Stranamore

L'opera affronta con ironia i risvolti dolorosamente grotteschi vissuti da una donna alla soglia dei quarant'anni e dai suoi figli a causa della separazione dal marito. La novità e la freschezza dell'opera risiede nel trovare un modo allegro e disincantato per applicare i consigli della nonna, pur superandoli attraverso la malizia e la disinvoltura di donne argute, per niente "santarelline", ma che perseguono come fine ultimo la salvaguardia del valore supremo: la famiglia e i figli.

Pensa se tornando a casa una notte, trovassi, seduto su una poltrona in salotto, un cadavere. Pensa, inoltre, se ti fosse data la possibilità di vivere un'altra vita. E cosa penseresti se la tua donna ideale fosse quella di un altro? Pensa se ti fosse consentito di vivere in eterno...

Un atto unico per il teatro che si legge come un romanzo, è la storia di un amore vissuto e consumato nella cucina di un ristorante. Una relazione segreta, molto intensa, legata al cibo e al sesso. La storia di una grande passione raccontata dalla cuoca, protagonista principale, che si conclude con un atto d'amore emozionante, il tutto condito con sapiente ironia e comicità.

Il suo 16° compleanno è la goccia. A traboccare è Elisa che tracima via da una famiglia che non sente più sua e decide di disegnare se stessa e la propria vita altrove. Nella sequenza degli anni in cui maturerà, l'area delle sue esperienze è delineata da tre punti femminili che, come i vertici di un triangolo, si uniscono ad altrettanti lati maschili. Nel tempo il disegno della sua vita prende forma ma con basi e altezze di amore e sesso variabili e che fanno soffrire. Nessuno è perfetto e nel disegno ci saranno molte sbavature ed errori tali da rischiare di perdere anche nei confronti della propria dignità. Quando Elisa avrà ben chiare le misure della sua femminilità nonché della sua bisessualità...

Giasone e i suoi argonauti: un'avventura epica ambientata 1.300 anni prima di Cristo. Un manipolo di eroi che decisero di intraprendere un viaggio ai limiti dell'impossibile sulle coste del Mar Nero, ai confini del mondo allora conosciuto, per recuperare il vello d'oro, un simbolo del potere scomparso da diverse generazioni.

Un errore di indirizzo, quasi inspiegabile, mette in contatto per e-mail una donna e un uomo. Alla sorpresa segue la curiosità e poi l'interesse. E dopo ancora l'amore. Ma è possibile innamorarsi per e-mail? È più facile pensarlo di una donna molto giovane che di un uomo con una larga esperienza di vita. Eppure accade ad ambedue. Ci si può innamorare di un'altra persona senza averla mai vista? Uno dei motivi dell'interesse e del fascino di queste email è che vanno al cuore dell'umana esperienza dell'innamoramento: ci si innamora di una persona perché essa corrisponde in qualche modo a una immagine che già abbiamo in noi. Così Babette e Luca cercano di capire chi è l'altro, affascinati, scoprendosi con un gioco di nascondersi, fino a mettere in questione se stessi. Infine ammettono il bisogno di incontrarsi. Ma Luca è un personaggio molto noto della vita pubblica fiorentina, è anche un imprenditore conosciuto in tutta Italia ed è sempre in giro per il mondo. Babette ha origini lontane e vive a Roma. Devono cercare l'occasione per scoprire se questo è davvero amore. Luca e Babette sono persone reali. Gli pseudonimi sono ciò che resta dell'incertezza tra paura e desiderio.

La storia di Pinocchio è antichissima, molto più antica di quanto si crede. È un grande mito che continua a rinnovarsi. In questo nuovo racconto Pinocchio vorrebbe essere felice, essere amato, avere un vero amico. Ma per questo deve attraversare un mondo bizzarro, sorprendente, magico, anche cattivo, avventuroso, incontrando personaggi come la bellissima e infida Maga Circana, l'iroso Barone Tresoldi, gli antichi innamorati Filo e Bacci, Oetorp l'inafferrabile indovino, il Maestro dei Pupi, la dolce Lucinda e l'unico vero amico Lucignolo. Ma il grande incontro è con il misterioso Cavaliere di Melk...

Giacomo Casanova confessava di avere perennemente bisogno di essere innamorato. La conseguenza ovvia era che doveva assolutamente e con qualsiasi mezzo conquistare la donna che in quel momento egli amava. A questo scopo aveva un metodo, che può essere riassunto in tredici regole. Le regole dell'arte della seduzione secondo Giacomo Casanova. Nelle storie di donne, raccolte in questo libro, egli racconta la sua ostinata e a volte spietata ricerca del piacere, spesso con bizzarre conseguenze, sicuramente con disinteresse verso regole morali. Ci racconta anche che visse facendo il giocatore di professione, vincendo molto denaro e spendendolo senza risparmio, facendo dell'amore e del gioco d'azzardo uno stile di vita, che dichiarò, senza mai esitazioni, il più felice.

La felicità come vero scopo della vita tre secoli fa era argomento di gran moda. Fu anche proclamato il diritto di tutti alla felicità. Poi questo entusiasmo fu crudelmente messo alla prova dei fatti e la conseguenza è stata che per due secoli la felicità è andata fuori moda. Ma ogni donna e ogni uomo ha continuato a desiderarla e a porsi le domande: come si fa a essere felici? Perché si è felici? E poi: è vero che la condizione per essere felici è l'amore? Di coppia, tra genitori e figli, tra fratelli, quello della grande amicizia e quello solidale tra esseri umani?