Edizioni ETS: Mefisto. Supplement
Il ruolo degli utenti nella definizione, gestione e valutazione dei servizi. Focus sui servizi sanitari pubblici
Sabina De Rosis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 224
Questo testo tratta della centralità dell'individuo nella definizione, erogazione, valutazione e miglioramento dei servizi, contribuendo a illustrare come gli strumenti di management e marketing siano sempre più al servizio della creazione di un valore ampio e sociale, per tutti i tipi di imprese. Partendo dal tema dell'orientamento al consumatore e cliente, il focus passa alla customer experience nella prospettiva del marketing e management, illustrando i contributi di teorie e approcci evolutivi nell'affermarsi di concetti come user engagement e co-creazione del valore. Si esplora, poi, l'applicazione degli stessi concetti nei servizi pubblici, in particolare i servizi pubblici alla persona, settore giunto con ritardo alla valorizzazione di questi approcci e pratiche, con peculiarità rispetto al settore privato che saranno illustrate in questo testo. Uno spazio di particolare interesse è ricoperto dall'approfondimento del tema nel mondo della sanità. In questo testo si possono trovare le risposte su cosa si intenda per user orientation in questo settore, i suoi collegamenti con il concetto di patient e people-centredness, le tensioni rispetto ad altri approcci come quelli basati su valore, evidenze e medicina di popolazione. Si affrontano i temi del patient engagement ed experience come misure di valore e qualità dei servizi sanitari, esaminandone l'evoluzione. Il libro è arricchito dal commento ad alcune esperienze internazionali e da un caso studio italiano: l'Osservatorio PREMs sul ricovero ordinario. In queste pagine si affronta l'approccio all'utente come uno strumento di marketing e management pubblico a supporto delle decisioni strategico-organizzative e di policy-making, oltre che come chiave per un'erogazione dei servizi a misura di individuo.
Uno psichiatra umanista. Tra le carte e gli scritti di Agostino Pirella. Inventario e bibliografia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 120
Agostino Pirella (1930-2017) è stato uno psichiatra che, insieme a Franco Basaglia, Franca Ongaro, Antonio Slavich, Giovanni Jervis, Letizia Comba, Nico Casagrande, Lucio Schittar, fu protagonista dello smantellamento dell’istituzione manicomiale che ebbe avvio a Gorizia nel 1961. Dieci anni più tardi Pirella divenne direttore dell’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo, dove proseguì, con una nuova équipe, il lavoro avviato a Gorizia. Il suo impegno per l’applicazione della legge 180 e per il rinnovamento scientifico e pratico della psichiatria ha contraddistinto la maturità della sua carriera, che lo ha visto prima impegnato in Piemonte per l’organizzazione dei servizi di salute mentale e poi come docente universitario a Torino. Il libro raccoglie l’inventario dell’archivio personale dello psichiatra “basagliano”, oggi conservato presso la Biblioteca Umanistica sede di Arezzo dell’Università di Siena. Donato nel 2017 dal figlio Martino, l’archivio è stato oggetto di riordino, inventariazione e studio. Insieme alle carte, il fondo Pirella è composto anche dai libri della sua biblioteca. Qui viene anche pubblicata la bibliografia completa dei suoi scritti. Lo scavo dentro queste carte disegna la sagoma di uno “psichiatra umanista”. Pirella, nella pratica e nel pensiero, ha costantemente ripensato e agito “il problema psichiatrico”: non più l’annullamento dei malati nell’internamento manicomiale, ma l’esercizio di cura e di autodeterminazione delle persone. Un cammino ancora tutto da percorrere, anche con l’ausilio delle sue memorie. Prefazione di Massimo Bucciantini.
Croce Rossa Italiana e welfare dal 1914 al 1927. Esperienze di interventismo umanitario
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 266
Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria del mondo, presente in tutti gli scenari di combattimento della Grande Guerra, in Italia fu parimenti attiva sui fronti sia militare sia civile. Riconoscibile in trincea e nelle retrovie, essa divenne familiare anche tra la popolazione civile, che potè trovarvi più che un'astratta disponibilità al soccorso, una prossimità al bisogno e all'emergenza di natura tecnica e umana insieme. Gli uomini e le donne di Croce Rossa, protagonisti in questo volume, tutti formati al servizio, furono spesso personalità di primo piano della cultura e della scienza contemporanee. Basterebbe ricordare la figura del premio Nobel Camillo Golgi. Forse pure con una certa dose d'inconsapevolezza, insieme scrissero una pagina significativa della storia dell'umanitarismo del primo Novecento. Una storia che s'intreccia con la ricerca delle prime forme organizzative del welfare moderno. Ma dove, quando e come operò la Croce Rossa Italiana prima della Grande Guerra fino al consolidamento del Fascismo in Italia? I saggi raccolti esplorano momenti e profili della presenza di Croce Rossa in anni tra i più drammatici della nostra storia.
Oeconomia corporis. The body’s normal and pathological constitution at the intersection of philosophy and medicine
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 111
Epidémies et sociétés, passé, présent et futur
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 238
Vitalismo o meccanicismo? I fenomeni della vita e la fisiologia europea del secolo XIX
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 110
La presente raccolta mette in evidenza le teorie che furono formulate nel corso dell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento per delucidare la natura dei fenomeni della vita negli organismi. Abbandonata l'idea settecentesca di una "forza vitale", di un quid ignoto, che come tale non poteva assurgere a principio esplicativo, dagli interventi di alcuni fisiologi e naturalisti, rappresentativi nelle facoltà di Medicina e negli ambienti scientifici di Germania, Francia, Italia e Inghilterra, emergono due impostazioni contrastanti. Maggioritaria era la concezione "fisicalistica" o "meccanicistica", ispirata alla cultura scientifica del tempo e secondo la quale nulla accade che non sia conciliabile con le leggi fisico-chimiche note. Minoritaria, ma non meno combattiva, era la concezione "neovitalistica", che non disconosceva il ruolo esplicativo della causalità fisica e chimica, e tuttavia auspicava l'avvento di una "biologia compiuta" che spiegasse i fenomeni psichici e scorgesse nella vita qualcosa di irriducibile alla causalità fisico-chimica: una peculiarità che prospettava una "nuova fisiologia".