Edizioni Scientifiche Italiane: Univ. Camerino-Scuola di specializzazione in diritto civile
Leasing e tutela dell'utilizzatore
Cristiana Boiti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il leasing finanziario disegna una vicenda contrattuale particolarmente complessa, nella quale vi sono - o vi possono essere - interessi confliggenti che potrebbero portare a ingiustificati sacrifici di una parte in danno dell'altra. In questo contesto, la disciplina relativa al «grave inadempimento» dell'utilizzatore idoneo a legittimare la domanda di risoluzione del contratto contenuta nella l. n. 124 del 2017 rappresenta il 'terreno' per una attenta riflessione concernente la tutela dell'utilizzatore, inteso quale contraente debole nella fattispecie in esame, stimolando al contempo considerazioni sul problema dell'equilibrio negoziale come valore da salvaguardare e da realizzare anche attraverso il corretto utilizzo degli strumenti rimediali. Il lavoro si propone, dunque, di dare una lettura che, rifuggendo da una interpretazione meramente letterale della disciplina racchiusa nella novella legislativa, sia volta a garantire, in una prospettiva «relazionale», la tutela dell'utilizzatore nel rispetto dei princípi costituzionali, in particolare del principio di proporzionalità e del canone di ragionevolezza. Anche attraverso un esame critico della giurisprudenza, vengono poi approfonditi i profili applicativi, quale la questione di diritto intertemporale, nonché le problematiche relative agli accadimenti sopravvenuti che potrebbero 'colpire' l'utilizzatore, come le difficoltà a onorare le proprie obbligazioni a séguito della recente situazione emergenziale o in conseguenza della dichiarazione di fallimento.
Il credito ai consumatori tra contratto e mercato. Percorsi di studio sul prestito «responsabile»
Francesco Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 172
Entro un rinnovato modello di supervisione del mercato bancario e finanziario, agli istituti di credito è assegnato un ruolo di «guardiania delegata» volto a razionalizzare l'accesso al credito. La discrezionalità tecnica esercitata dalle banche in questa fase non rappresenta piú un mero atto di politica aziendale, in quanto tale insindacabile, ma s'inscrive nel novero dei poteri di vigilanza preventiva di stampo simil-pubblicistico, soggetti a un vaglio di legittimità. I rimedi civilistici, di riflesso, non mirano più (soltanto) a un'ideale ricomposizione del rapporto tra gli occasionali contraenti, ma contribuiscono mediante deterrenza a un riequilibrio «di sistema». Occuparsi di prestito responsabile, oggi, comporta una ri-concettualizzazione del ruolo dei contratti di finanziamento non soltanto rispetto ai canonici obiettivi della prevenzione del sovraindebitamento del singolo mutuatario e della sana e prudente gestione da parte delle banche, ma anche nella promozione di standard più elevati di benessere sociale e ambientale.
Arbitraggio e determinazione algoritmica dell'oggetto
Marcello D'Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 108
Lo studio analizza l'ammissibilità della qualificazione in termini di arbitraggio di talune vicende negoziali con integrazione di tecnologia. Allo stato, non si riscontra nella gestione macchinica il conferimento di un incarico a determinare (discrezionalmente) l'oggetto del contratto. Il calcolo algoritmico impiegato, per quanto complesso e sofisticato, non è caratterizzato da autonomia decisionale. Assunto il criterio di determinazione e acquisiti i dati fattuali, il risultato è 'automatico' e 'oggettivo'. Si conviene che la prassi esplorata non consenta aperture all'applicazione della disciplina di cui all'art. 1349 c.c.
Continuità aziendale e tutela del credito. Il finanziamento bancario all'impresa in crisi
Gabriella Cazzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 420
Testo e contesto sono vasi comunicanti nella prospettiva di un'indagine consapevole sulla portata e sui limiti della vigente disciplina dei finanziamenti all'impresa in crisi. La materia è, invero, costantemente influenzata dalle reiterate riforme delle procedure per la soluzione della crisi - progressivamente orientate dal principio di continuità aziendale - nonché dalle sofferte vicende di un'economia di mercato sempre più spesso condizionata da eventi imprevedibili, causa di crisi sistemiche. In parallelo, incide sulla materia anche il vivace processo di rinnovazione del mercato del credito europeo, ispirato a regole comuni di stabilità ed efficienza interna, ma altresì chiamato a svolgere funzioni di presidio del (e di allerta sullo) equilibrio economico-finanziario dei soggetti beneficiati. Su questo intricato sfondo di riforme e di interessi in concorso si colloca l'opera di ricostruzione dell'interprete necessaria a sciogliere nodi applicativi importanti, da quello del possibile difetto di coordinamento tra le diverse discipline a quello delle loro persistenti lacune. Non solo, una lettura costantemente ispirata alla ratio della conservazione del valore aziendale si rivela essenziale per affrontare il problema, in certo senso opposto, del rischio di un'applicazione eccessiva, i.e. abusiva, delle norme incentivanti il sostegno finanziario dell'impresa in crisi, richiamando i maggiori protagonisti della vicenda, ossia le banche, a un esercizio responsabile e funzionalmente orientato della propria attività di erogazione del credito.
La donazione «liberatoria»
Oriana Clarizia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 192
Sporadici e meramente descrittivi - benché il tema non fosse sconosciuto alla tradizione - i riferimenti dedicati dalla dottrina e dalla giurisprudenza recenti ai punti di intersezione tra la liberazione da un debito, effettuata animo donandi, e il fenomeno delle liberalità ampiamente inteso. Il tema induce ad interrogarsi sull'ammissibilità della donazione c.d. liberatoria. Non sempre la remissione - diversamente da quanto sostenuto dalla dottrina tradizionale - identifica una liberalità non donativa ex art. 809 c.c.: tale risultato è prospettabile qualora il negozio remissorio sia frammento di operazioni complesse, realizzate dal collegamento di piú negozi orientati ad un effetto indiretto di liberalità. Di là da tale ipotesi, la considerazione della remissione come fattispecie e come vicenda, la valorizzazione delle differenze, sul piano strutturale e funzionale, tra remissione e rinuncia al credito nonché una maggiore sensibilità per l'elasticità dello schema donativo consentono di configurare, in presenza dei relativi presupposti, la liberazione del debitore animo donandi quale effetto di un contratto di donazione. Il percorso ricostruttivo accede, sulla base delle rinnovate acquisizioni in tema di causa in concreto e alla luce di una moderna rilettura dello spirito di liberalità e dell'arricchimento, ad una nuova considerazione dello schema contrattuale donativo, piegato a funzioni non soltanto traslative oppure obbligatorie, bensí anche liberatorie ed estintive dell'obbligazione.
Scelta e adattamento delle norme straniere richiamate. Studio di diritto internazionale privato
Giorgio Cansacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 336
Scelta e adattamento delle norme straniere richiamate Introduzione di Giovanni Zarra
Lezioni di diritto processuale civile-Appunti di diritto processuale civile
Virgilio Andrioli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 1080
Prefazione di Antonio Carratta.
Contributo alla teoria della proprietà
Michele Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 408
Introduzione di Francesco Macario.
Neuromarketing e tutela del consenso
Laura Tafaro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 232
La riflessione sulle neuroscienze e il diritto è da tempo avviata. Occorre proseguire in essa e indagare le molteplici ricadute nel diritto civile delle scoperte neuroscientifiche, destinate a rivoluzionare e travolgere postulati classici, istituti e categorie tradizionali. Basti pensare all'individuazione dei mirror neurons ed al conseguente possibile uso del neuromarketing nella contrattazione. Rispetto alle nuove minacce alla libertà di autodeterminazione da esso riveniente, l'inadeguatezza della tutela e dei rimedi (datati) del codice civile impone la ricerca di ulteriori strumenti di tutela del consenso. Di fronte al neuromarketing (preoccupante anche perché si innesta nei processi decisionali, nel nucleo delle preferenze ed abitudini di vita, dell'identità e della personalità stessa del consumatore), il quale determina un indebito condizionamento, un'anomalia nel processo formativo della volontà del consumatore - di carattere strutturale in ragione dell'inserimento dell'atto (promozionale) di neuromarketing nel contesto dell'attività di contrattazione seriale - occorre rivisitare.
Il controllo di abusività delle clausole nei contratti bancari con i consumatori
Francesco Giacomo Viterbo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 256
Lo studio analizza il concreto modo di operare del controllo di abusività delle clausole nella contrattazione bancaria con i consumatori, in particolare nell'ambito della c.d. tutela individuale. Tale controllo - indirizzandosi non soltanto sull'atto, ma anche sulla "procedura negoziale" e sul "contesto giuridico" nel quale il rapporto asimmetrico si realizza - assume una peculiare autonomia, sotto il profilo teleologico e funzionale, rispetto ai controlli di liceità e di meritevolezza degli atti e delle clausole negoziali. L'analisi evidenzia i criteri e i principi a tal fine elaborati dalla Corte di Giustizia e le relative ricadute applicative nella giurisprudenza interna, con particolare riguardo alla casistica esaminata negli ultimi anni dall'ABF. Si rilevano altresì il lungo cammino che ancora deve essere compiuto nella prospettiva dell'armonizzazione e dell'uniformità delle tutele, l'esigenza di un rapporto più dialogante tra le Corti e con i sistemi ADR, la centralità del ruolo dell'interprete nel rendere effettiva la tutela del consumatore.
Profili critici del riequilibrio contrattuale nel risparmio e nell'investimento
Filippo Fiordiponti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 176
Tra le cause, ampiamente indagate, del market failure, non si dubita che ruolo significativo abbia giocato una debole coscienza di rischio nel fornitore di liquidità, per difetto di conoscenza e, se si vuole, eccesso di confidenza. È la deprecata asimmetria non solo d'informazione, ma anche di forza contrattuale, che occorre contrastare, per restituire i mercati alla loro funzione di scambio efficiente. In altre parole nella ricerca del riequilibrio negoziale tra le parti, la tutela del contraente - che il legislatore, in attuazione dei princípi fondamentali, qualifica come debole - diviene strumento del pubblico interesse, per assicurare adeguata liquidità ad un mercato, altrimenti destinato a spegnersi.
Progresso tecnologico, «responsabilizzazione» dell'impresa ed educazione dell'utente
Marcello D'Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 164
Il massiccio utilizzo delle tecnologie informatiche, nel favorire inedite forme d'interazione tra gli individui, ha impresso alla società un nuovo corso. Tale progresso genera forme di comunicazione e trattamento dei dati, rispetto ai quali cresce la domanda di protezione dei diritti della personalità, quali l'immagine, la riservatezza, l'onore, la reputazione ovvero l'interesse alla cancellazione delle informazioni personali. Ciò impone la specificazione del regime di addebito degli illeciti agli utenti e ai gestori delle piattaforme digitali.