Susil Edizioni

Lo scopo del libro non è quello d'insegnare ai bambini ed ai ragazzi i filosofi, dalla filosofia antica alla filosofia contemporanea, ma quello di proporre agli adulti, ai docenti, agli educatori, l'importanza della Filosofia applicata all'Educazione e che diventi pratica filosofica. La società giusta deve pensare a tutti, anche agli ultimi perché anche loro sono in grado di appassionarsi allo studio. Filosofare è arte di vivere, ricerca della verità, della sapienza, imparare a saper pensare autonomamente, amare, senza distinzione d'età. Questo libro può essere utile per avviare i bambini ed i ragazzi all'arte maieutica, al dialogo socratico. Diventare maieutico vuol dire imparare a tirar fuori il meglio di te, da te stesso. Il gioco è un modo avvincente per potenziare la memoria, la logica, l'osservazione, la capacità di risolvere i problemi, la creatività, le competenze indispensabili per la vita, l'affettività. Attraverso il filosofare giocando vengono distrutti i pregiudizi, le false opinioni e favorire la curiosità per le conoscenze, la naturale propensione a chiedere il perché, a fare domande, l'immaginazione, il gusto della scoperta la ricerca della verità...

Una storia d’amore tra ragazzi adolescenti che hanno la stessa passione per la scrittura. Si innamorano subito l’uno dell’altra, Oliver molto solitario e Adele una ragazza di famiglia benestante. Anche se la loro storia finisce, Oliver continua a restarle vicino, amandola fino alla sua morte, ed oltre.

Con questo libro l’autore vuole ricordare le principali attività contadine praticate in passato nel territorio montebaldino e gardesano, in particolare nel Comune di Brenzone sul Garda e nei Comuni limitrofi. Attività purtroppo ormai dimenticate ma che hanno avuto anche in tutto il territorio italiano una grande valenza storica e sociale (allevare i bachi da seta, fare il bucato, allevare il bestiame...)

Il terzo binario è quello che nessuno vorrebbe percorrere, poiché è scomodo, difficile da raggiungere, lunghi sottopassaggi, freddi, bui, senza protezioni, in cui soffia un vento gelido, in cui spesso ci si congeda, lasciandosi con un abbraccio frettoloso, con uno sguardo di circostanza, in cui comunque è possibile incontrare momenti di serenità. Nella bilancia del tempo, come in un setaccio, rimangono impigliati i ricordi, unico vero tesoro prezioso da tramandare, poiché le esperienze sono un dono, per chi ne sa cogliere l’essenza.

«… i suoi versi superano i limiti spazio-temporali, spostando una vita umana nella direzione del per sempre e dell'ovunque.»

Il libro contiene una raccolta che evidenzia sei casi di psicologia clinica, affrontati secondo l'orientamento umanistico-esistenziale (Jaspers). Al fine di renderle più facilmente partecipative, le vicende e il sottostante disagio sono state presentate in uno stile novellistico; evitando così di soffermarsi su elucubrazioni interpretative non confortate da evidenze fattuali. In ogni caso però si è cercato di fare emergere, nelle varie personalità, la tensione vitale e il desiderio di verità nascosti dall'intricato groviglio in cui la mente era stata costretta a invischiarsi.

Stelvio Morelli, richiama a sé il nipote reietto per dividere la sua fortuna di facoltoso imprenditore di imbarcazioni di lusso, ma come dice Marta: l'appetito vien mangiando. Lo zio viene ucciso, il nipote eredita tutto. «Moreno Gazzaniga, il guanto di paraffina non inganna, sei tu l'assassino dello zio». Solo sua  madre non ci crede e affida l'indagine all'Investigation diretta da Lamberto Saviozzi. Il commissario Cardona, l'eterno sconfitto, l'avrà finalmente vinta sull'investigatore viareggino?

La psicologia come scienza, a metà tra il pragmatismo empirista delle scienze biomediche ed il trasformismo intellettuale della filosofia, si ritrova nella posizione difficile di svelare all'uomo le realtà dell'anima in un mondo che ne è privo. L'autore utilizza i metodi della psicologia del profondo e della psicoanalisi per investigare scientificamente il significato occulto di una religione ormai estinta; così che, in un mondo dove tutti interpretano i sogni, sia interpretabile anche il divino.

Saper scendere negli angoli più bui della nostra persona è cosa rara e complessa, ma è lì che, tuttavia, riusciamo a trovare frammenti di noi che abbiamo nascosto, celato per troppo tempo. Voglio creare un luogo sicuro, uno spazio in cui poter dar voce ai vissuti, al dolore inespresso; al contempo vorrei spogliare e ricoprire d'amore quei lati della nostra persona che non ci piacciono affatto. Le poesie sono un mezzo per comunicare una storia, un percorso costellato da paure ed insicurezze, con lo scopo di arrivare ad una evoluzione di sé che non faccia rumore, ma che silenziosamente si appresti a fiorire.

Dopo il crollo demografico e produttivo dell’Alto Medioevo, all’inizio del secolo XI la popolazione aveva iniziato a rifiorire e nuove braccia estendevano le aree coltivabili con opere di disboscamento e di bonifica. Anche i mercati si ridestarono e sorse immediatamente il bisogno di coniare nuova moneta. Così le vene d’argento, come quelle dell’Iglesiente, assunsero una rilevanza decisiva. Nel 1257 una coalizione di forze capitanata dal comune di Pisa conquistò Cagliari (che al tempo si chiamava Santa Igia) e pose fine al Giudicato. Uno dei capi militari della coalizione, il conte Ugolino della Gherardesca, ottenuto il territorio del Cixerri, trasformò un piccolo villaggio nella più grande città di tutta la Sardegna meridionale dopo Cagliari. Era nata Villa di Chiesa che, più tardi, avrebbe mutato il nome in Iglesias.