Edizioni ETS: Alla giornata. Studi e testi di lett. it.
L'apprendistato poetico di Vittori Alfieri. Cleopatraccia, traduzionaccie, estratti, postille
Vincenza Perdichizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 465
Dopo aver fissato nell'edizione Didot il corpus ufficiale delle sue tragedie, Alfieri scrive la propria autobiografia, incentrata sulla tardiva scoperta e sulla progressiva attuazione della vocazione poetica. L'opera si configura come un'epopea linguistica, il cui protagonista, originario di una regione culturalmente periferica e francofona come il Piemonte, supera le difficoltà iniziali per impossessarsi del toscano e degli strumenti dell'officina letteraria, stabilendo la sua dimora nella patria della tradizione poetica: Firenze. Seguendo le indicazioni della Vita, questo saggio esamina gli anni dell'apprendistato di Alfieri, analizzando i primi esperimenti tragici, "nati in veste spuria", e le traduzioni, le postille, gli estratti editi ed inediti, al fine di ricostruire le tappe del percorso che culmina nella Didot. Lo studio dei poeti del canone (Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso), spesso mediato dalla critica settecentesca, si accompagna a quello di modelli rimossi, come Marino, e di antimodelli, come Racine e Metastasio. Sulla composizione della biblioteca interiore di Alfieri, con i suoi scarti e le sue riscritture, agiscono le stesse istanze che permeano la sua produzione tragica, sospesa tra la solennità epica e il ripiegamento lirico, e il suo stile, esito di un difficile compromesso tra equilibrio classico e dismisura sublime.
L'occhio di Polifemo. Studi su Pulci, Tasso e Marino
Maria Cristina Cabani
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 268
Il filo conduttore di questo libro è dato dall'esame di alcuni aspetti della memoria letteraria in poeti operanti fra la fine del '400 e la prima metà del '600. Il rapporto fra questi autori e le rispettive 'fonti' si configura in modi sempre diversi a seconda della diversità dei singoli temperamenti, ma anche secondo le varie qualità di quelle fonti e la diversità dei contesti storico-culturali. Si va così dalla ricerca di una auctoritas o di un padre necessari per legittimare il proprio testo (Dante per Pulci), a un rapporto critico con il proprio referente testuale (Tasso e Ariosto), al pressoché totale svincolamento da esso, in una ricerca del nuovo e dello stupefacente (Góngora e Marino).
Io vivo altrove. Lettura dei primi poemetti di Giovanni Pascoli
Francesca Nassi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 384
Contesti. Intertestualità e interdiscorsività nella letteratura italiana del Medioevo
M. Clotilde Camboni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 200
I lavori raccolti in questo libro si misurano con la letteratura medievale in volgare e con le questioni poste a chi la studia non solo dalle notevoli lacune documentarie, ma soprattutto dall'assenza di un contesto letterario stabile e unitario e dalle conseguenti discontinuità della tradizione. Da un lato, il peso di questi fattori è tale da non permettere quasi mai di postulare collegamenti fra gli autori e tra le loro opere senza dimostrarne ogni volta la plausibilità, rendendo difficoltoso ogni tentativo di analisi in questo senso. Dall'altro lato, però, una tradizione per quanto frammentata esiste ed è quindi possibile rintracciare legami tra le opere che ne fanno parte. Confrontando e analizzando diversi testi, dallo Stilnovo a Petrarca e Boccaccio, gli studi qui proposti mettono in evidenza linee di frattura e aree di maggior coesione, fraintendimenti della tradizione e casi di sua quasi incredibile continuità.