Edizioni Scientifiche Italiane: Luoghi e palazzi
Dal Pantheon a Brunelleschi. Architettura costruzione tecnica
Alfonso Gambardella, Cettina Lenza, Stefano Borsi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2003
pagine: X-298
Il volume indaga il contributo della tecnica nell'ambito della storia dell'architettura, dall'antichità classica all'umanesimo toscano, attraverso la lunga fase medievale. Senza recuperare matrici critiche di stampo neopositivista, ma prendendo al contempo le distanze dagli studi incentrati sui significati dell'opera e sul "perché" della sua realizzazione, trascurandone quasi del tutto il "come", si è assunta la tecnica quale chiave di lettura in grado di far trasparire in filigrana le condizioni del contesto storico, e soprattutto di accostarsi in maniera più aderente alla concreta fenomenologia delle fabbriche.
Sant'Agostino Maggiore. Storia e conservazione di un'architettura eremitana a Napoli
Valentina Russo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2002
pagine: XII-312
Giuseppe Astarita architetto napoletano 1707-1775
Carolina De Falco
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1999
pagine: XIV-290
Aversa. La città consolidata
Tiberio Cecere
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: XVI-344
Aversa. Dalle origini al Settecento
Giosi Amirante
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: XVI-296
Monumento e tipo nell'architettura neoclassica
Cettina Lenza
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: 500
Esulando dai consueti schemi di una biografia, la ricostruzione critica dell'opera di Pietro Valente (1794-1859) intende offrire una chiave di lettura della cultura napoletana del Decennio francese alla fine del Regno borbonico. Sullo sfondo delle tappe principali della sua formazione e carriera, si delineano gli orientamenti della ricerca architettonica coeva, gli indirizzi della politica edilizia e urbanistica in atto, le condizioni dell'attività professionale, l'articolata fisionomia del "milieu" socio-economico della capitale, l'assetto e l'impostazione didattica delle istituzioni preposte all'istruzione artistica e tecnica.
La merveille dei principi Spinelli di Tarsia. Architettura e artificio a Pontecorvo
Elena Manzo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: XII-180
Gaetano Barba. Architetto «Neapolitano» (1730-1806)
Daniela Jacazzi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: X-250
Aperto alle nuove tendenze del dibattito teorico francese e in rapporto con le più moderne istanze neoclassiche, Gaetano Barba, accademico di San Luca, può essere considerato tra i maggiori protagonisti dell'architettura napoletana del Settecento. Svolse un'intensa attività come consulente dei maggiori ordini religiosi, rivestì numerose cariche pubbliche e istituì rapporti professionali con alcuni dei più illustri rappresentanti della nobiltà partenopea. Al corpus delle opere si aggiunge lo studio della produzione teorica del maestro, relativa ai problemi del restauro e al contemporaneo dibattito sul rinnovamento urbano.
Paesaggi informali. Capability Brown e il giardino paesaggistico inglese del diciottesimo secolo
Francesca Muzzillo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
Il testo guarda al "landscape garden" come espressione della mentalità culturale della società inglese del Diociottesimo secolo, avanzando l'ipotesi di una sua relazione con le teorie neoplatoniche sullo spazio elaborate dai filosofi del circolo di Cambridge. Riconosciuto in Shaftesbury il tramite tra le teorie neoplatoniche ed i giardini informali, si colgono i possibili nessi tra le grandi trasformazioni tettoniche del landscape garden e quell'idea di "progetto paesaggistico" che fu allora inteso come intervento da realizzare non "sulla natura", ma "insieme alla natura".
Napoli fuori le mura. La Costigliola e Fonseca da platee a borgo
Alfonso Gambardella, Giosi Amirante
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1994
pagine: 172
Dai primi insediamenti di epoca romana all'odierno sviluppo di Napoli le colline di S. Potito e Materdei, ricche testimonianze storico-artistiche, definiscono un'area di trasformazioni urbane di grande interesse per la conoscenza di fattori che hanno contribuito a determinare lo sviluppo di uno dei quartieri di maggiore interesse della città. Le platee della Costigliola e di Fonseca diventano lo strumento per l'urbanizzazione delle due colline che da borghi fuori le mura diventano parte integrante del contesto urbano.