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EMI: Vita di missione

Dal silenzio una voce. Esperienze di conversione nell’Asia di oggi

Tiziano Tosolini

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 123

La scoperta di Gesù Cristo è sempre un'incredibile avventura umana. Lo testimoniano le storie di vita e di fede che Tiziano Tosolini ha raccolto in queste pagine. Si tratta di uomini e donne come tanti, dipendenti di banche o ragazzi scapestrati, commercianti o diplomatici, provenienti da alcune delle grandi tradizioni religiose dell'Oriente: buddhismo, islam, shintoismo. I modi e le occasioni con i quali queste persone hanno incontrato la voce di Cristo sono i più diversi: la lettura casuale di una vecchia Bibbia, la malattia di una persona cara, la gioia contagiosa di un credente, l'invito gentile di un missionario. Il battesimo diventa così il traguardo di una ricerca interiore profonda e autentica. Al contempo, è il punto di partenza per un'esistenza rinnovata, come afferma Elisabetta, una donna di Taiwan: «Quando ho ascoltato la voce di Dio, le ho creduto e l'ho accolta: nella mia vita tutto è cambiato». «Credere richiede sempre un'adesione personale, ma è anche riconoscere che il Signore non si stanca mai di cercarci e che, nonostante le nostre resistenze, alla fine ci scova sempre». L'ammissione di Naohiko Watanabe, neo-cattolico del Giappone, ci fa toccare con mano lo stupore che il cristianesimo suscita ancora nella nostra epoca. E restituisce, a noi cristiani occidentali spesso stanchi e disillusi, la bellezza inedita e sconvolgente del Vangelo incontrato per la prima volta. Prefazione di Luis Antonio Gokim Tagle.
14,00 13,30

Nohimayu l'incontro. Amazzonia: gli yanomami e il mondo degli altri. Storia della missione Catrimani

Corrado Dalmonego, Paolo Moiola

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 362

«Perché disturbare gli indios? La domanda è lecita e ce la siamo posta anche noi. Ovviamente verrebbe voglia di ragionare così: se gli indios hanno continuato a vivere indisturbati e felici nel loro regno verde per millenni, perché andare a disturbarli col rischio di infrangere irreparabilmente quell'equilibrio che li ha tenuti in vita fino ai nostri giorni? Perché ostinarsi a penetrare in un ambiente senza essere richiesti, non solo, ma anche col pericolo di rovinare tutto?». Riflessioni del marzo 1966 di mons. Servilio Conti, all'epoca vescovo di Roraima, territorio (divenuto successivamente Stato) dell'Amazzonia brasiliana. Pochi mesi prima (ottobre 1965), due missionari della Consolata avevano fondato tra gli yanomami la missione Catrimani. Con idee innovative: nessuna imposizione neocolonialista, condivisione della vita e della cultura, una modalità d'incontro indigena (nohi-mayu). E una scelta di campo chiara contro gli invasori di ogni risma (militari, cercatori d'oro, boscaioli, latifondisti), interessati a impossessarsi (a qualsiasi costo) delle ricchezze amazzoniche. Superato il mezzo secolo di vita, la missione Catrimani testimonia un nuovo modo di fare Chiesa. Un modo rivoluzionario e forse profetico. Questo libro, scritto da diversi protagonisti di questa «controepopea» missionaria, ne racconta la storia, lanciando stimoli e sfide in un mondo dove la crisi dei diritti e l'aggressione all'ambiente appaiono ogni giorno più gravi. Prefazione di Joaquín Humberto Pinzón Güiza.
22,00 20,90

Frontiera Amazzonia. Viaggio nel cuore della terra ferita

Lucia Capuzzi, Stefania Falasca

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 176

Oro, petrolio, rame, legname, coltivazioni intensive. Le sfavillanti ricchezze dell'Amazzonia oggi sembrano assumere i colori tetri della sua rovina. Lo sfruttamento dei beni naturali in quell'area del pianeta causa una spoliazione drammatica delle sue risorse che interessa - letteralmente - tutto il mondo: ogni cinque bicchieri d'acqua che beviamo, uno viene dell'Amazzonia. Ma questa non è solo una questione ecologica: i drammi sociali generati da tale abuso selvaggio stanno sconvolgendo popolazioni indifese, lasciate in balia della legge del più forte. Lucia Capuzzi e Stefania Falasca, giornaliste che non si rassegnano al sentito dire, hanno seguito il corso del Rio delle Amazzoni. E qui raccontano la terra amazzonica e i popoli che vi abitano tramite un prisma di situazioni-limite, ad esempio lo sfruttamento selvaggio delle miniere di rame nella Cordillera ecuadoriana e i traffici di legname che grondano sangue sulla Triple frontera tra Colombia, Brasile e Perù. Danno voce a chi resiste alla forza dell'agrobusiness in Brasile e prestano ascolto agli indios che rifiutano di abiurare al proprio stile di vita. Il racconto delle ferite dell'Amazzonia odierna, che troviamo in queste pagine, è illuminato dalle storie delle tante persone che ogni giorno lottano perché la bellezza di quella terra e la dignità di quelle genti restino vive e continuino a parlarci. Prefazione di card. Claudio Hummes.
15,00 14,25

Dove solo anima arriva. Uomini e donne in missione con Dio

Monica Mondo

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 139

C'è quello che ha «trovato» Cristo tra le fogne di Hong Kong e quella che, rapita in Sierra Leone, ha visto con i propri occhi atrocità inimmaginabili. C'è il domenicano che predica in ogni angolo del mondo e il poeta-teologo che dialoga con il premio Nobel anticlericale. C'è la suora che è stata al fianco di Madre Teresa di Calcutta e il prete che accompagnava Bergoglio nelle bidonville di Buenos Aires. I missionari sono sempre persone affascinanti: il loro andare in terre lontane, immedesimandosi in culture diverse, affrontando rischi e rimanendo accanto a chi non ha nulla, li colloca, nell'immaginario collettivo, come le «truppe scelte» della chiesa. In queste pagine alcuni e alcune di loro si svelano nella loro disarmante semplicità. Raccontano perché si sono consacrati interamente al vangelo, confessano dubbi e fatiche, ripercorrono gioie e sconfitte, manifestano lo stupore di vedere Dio all'opera, sempre e comunque. Monica Mondo interloquisce in modo autentico con questi uomini e donne che hanno lasciato tutto per ricevere il centuplo quaggiù. Hanno affrontato guerre e trafficanti di uomini, hanno toccato il dolore innocente e l'incredulità delle società benestanti, non si sono arresi di fronte ai muri o al terrorismo. Le loro parole ci insegnano che la fede cristiana è un'indomabile fonte di speranza che abbraccia ogni condizione umana. Prefazione di Paolo Ruffini.
15,00 14,25

A casa nostra. I nuovi ragazzi della famiglia Calò

Nicoletta Ferrara

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 136

«Basta, stanno morendo tutti, non si può continuare così, dobbiamo fare qualcosa. Non abbiamo niente, ma possiamo aprire la nostra casa». E così avvenne: I'8 giugno 2015, la famiglia di Antonio Calò e Nicoletta Ferrara si è aperta, anzi spalancata. Oltre ai 4 figli avuti in 30 anni di matrimonio, ecco entrare nella casa di questi insegnanti trevigiani 6 nuovi figli: Ibrahim, Tidjane, Sahiou, Mohamed, Saeed, Siaka. Giovani musulmani provenienti da Gambia, Guinea-Bissau, Ghana, Costa d'Avorio, sbarcati in Italia alla ricerca di un futuro migliore di quello lasciato alle spalle: povertà, persecuzioni e miseria in patria, violenze e torture in Libia, il rischio di un naufragio sui barconi del Mediterraneo. Nicoletta Ferrara, la mamma, ci racconta giorno per giorno il formarsi di questa inedita famiglia: 12 persone tra cucina e soggiorno; le lingue wolof, mandingo e fula mescolate all'italiano come la pastasciutta e i cibi africani; le regole di casa: scuola e lavoro. E poi le lungaggini della burocrazia, ma anche il sostegno di tanti amici. E il bene che si fa contagio intorno. «La nostra casa non è più nostra. È casa per chi non ha casa», scrive Ferrara spiegando il perché di una scelta radicata in una visione cristiana delle cose. Una decisione profetica, che brilla in queste pagine intense e appassionanti.
15,00 14,25

Provocazioni missionarie. Per dare umanità al futuro

Provocazioni missionarie. Per dare umanità al futuro

Natale Basso

Libro

editore: EMI

anno edizione: 2019

pagine: 80

Un marinaio con lo sguardo all'orizzonte e la mano al timone. Un marinaio vestito di nero. E, infatti, non si tratta di un marinaio, ma di un missionario, anche se il suo mestiere non è diverso da quello di chi scruta le stelle per condurre la barca in porto. Un missionario – o un marinaio – che dopo sessant'anni di servizio tra le coste del Pacifico e gli altipiani andini tira le somme, e si chiede qual è il futuro della missione. Annusata l’aria che tira, il missionario decide che è il momento delle provocazioni. Provocazioni secche, di quelle che non risparmiano nessuno, perché provocare è un verbo cristiano. Gesù ha sempre provocato, a cominciare da Betlemme, e se il cristiano non fosse un provocatore, non sarebbe un cristiano vero. «Andate da tutte le genti, portate la buona notizia fino agli estremi confini della terra», un mandato che non è facoltativo. Ma quanti oggi lo mettono in pratica? E chi parte verso quei confini, non è forse lasciato troppo solo? E allora provochiamo, con rispetto, con prudenza, con amore, per ridare essenza al mandato di Gesù. Facciamo perdere il sonno, lanciamo sfide, mettiamo in crisi le coscienze. Attenzione, però: provocare comprende anche accettare noi stessi le provocazioni, quelle che ci vengono direttamente dal Vangelo. Costi quello che costi.
10,00

Un vescovo in Arabia. La mia esperienza con l'Islam

Un vescovo in Arabia. La mia esperienza con l'Islam

Paul Hinder, Simon Biallowons

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2018

pagine: 204

«Bianco e nero, e basta: non funziona così. E soprattutto non funziona così alcun dialogo. L'analisi delle differenze è nemica della spettacolarizzazione emotiva e della mobilitazione. Quando si vive in regioni come la nostra, allora tutto diventa più frammentario, perché noi facciamo altre esperienze». Dal 2003 Paul Hinder è vescovo nella Penisola araba, la terra sacra per ogni musulmano perché qui Maometto fondò la religione ispirata dal Corano. In queste pagine, per la prima volta un vescovo cattolico racconta cosa significa vivere da cristiani nei Paesi governati dagli sceicchi dei petrodollari, dove la fede islamica avvolge ogni aspetto della vita e non esiste libertà religiosa, ma solo di culto. La testimonianza del vescovo Hinder è preziosa perché racconta in presa diretta le difficoltà, le speranze e le conquiste di quel dialogo tra cristiani e musulmani che resta una delle chiavi per la pace nel mondo. Alieno da ogni faciloneria nel confronto interreligioso, realista nell'affrontare gli snodi di una convivenza socio-religiosa che interpella anche l'Occidente, Hinder offre un esempio di quell'ottimismo della speranza proprio di chi vive la fede cristiana come ragione di vita. E per questo non ha né paura dell'altro né vergogna della propria tradizione.
18,00

Il primato della contemplazione. Scritti inediti

Thomas Merton

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2018

pagine: 172

In un mondo segnato dalla fretta e dalla superficialità, leggere pagine sulla contemplazione può essere un gesto controcorrente. E se sono pagine scritte da uno dei più celebri scrittori del Novecento, tale scelta sarà ripagata dalla scoperta di una profondità intellettuale di cui la piattezza di certa cultura contemporanea nemmeno sospetta l'esistenza. Mentre scriveva questi testi, Thomas Merton, il bohémien marxista diventato trappista, viveva ancora la scoperta della propria interiorità alla luce del mistero cristiano. E riversava in questo libro la ricchezza della propria meditazione sul senso della contemplazione: «La profonda, penetrante visione di una verità che ne abbraccia tutti gli elementi essenziali in un unico colpo d'occhio». A questo sono chiamati tutti i credenti: non solo frati, suore, preti o monaci, ma anche chi abita a Harlem o la casalinga presa dalle proprie faccende - sostiene il trappista americano. Contemplare vuol dire vedere Dio attraverso un'infinità carità che ci restituisce il dovere di un amore altrettanto infinito per ogni creatura. La contemplazione non è sinonimo di «raffinato estetismo spirituale» bensì la possibilità di «trovare Dio per vie ignote e impercettibili». In altre parole, resistere alla «bancarotta spirituale» dei tempi moderni. Leggere Thomas Merton, «un straordinario americano» secondo papa Francesco, vuol dire iniziare un viaggio verso la verità di Dio, il quale si nasconde (anche) dentro di noi.
17,00 16,15

Grégoire. Quando la fede spezza le catene

Grégoire. Quando la fede spezza le catene

Rodolfo Casadei

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2018

pagine: 159

Sessantamila malati psichici accolti in 25 anni in quattro paesi africani. Pur non essendo né laureato in medicina né psichiatra di professione, Grégoire Ahongbonon ha compiuto un piccolo grande miracolo nel suo impegno fra Costa d'Avorio, Benin, Togo e Burkina Faso. Questo marito e padre di famiglia, un passato da imprenditore, è diventato un paladino degli «ultimi tra gli ultimi» in Africa: le persone con malattie psichiche, stigmatizzate due volte perché additate come vittime di stregoneria e spesso prigioniere di pseudo-santoni che le incatenano con disumanità nell'intento di «liberarle» grazie a sortilegi magici. La malattia psichiatrica in vari contesti africani significa emarginazione, catene, prigionia, limitazione della libertà. E un mare di sofferenza. Per Grégoire, «fino a quando ci saranno un uomo o una donna incatenati, tutta l'umanità sarà incatenata». Per questo dagli anni Novanta si dedica anima e corpo a liberare, accogliere e integrare - attraverso un approccio che l'Oms ha voluto studiare - le persone rese fragili dalla vita. Come Janine, una donna malata incatenata per 36 lunghissimi anni, che Grégoire ha accolto in uno dei tanti centri da lui fondati, oggi la nuova casa per 25mila malati che diventano talvolta guaritori di altri sofferenti. Quella di Grégoire Ahongbonon è un'epopea di carità e di fede che rappresenta una luce di indomita speranza dentro il dolore del mondo. Prefazione di Eugenio Borgna.
16,00

Lo sconosciuto accanto. Storie di conversione nel Giappone di oggi

Tiziano Tosolini

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2018

pagine: 208

Chiara Eiko Shindo, insegnante di musica. Giovanni Nagatomo Yoshitada, bibliotecario. Maria Rosa Ayumi Maeyama, infermiera. Giovanni Kanmuri, addetto in un'azienda alimentare. E tanti altri. Uomini e donne del Giappone di oggi, un paese intriso di millenarie tradizioni religiose, il buddhismo e lo shintoismo, e al contempo ultramoderno nella sua frenetica modernità. Questi uomini e donne, studenti curiosi o giovani mamme, adulti in carriera o adolescenti inquiete, hanno sentito una voce fiorire dal silenzio, la chiamata di Cristo che sussurrava loro: «Ti voglio bene». In queste pagine venticinque cattolici giapponesi raccontano la loro adesione al cristianesimo. Sono persone arrivate ad abbracciare Gesù per vie diverse: il fascino di un'amicizia, la premura di una suora o di un missionario, le domande che la lettura (spesso casuale) della Bibbia ha fatto sorgere in loro, un incontro con un'insegnante premurosa e «diversa» dalle altre. Leggere queste piccole «Confessioni» offre un doppio arricchimento: fa brillare la gratuità della fede, un dono che i «nuovi cristiani» accolgono con cuore grato, e per questo pungolano i credenti «di nascita» sulla loro scelta di Cristo. Inoltre, fanno intuire nuove strade per l'annuncio del Vangelo nel mondo attuale, vie che attraversano i nostri giorni con il fuoco di un'umanità che rimanda ad uno Sconosciuto.
15,00 14,25

15,00 14,25

«Vado io». Con i poveri delle Ande per incontrare Dio. Missione e martirio di padre Daniele Badiali

Gerolamo Fazzini

Libro: Libro in brossura

editore: EMI

anno edizione: 2017

pagine: 144

Il martire della porta accanto. Lo si può definire così Daniele Badiali, missionario in Perù con l'Operazione Mato Grosso, una realtà giovanile dedita alla solidarietà con i poveri. Una figura splendida e drammatica, Daniele. Da giovane suonava le canzoni di Guccini e Bennato, da prete usava l'amata chitarra per animare le messe sulle Ande, dove arriva nel 1991. Nel 1997 viene assassinato in Perù, quando si offre volontario al posto di un'amica durante un rapimento. Daniele - di cui è in corso la causa di beatificazione - è un uomo moderno, la cui vicenda ha entusiasmato molte persone per la sua dedizione totale agli ultimi, non per pietismo bensì secondo una solidarietà autentica: «Vivere in mezzo ai poveri vuol dire scoprire che il vero povero sono io, che io ho bisogno di essere aiutato, salvato più di loro». Mentre annunciava il Vangelo, padre Badiali cercava in maniera incessante Dio. Un amore appassionato per Dio e i poveri: Gerolamo Fazzini, che ha incontrato amici e parenti di Daniele in Perù e in Italia, ricostruisce su questi due binari l'avventura di padre Badiali. Un credente autentico, dalla fede inquieta e mai appagata.
14,00 13,30

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