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Edizioni ETS: I libri del seminario di filologia francese

14,00 13,30

Il traduttore in gioco. Classici francesi in traduzione d'autore

Il traduttore in gioco. Classici francesi in traduzione d'autore

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 100

Questa raccolta di saggi è dedicata ad alcune importanti traduzioni di classici francesi. Il traduttore è qui osservato anzitutto come lettore, nelle pieghe di una decodifica del testo originale su cui agiscono ricordi, associazioni e intuizioni; poi come interprete di un progetto personale che, in modo più o meno esplicito, confluisce nella sua opera; infine come agente di una mediazione che si sostanzia in una rete di relazioni intertestuali continuamente riformulate. Il lettore finale, ma anche lo studioso, si trovano in questo modo implicati in un prisma di affinità e risonanze. In un gioco che, da una traduzione all'altra, di lettura in lettura, apre a nuove suggestioni, nuove ipotesi, nuovi testi.
12,00

Le ragioni della finzione. Retorica letteraria e pensiero dei Lumi

Le ragioni della finzione. Retorica letteraria e pensiero dei Lumi

Gianni Iotti

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 316

I saggi riuniti in questo libro indagano le relazioni che si stabiliscono in letteratura tra forme della scrittura e contenuti ideologico-filosofico-morali. Il corpus dei testi considerati è tratto dalla produzione letteraria "impegnata" del Settecento francese, nella quale la complementarità di finzione e pensiero critico è costitutiva. Ferma restando l'estendibilità virtuale dell'approccio adottato a testi di altre epoche e altri generi, le analisi dei contributi qui presentati vertono sull'opera di autori quali Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Diderot, Sade. Più precisamente, l'intento del volume consiste nel descrivere i modi e i motivi con cui, in ambito illuministico, l'argomentazione filosofica, l'osservazione storica, l'allusione scientifica possono avvalersi delle proprietà delle figure retoriche, dei colori del racconto orientale o fantastico, delle peripezie del romanzo realista, ridondando in armonici semantici che orientano in maniera determinante i percorsi del senso: configurazioni discorsive, non totalmente riconducibili agli enjeux polemici della battaglia ideologica ingaggiata dagli scrittori philosophes, che si stratificano in conglomerati simbolici ineludibili all'atto dell'interpretazione. Gianni Iotti insegna Letteratura francese all'Università di Pisa. Allievo di Francesco Orlando, dopo una serie di studi sulla produzione romantica (Il gioco del comico e del serio. Saggio sul teatro di Musset, ESI 1990) i suoi interessi si sono rivolti alle relazioni tra finzione, storia e ideologia nella letteratura delle Lumières e, in particolare, all'opera di Voltaire (Virtù e identità nella tragedia di Voltaire, Champion 1995; Voltaire, Racconti, facezie, libelli, Einaudi 2004; partecipazione a The Cambridge Companion to Voltaire, Cambridge University Press 2009; collaborazione all'edizione critica dell'Essai sur les moeurs, The Voltaire Foundation 2009-2015, e del Théâtre complet, Classiques Garnier, in corso di stampa). Tra le altre pubblicazioni, oltre a numerosi saggi editi in Italia e in Francia, la cura dei volumi Modelli linguistici e metodi dell'interpretazione letteraria (Pisa University Press 2018, con G. Marotta) e Raccontare e conoscere. Paradigmi del sapere nelle forme narrative (Pacini 2019).
27,00

Xavier de Maistre, via della provvidenza. Proposta per un percorso di lettura

Xavier de Maistre, via della provvidenza. Proposta per un percorso di lettura

Vittorio Fortunati

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 120

Le Oevres complètes di Xavier de Maistre (1763-1852) comprendono testi assai diversi tra loro: l’eccentrico Voyage autour de ma chambre (seguito dall’Expédition nocturne), il commovente Lépreux de la cité d’Aoste e due racconti ambientati in Russia (La Jeune sibérienne e Les Prisonniers du Caucase). Il denominatore comune di questo corpus così eterogeneo, pur nella sua modesta estensione, è rappresentato dalla presenza di tematiche religiose che lo scrittore affronta, da credente, con spirito critico e onestà intellettuale. L’importanza di questa dimensione e la sua complessità sono messe in rilievo anche grazie a un utile confronto intertestuale con Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni.
14,00

Il potere spassionato. Corneille, Molière, Racine e altri tre saggi teatrali

Il potere spassionato. Corneille, Molière, Racine e altri tre saggi teatrali

Francesco Fiorentino

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 190

Il volume rintraccia costanti essenziali della drammaturgia seicentesca, attraverso l’analisi di diverse opere di Corneille, Molière, Racine. Nel conflitto presente tra istanze trasgressive e norme si mette in risalto, in particolare, il ruolo svolto dall’ideale di potere spassionato che si può affermare solo a doloroso scapito di passioni vietate e di privilegi. Tale ideale, nobile e virtuoso, corrispondeva alla moderna concezione dello Stato che lungo il secolo si affermava in Francia. A queste analisi d’argomento seicentesco si accompagnano in appendice due saggi che indagano i rapporti tra teatro e romanzo, rispettivamente nel Settecento e nell’Ottocento, e un ultimo saggio che discute le differenti teorie della comicità.
20,00

Una duplice eclissi. Orfanità e sterilità nel romanzo francese degli anni Trenta

Iacopo Leoni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 292

Drieu la Rochelle e Brasillach; Malraux, Nizan e Sartre; Céline e Simenon, Montherlant, Guilloux e Bove: la condizione di orfanità e sterilità rappresenta una costante fondamentale per comprendere il romanzo francese degli anni Trenta. Se già la letteratura tardo ottocentesca aveva posto l'accento sul déracinement dell'individuo, temi come l'evaporazione del padre e la crisi della procreazione sembrano riflettere un malessere storico-culturale strettamente riconducibile ai traumi della Prima guerra mondiale e all'affermazione della società di massa. Mentre all'orizzonte già si staglia lo spettro di un nuovo, devastante conflitto che demolirà definitivamente la fiducia nelle istanze del progresso. Alla luce di queste coordinate, le figure di orfanità e sterilità ossessivamente tematizzate dall'immaginario romanzesco degli anni Trenta s'incaricano di descrivere - nelle manifestazioni sempre oblique e ambivalenti del linguaggio letterario - l'esperienza di una generazione improvvisamente priva di giustificazioni biologiche, sociali e religiose. Partendo da queste considerazioni, il saggio individua tre linee di sviluppo sufficientemente distinte, ognuna delle quali esprime attraverso modalità poetiche peculiari il collasso della funzione paterna. A un estremo, una rivalsa regressiva culminante nell'estetizzazione del fascismo; all'estremo opposto, uno slancio etico-costruttivo fondato sul valore della libertà; di lato, una narrativa che esplora le secche della mediocrità esistenziale.
27,00 25,65

Violence des sentiments et violence de l'histoire. Le roman français à l’orée du XIXe siècle
15,00

M. De Combourg e i pellerossa. Il mito dell’America selvaggia nell’opera di Chateaubriand

Piero Toffano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 369

Nel 1791 il giovane Chateaubriand, sottufficiale del reggimento di Navarra cui la rivoluzione ha concesso una quasi completa libertà, compie un viaggio di nove mesi circa negli Stati Uniti. Questo soggiorno gli farà conoscere una natura ancora vergine, dei modi di vita ancora selvaggi, e gli darà i mezzi letterari per descrivere tutto questo, aprendo a un mondo nuovo la letteratura francese. Il forte fascino esercitato su di lui dagli indiani d’America e dalle loro foreste si esprime nelle opere di soggetto americano scritte immediatamente, e pubblicate in diverse date ("Atala" nel 1801, "Les Natchez" e il "Voyage en Amérique" nel 1826 e 1827), ma lascia una traccia in tutte le sue altre opere, combinandosi e reagendo con le ideologie e le poetiche da lui adottate nei diversi periodi della sua vita. Oltre ad essere un documento importante nella storia del primitivismo europeo e della fortuna di Rousseau, la persistenza del mito dell’America selvaggia nelle opere di Chateaubriand ci restituisce un’immagine parzialmente nuova dello scrittore, in certi tratti molto attuale: per l’identificazione della natura con il rimosso, anche sessuale, per la scoperta della barbarie della civiltà come possibile esito della nostra storia.
32,00 30,40

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