Giorgio Nada Editore: Vite da corsa
Baracca. L'eroe del Cavallino
Cesare De Agostini
Libro: Libro rilegato
editore: Giorgio Nada Editore
anno edizione: 2008
pagine: 152
"Una storia semplice e affascinante". Così Enzo Ferrari scrisse del Cavallino rampante, emblema delle sue automobili, sia da corsa sia da granturismo. Una storia, ma anche una leggenda, si nascondono dietro quella figurina nera, dipinta sulla fusoliera dei caccia condotti in volo dal più grande aviatore di quel tempo, Francesco Baracca (1888-1918), caduto con il suo Spad sul Montello, dopo avere abbattuto trentaquattro velivoli nemici. Il testo ripercorre la breve, intensa e avventurosa esistenza di un protagonista della storia dell'aviazione attraverso pagine di grande forza evocativa, illustrate da foto d'epoca, documenti e cimeli.
Monti. Il «Rosso Volante»
Cesare De Agostini
Libro: Libro rilegato
editore: Giorgio Nada Editore
anno edizione: 2007
pagine: 188
Eugenio Monti, che a suo tempo disputò con una Osca qualche gara automobilistica, è entrato nell'olimpo dello sport per le sue imprese con il bob, imprese tuttora insuperate, culminate nella conquista di due medaglie d'oro olimpiche e di nove titoli mondiali. Si può dire senza tema di smentita che la sua sia stata una ''vita da corsa'' incomparabile.
Castellotti. Un cuore rubato
Cesare De Agostini
Libro: Libro rilegato
editore: Giorgio Nada Editore
anno edizione: 2007
pagine: 172
La saga dei Marzotto
Cesare De Agostini
Libro: Libro rilegato
editore: Giorgio Nada Editore
anno edizione: 2007
pagine: 192
La vicenda dei fratelli Marzotto, figli dell'industriale laniero conte Gaetano, è unica nella storia dell'automobilismo. Quattro fratelli, Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo, tra la fine degli anni Quaranta e la prima metà degli anni Cinquanta gareggiarono alla guida delle prime Ferrari sport, ottenendo risultati di assoluto rilievo. Vittorio vinse il Giro di Sicilia del 1951 e il G.P. di Monaco del 1952. Giannino s'impose in due Mille Miglia, quella del 1950 (aveva appena 22 anni) e del 1953. Umberto si fece luce in parecchie gare stradali e in salita. Paolo, fra l'altro, fu tra i protagonisti di sei Mille Miglia, ottenendo, in quella del 1955, il record da Brescia a Verona a 198 di media. Alla Coppa delle Dolomiti del 1952, la prestazione dei quattro fratelli fu un record rimasto imbattuto: si classificarono primo, secondo, quinto e settimo assoluti, monopolizzando i primi quattro posti della categoria sport, classe oltre 1100. Sia a Giannino sia a Paolo, Enzo Ferrari riconobbe doti di veri campioni e diede loro la possibilità di correre ufficialmente per la propria squadra. Ora, per la prima volta, hanno raccontato la loro storia, piena di episodi curiosi, imprevedibili, sempre caratterizzati da una freschezza e da una verve davvero insolite. Con in più l'antagonismo tra Giannino e Paolo che continua ancora, dopo più di mezzo secolo.

