Frilli: La ragnatela
La signora dell'acero rosso
Dario G. Martini
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2000
pagine: 112
Il libro, attraverso la sola voce della protagonista, narra d'una esperienza sessuale con giovani uomini handicappati. La signora dell'Acero Rosso accusata da un implacabile pubblico ministero, racconta all'impassibile giudice come e perché ha deciso di accettare di offrire le proprie prestazioni a disabili, teneramente amati da familiari che talvolta soffrono inconfessabili propensioni all'incesto.
Supercarcere Asinara. Viaggio nell'isola dei dimenticati
Giampaolo Cassitta, Lorenzo Spanu
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2003
pagine: 220
Un gioco della memoria attraverso gli occhi di un ispettore di polizia penitenziaria che ha vissuto 35 anni sull'isola che è stata, per lungo tempo, la Cajenna italiana. I suoi ricordi si mischiano in colori diversi e netti: l'azzurro del mare, il giallo dell'estate isolana, il rosso del sangue. Le storie, alcune magiche, altre poetiche, altre dure, raccontano un'isola di dimenticati dal 1965 al 1998, anno della definitiva chiusura del carcere.
Asinara. Il rumore del silenzio
Giampaolo Cassitta
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2001
pagine: 160
Tre voci narranti, quella di un detenuto politico, di un agente di polizia penitenziaria e di un educatore, s'intrecciano e si fondono dentro un'isola che si materializza nei loro sguardi e nei loro pensieri. Il romanzo è la storia di tre destini apparentemente distanti e diversi che s'incontrano e si scontrano in una realtà ostile in cui regna sovrano un solo rumore forte, risoluto e quasi assordante: il silenzio. Tre uomini vivono un'esperienza unica e irripetibile; la storia di un viaggio che riunisce i protagonisti nella realtà dell'Asinara, carcere duro sino agli inizi degli anni '90, denominata "l'isola del diavolo" e la "Cajenna italiana", raccordo naturale per detenuti e criminalità organizzata. L'Asinara diviene l'unica protagonista di un quadro corale costituito da colori, odori e piccole storie intrecciate che hanno trovato la loro ragion d'essere nell'isola stessa. Permane attraverso tutto il racconto il rumore di un silenzio senza limiti, che diventa voce e si materializza in un viaggio che sembra senza fine. Il silenzio che accompagna i tre protagonisti all'interno di una terra d'incontaminata e selvaggia bellezza, diventerà il prolungamento di una memoria comune. Un rumore inconfondibile che solo quest'isola-carcere è riuscita a creare.