Giappichelli: Univ.Catania-Facoltà di giurisp. N.S.
Realtà sociale ed effettività della norma. Scritti giuridici
Cesare Massimo Bianca
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 864
Altri scritti scelti
Salvatore La Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 312
Ad integrazione dell’unitaria raccolta di “Scritti scelti” già pubblicata nel 2011, ho ritenuto di dover procedere alla raccolta ed unitaria ripubblicazione (questa volta, in rigoroso ordine cronologico) anche dei lavori che ho avuto occasione di dare alle stampe successivamente; e le ragioni che hanno animato questa nuova iniziativa in larga misura rimangono quelle già evidenziate nella Prefazione ai precedenti volumi. Ribadisco, quindi, di essere dell’avviso che iniziative di questo tipo possono essere utili, oltre che per agevolare il reperimento di lavori talora risalenti ad epoche non poco lontane, anche per meglio cogliere la genesi e l’evoluzione del pensiero del loro autore. Ma sento qui di dover aggiungere che la decisione di procedere alla pubblicazione di questa finale raccolta di scritti è stata anche determinata dal crescente disagio in me provocato dalle vicende che nel nostro Paese da ormai non pochi anni caratterizzano gli approcci scientifici e politico-giuridici alle problematiche tributarie. Chi scrive ha avuto la fortuna di avviare i propri studi in un’epoca governata da una classe politica di gran lunga migliore di quella attuale, e di fruire anche della benevola attenzione di grandi Maestri del diritto (e penso soprattutto ad Enrico Allorio, Gian Antonio Micheli, Enzo Capaccioli, ed Antonio Berliri) che non poco avevano contribuito alla preparazione ed al varo (nel giro di appena due anni!) di quella profonda ed organica Riforma del preesistente ordinamento tributario italiano che fu attuata nei primi anni settanta del secolo scorso; ma penso che quel rapporto di proficuo connubio tra il mondo della “politica” e quello dei “Maestri del diritto”, ancora esistente sino alla fine del secolo scorso (come testimoniano il varo – nel 1997 – dei decreti delegati sulla riforma della disciplina delle sanzioni fiscali e l’emanazione – nel 2000 – dello “Statuto del contribuente”), sia entrato in una sempre più evidente crisi negli ultimi decenni; e ciò come convergente conseguenza (per un verso) del dilagare del populismo nell’azione politica, nonché (e per altro verso) del sempre più esteso ricorso alle tecnologie informatiche per l’assolvimento dei compiti rispettivamente propri sia dei contribuenti che degli Uffici e dei giudici tributari...
Persona giuridica amministratore e società di capitali. Profili di disciplina
Giuseppe Galluccio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 392
Il volume affronta il tema della persona giuridica nominata amministratore di società di capitali, alla luce della lenta ma crescente diffusione che tale figura ha registrato negli ultimi vent’anni, sia in Italia, che nei principali ordinamenti europei. Definitivamente superati, in senso affermativo, i dubbi sull’ammissibilità della fattispecie, che a lungo hanno caratterizzato il dibattito dottrinale e giurisprudenziale, il volume si sofferma nell’analisi dello stato dell’arte, che denota spesso un approccio al tema di tipo regressivo, attraverso l’applicazione di regole ora incomplete, ora semplicemente inadatte alle esigenze della moderna gestione dell’impresa. L’indagine, si propone, quindi, di ricostruire la disciplina sugli amministratori delle società di capitali, in funzione dell’applicazione di tali regole, pensate per le persone fisiche, ad un centro di imputazione metaindividuale. E ciò, con l’obiettivo di delineare un “nuovo regime giuridico” dell’amministratore persona giuridica, che, per un verso, garantisca il rispetto di principi indisponibili e regole imperative, previste per ciascun tipo societario e, per altro verso, consenta il corretto ed efficiente svolgimento della funzione amministrativa, anche quando è affidata ad una società.
La tutela dei marchi che godono di rinomanza
Davide Arcidiacono
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 1336
Sui mobili confini del diritto. Tra pluralità delle fonti ufficiali e moltiplicarsi di formanti normativi «di fatto»
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 1280
Nel 1970, l'introduzione del divorzio e l'approvazione dello statuto dei lavoratori segnavano uno spartiacque, un punto di non ritorno, e non solo nelle materie specificamente disciplinate. Pur rimanendo nell'ottica classica del diritto ‘imposto', per le motivazioni che le ispiravano e le finalità perseguite tali riforme prefiguravano una profonda modificazione nel rapporto tra essere e dover essere, tra fatto e diritto, tra regole ricevute e valori emergenti, inaugurando una nuova fase nell'interrelazione tra norme giuridiche e realtà sociale, tra autorità politico-istituzionali e attori (e fattori) sociali del cambiamento. Ma altresì, mentre nuovi territori sono stati via via ascritti al dominio del giuridico, altri sono stati progressivamente abbandonati, fino a ridursi a una sostanziale insignificanza. Oggi, il “paradigma postmoderno della giuridicità” si richiama all'ormai generalizzato pluralismo di valori e di fonti, di principi e di formanti normativi, nel quale i meri fatti si accreditano come portatori di una propria prescrittività: il diritto diviene mite, flessibile, liquido, e sempre più il sistema appare come un «arcipelago» frastagliato e perennemente in divenire. La raccolta di scritti in onore del Prof. Massimo Paradiso intende avviare una riflessione sul senso complessivo delle trasformazioni registratesi in quest'ultimo mezzo secolo nei principali settori del diritto privato e sui continui fermenti che li attraversano, tra pluralità di fonti normative, incessante creazionismo giurisprudenziale e (tentativi di) sistemazione dottrinale.
Maternità surrogata altruistica e tecniche di costituzione dello status
Alfio Guido Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 328
Alla luce dell’ampia portata del- le motivazioni utilizzate dalla giurisprudenza costituzionale per dichiarare l’illegittimità del divieto di fecondazione eterologa, ci si interroga se nel nostro ordinamento emergano fondate ragioni per ritenere che la coppia che si propone di accedere alla maternità surrogata altruistica sia portatrice di interessi che hanno valore sovraordinato. Una volta argomentata un’interpretazione del divieto di cui all’art. 12, comma 6, legge n. 40/2004 meno restrittiva dei diritti, il lavoro verifica se la costituzione del rapporto di filiazione possa essere effetto tipicamente riconducibile agli atti giuridici riferibili alla coppia che ha espresso il consenso all’accesso alla pratica e alla donna portante che ha rinunziato a dichiarare la propria maternità. Impostazione che consente di articolare un complesso di regole anche in assenza di una normativa espressa e di porre limiti che si rivelino compatibili con i modelli generalmente accolti nell’esperienza di altri ordinamenti. L’impianto argomentativo si rivela inoltre di particolare attualità se riferito al controverso tema della conformità all’ordine pubblico degli atti di nascita stranieri.
Percorsi interdisciplinari in tema di rapporto obbligatorio. Atti delle giornate di studi (Catania, 10 ottobre 2019-9 luglio 2020-1 e 22 marzo 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il volume raccoglie i contributi delle varie iniziative convegnistiche e seminariali svolte tra il 2019 e il 2021 nel quadro del Progetto di ricerca dell’Ateneo di Catania dal titolo “Tutela del credito, sistema delle garanzie reali e cautele debitorie” (P.I. Giovanni Di Rosa). Il tratto della interdisciplinarietà nell’analisi del rapporto obbligatorio costituisce il filo conduttore dei plurimi approfondimenti, coinvolgendo studiosi dei settori del diritto romano, del diritto privato e del diritto processuale civile. L’indagine, proprio per la scelta di metodo effettuata, si snoda attraverso una peculiare prospettiva diacronica, segnando i rapporti tra passato e presente, sia sul versante sostanziale sia su quello processuale, rispetto alla relazione obbligatoria. Una particolare attenzione, rispetto allo specifico (ma sempre più rilevante) ambito sportivo, viene poi prestata, a motivo delle intervenute contingenze emergenziali di carattere sanitario e dei correlativi provvedimenti normativi, ai profili di incidenza sulla disciplina del rapporto negoziale.
Studi di diritto commerciale per Vincenzo Di Cataldo. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 1744
Specialità delle giurisdizioni ed effettività delle tutele
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 848
Il contrasto allo hate speech nell'ordinamento costituzionale globalizzato
Ignazio Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: XVIII-385
Negli anni si assiste ad un progressivo aumento degli episodi di violenza verbale, tanto nei rapporti tra privati quanto nella sfera pubblica, non solo nei diversi contesti nazionali, ma anche sul piano transnazionale, in particolare per effetto dei nuovi modelli di comunicazione digitale. Il volume, muovendo da una sintetica ricognizione di alcune recenti questioni giurisprudenziali, si sofferma sul rilievo della libertà di parola all’interno degli ordinamenti democratici, con riferimento sia alla tutela dei singoli consociati e delle minoranze, sia al soddisfacimento dei bisogni dell’intera collettività. Dopo un’analitica ricostruzione del concetto di hate speech sulla base dell’attuale panorama normativo e dottrinale, viene esaminata in dettaglio l’effettiva portata delle garanzie alla libertà di espressione previste a livello nazionale, europeo ed internazionale, nonché in alcune esperienze straniere. Ciò al fine di prospettare un criterio generale di selezione dei beni costituzionali idonei ad operare come limiti impliciti alla freedom of speech, senza trascurare le possibili ricadute della ricostruzione offerta sul controllo esperibile dai Giudici costituzionali, anche in prospettiva de iure condendo.
Conciliare vita e lavoro. Strategie e tecniche di regolazione
Mariagrazia Militello
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: XVI-238
A partire da alcune riflessioni sul tempo e sul significato dei tempi sociali, il volume affronta le numerose e complesse implicazioni che il tema della conciliazione tra vita e lavoro presenta, attraverso l’analisi del ruolo svolto dalla Direttiva UE di recente adozione n. 1158/2019 sull’equilibrio tra attività professionale e attività familiare, in ordine alla definizione di un nuovo approccio ad una questione divenuta ormai urgente per il perseguimento degli obiettivi della parità di trattamento tra uomini e donne e dell’incremento dell’occupazione, anche al fine di contrastare la crisi demografica in atto e il rischio di povertà. Dopo aver definito il quadro di contesto entro il quale si colloca il complesso tema dell’equilibri(sm)o tra i diversi tempi della vita, il volume si propone di chiarire quale sia il reale impatto della conciliazione, attraverso l’individuazione di alcuni tra i più importanti ambiti di operatività e le maggiori implicazioni attuali e potenziali sulla società, sul mercato e sui singoli individui, segnalando al contempo i rischi e le trappole insite nell’intendere la ricerca di un equilibrio tra i tempi come una questione relegata alle scelte individuali dei soggetti; analizzare gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento con l’obiettivo di favorire l’equilibrio tra vita professionale e vita familiare, al fine di mettere in evidenza la necessità di un approccio che persegua la parità dei ruoli nel lavoro e nella famiglia partendo da un complessivo ripensamento dell’istituto del congedo che garantisca il diritto alla cura sia ai genitori sia ai figli e ricostruire i possibili margini di intervento per l’affermazione definitiva di un diritto a far valere le esigenze personali nella definizione delle dinamiche contrattuali, a partire dalla centralità attribuita dalla direttiva alla flessibilità dell’organizzazione del lavoro e dell’orario di lavoro ai fini del perseguimento degli obiettivi legati alla conciliazione.