiglia e sul Nord Europa dei nostri giorni, attraversato da correnti forti, pieno di neve, ma anche di luce.

Paquet prosegue nel progetto iniziato con Louis Armstrong fornendo un ritratto a fumetti dei grandi maestri del jazz. Snapshots ha la struttura di una compilation di classici, con racconti dedicati a Duke Ellington, Milles Davis e Charlie "Bird" Parker, assoluti innovatori nella musica ma anche esempi di umanità, dedizione e amore per la propria arte. C'è una morale in queste istantanee, che emerge con l'ultimo episodio del libro in cui lo stesso Paquet diventa il protagonista. L'illustratore di Anversa mostra un'ulteriore evoluzione nel suo stile esaltando al massimo il suo tratto di grande atmosfera.

Il libro, esordio letterario di Scoles, racconta la storia di Augusto Central, un ragazzo che è cresciuto da solo, attraversando la vita al ritmo dondolante del vagone che l'ha portato, più d'una volta, dalla sua città in cima all'Europa a uno sparuto paesino della Versilia. Intorno a lui tutto è estemporaneo: i suoi genitori, i libri gialli che ha l'abitudine di tenersi in tasca, gli incontri con scrittori senza nome ai tavolini dei bar. Un giorno, mentre la famiglia Central è in visita a una cava di marmo, Augusto si perde. Il percorso a ritroso per ritrovare la strada in quel maestoso teatro bianco gli regalerà una folgorazione che cambierà per sempre la sua esistenza. Lorenzo Scoles, nato nel 1971, è conduttore e autore radiofonico e televisivo.

Ecco il romanticismo nel ventunesimo secolo, avventure e disavventure di una gioventù appassionata, innamorata ma anche no. Intorno, la volontà di essere tutto allo stesso tempo. Un'avida e struggente collezione dove l'amore è maltrattato perché nasce in cuori troppo grandi. Pagine scritte da uno dei personaggi più seguiti e apprezzati del Portogallo di questi tempi.