Giappichelli: Forme e realtà nell'esperienza giuridica
Diritto e «nuovi» diritti
Rudi Di Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 384
Dignità e diritti. Un bivio filosofico-giuridico
Giovanni Turco
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VI-194
Province. Decapitate e risorte
Mario Bertolissi, Giuseppe Bergonzini
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: VII-136
La contrattazione d'impresa tra autonomia contrattuale e libertà di iniziativa economica. Volume Vol. 2
Maurizio Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 412
Consob. Profili e attività
Gianluca Romagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XII-237
La collana vorrebbe manifestare la comunione di idee (e, in un certo senso, di ideali) che lega un gruppo di studiosi di diverse discipline, riuniti attorno alle cattedre di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto romano dell'Università di Padova e, ancora, di Filosofia della politica dell'Università di Udine. Vi è, al fondo, la convinzione che il diritto (inteso romanamente come ius) costituisca espressione dei rapporti sociali di cui vuole essere la misura. Un diritto che, dunque, dovrebbe divenire uno specchio della realtà così come questa si affaccia spontaneamente tutti i giorni. Gli studi raccolti in questa collana aspirano ad offrire una testimonianza del possibile superamento di quel distacco, in una prospettiva capace di coinvolgere la totalità dell'esperienza giuridica, nei suoi aspetti storici, teorici e pragmatici. Per realizzare questa adeguazione è indispensabile un impegno costante nella ricerca di parole, schemi, moduli rappresentativi in grado di eliminare il più possibile il divario tra il concreto e la sua configurazione giuridica. Il rinnovamento deve prendere le mosse dalle aule universitarie per giungere, a cascata, nelle aule giudiziarie nelle quali i dogmi vecchi e nuovi fanno troppo spesso velo, magari inconsapevolmente, all'ingiustizia.
La contrattazione d'impresa tra autonomia contrattuale e libertà di iniziativa economica (Profili storico-evolutivi). Parte prima
Maurizio Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-430
L'opera (divisa in due parti tra loro coordinate ma fruibili in modo indipendente) ripercorre, prima diacronicamente e poi (nella seconda parte) sincronicamente, alcune delle tappe più rilevanti del diritto della contrattazione d'impresa, che dall'autore viene intesa e studiata come uno tra più significativi momenti di espressione della libertà d'iniziativa economica. Oggetto principale d'indagine è l'esame di alcuni indici normativi capaci di testimoniare una significativa incidenza dell'attività imprenditoriale nell'ambito dell'autonomia contrattuale, cioè quello nel quale si forma l'atto d'impresa. La ricerca si concentra intorno ad alcune delle linee di tendenza emergenti dall'instabile e frastagliato panorama delle fonti del diritto, che caratterizza l'era della globalizzazione dei mercati e, dunque, anche la produzione del diritto europeo che al mercato unico (interno") per l'appunto tende. Se, per un verso, proprio il tema della crisi delle fonti riporta in primo piano il quesito del "quid ius", il quale talora sembra addirittura prevalere rispetto a quello del "quid iuris", per altro verso l'analisi aspira a mettere in luce taluni profili della reciproca interazione tra contratto e impresa nel contesto del mercato.
Autonomia, efficienza, responsabilità. Lineamenti costituzionali
Carola Pagliarin
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: XII-251
Scuola pubblica e scuola privata. Gli oneri per lo Stato. Volume Vol. 2
Enrico Minnei
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: XI-363
Argomenti affrontati: Premesse sistematiche per una nuova tesi ricostruttiva; L'ambito di applicazione oggettivo e soggettivo della clausola controversa; Verso un sistema incentrato di istruzione; I diritti all'istruzione e allo studio.
L'agora e la piramide. Una «lettura» problematica della costituzione spagnola
Miguel Ayuso Torres
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: XVIII-246
"L'àgora e la piramide" mira ad una soluzione coerente e sistematica delle grandi incognite che la Costituzione spagnola del 1978 continua a proporre dopo un quarto di secolo: La connessione tra la norma costituzionale ed il processo di transizione che l'ha originata; I rapporti fra la struttura sociale e l'organizzazione del potere nella Spagna contemporanea; Le aporie dell'ideologia personalista dei diritti umani; I canali partitocratici che condizionano il gioco della partecipazione politica; L'affermazione di un potere giudiziario irresponsabile; Il quadro autonomista ed europeo che ha messo in discussione l'idea di Spagna da due estremi apparentemente opposti: i separatismi e la globalizzazione.
Scuola pubblica e scuola privata. Gli oneri per lo Stato
Enrico Minnei
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: XX-291
Questo studio si propone di affrontare il problema della legittimità del finanziamento pubblico delle scuole non statali, sia sotto il profilo delle possibili soluzioni che può avere, sia sotto quello della ragioni fattuali e di diritto che continuano, ormai da più di cinquant'anni, ad alimentarlo. L'opera si divide in due parti. La prima è deputata a dare conto dei molti argomenti elaborati in dottrina a favore e contro il finanziamento pubblico, nonché a considerare le posizioni della giurisprudenza. La seconda, precisati la nozione costituzionale di scuola ed il complesso sistema dei rapporti fra scuola statale e scuola non statale, è diretta ad accompagnare alla formulazione di una nuova ipotesi ricostruttiva della questione.
All'origine della sovranità. Sistema gerarchico e ordinamento giuridico nella disputa sui due poteri all'inizio del XIV secolo
Elvio Ancona
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: XIV-229
Il volume ripercorre la vicenda che porta, nella prima metà del Trecento, alla crisi del sistema gerarchico dionisiano e al concepimento dell'idea moderna di sovranità. Il principio del "superiorem non recognoscere" si prospetta nell'esperienza giuridica allorché, nel corso della disputa sui due poteri, a coloro che si opponevano alle rivendicazioni pontificie apparve la necessità di elaborare modelli di ordinamento alternativi alla rappresentazione ierocratica del sistema gerarchico. A opporsi a questa concezione, l'organicismo marsiliano, che teorizzava un'assoluta soggezione dei cittadini alla volontà pubblica, e l'umanesimo dantesco che esaltava le capacità autoregolative delle persone, secondo una legge che è data loro con l'essere.