Giuffrè: Tech e-law
Data act: il regolamento europeo sui dati
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: XII-291
Il volume analizza sistematicamente la disciplina introdotta dal Data Act (Regolamento UE 2023/2854) collocandola in modo organico nel quadro del diritto digitale dell'Unione europea. Sotto questo profilo, ne esplora i rapporti con il GDPR e con il Data Governance Act (DGA), ai quali il Data Act fornisce preziosi elementi di integrazione normativa. Applicabile dal 12 settembre 2025, fatte salve alcune previsioni a operatività differita, il nuovo regolamento apporta una serie di novità significative, soprattutto in materia di dispositivi IoT (Internet of Things) e di servizi a essi correlati ¿ la cosiddetta ¿seconda Internet¿, per la quale si pensi a robot industriali o ad automobili connesse. Esso riconosce agli utenti, incluse le persone giuridiche, l'esercizio di diritti di accesso ai (e di portabilità dei) dati generati dai prodotti connessi, da cui discendono non solo inedite forme di responsabilità ma anche l'apertura di nuovi mercati. Tra le ulteriori novità derivanti dal Data Act, vanno menzionate: l'individuazione di clausole abusive nei rapporti B2B sull'accesso e per l'utilizzo di dati; norme dirette a consentire, per esigenze eccezionali, l'acquisizione da parte del settore pubblico di dati raccolti in quello privato; disposizioni in tema di cloud ed edge computing, per facilitare il passaggio (switching) tra fornitori ed evitarne il lock-in; regole per migliorare l'interoperabilità dei dati negli spazi comuni europei (Common European Data Spaces). L'opera, di disegno unitario, benché arricchita dalle letture peculiari ai diversi autori, non si limita a un'analisi della nuova legge europea, ma introduce una serie di elementi critici volti a individuarne sia i limiti sia le indubbie potenzialità.
Il T.U. dei servizi di media audiovisivi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: XVI-347
Il volume analizza in chiave analitica è prospettica la disciplina rinnovata e riformulata dal Testo Unico dei servizi di media audiovisivi approvato con d.lgs. 8 novembre 2021, n. 208 e frutto del recepimento delle modifiche alla Direttiva sui servizi di media audiovisivi apportate dalla Direttiva (UE) 2018/1808. L'opera ambisce a ricostruire la genesi delle scelte normative di legislatori e regolatori, contestualizzandole entro un settore caratterizzato dalla convergenza digitale ed esaminandone punti di forza ed elementi di criticità. In questa prospettiva, sono esplorate tematiche di respiro generale con implicazioni anche sul piano costituzionale, quali la tutela del pluralismo nella dimensione europea e nazionale e il ruolo di autoregolamentazione e coregolamentazione. All'esame della declinazione offerta sul piano regolamentare alle scelte compiute dal legislatore in sede di recepimento il volume unisce la discussione dei prossimi sviluppi con un impatto di sicuro momento sul settore dei media. Affronta tali sviluppi entro ambiti specifici quali la tutela dei minori, le comunicazioni commerciali, gli obblighi di programmazione e investimento in opere europee e in opere di produttori indipendenti, gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, il contrasto ai discorsi d'odio; Si concentra, inoltre, sulle innovazioni più recenti per provare a coglierne l'impatto nel settore audiovisivo, quali l'avvento delle piattaforme di condivisione video, la prossima approvazione della disciplina contenuta nello European Media Freedom Act e l'erompere dei sistemi di Intelligenza Artificiale generativa che, muovendosi con una capillarità senza precedenti, sta interrogando l'attuale sistema normativo sulla sua capacità di proiettarsi nel futuro. Prefazione del Presidente AGCom Giacomo Lasorella.
Crypto-asset: regolamento MiCA e DLT Pilot Regime
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: XI-402
Quasi quindici anni dopo la teorizzazione del Bitcoin, il 9 giugno del 2023 l'Unione Europea ha introdotto il Regolamento UE n. 1114/2023 (c.d. Regolamento relativo al Mercato delle Criptoattività o Regolamento MiCA). Il volume propone un'analisi ragionata del testo, partendo da una introduzione tecnica volta a riempire di contenuto i termini presenti, anche alla luce delle evoluzioni tecnologiche, di mercato e di utilizzo delle criptovalute. Ripercorre il Regolamento nelle varie sezioni, partendo dall'oggetto, dagli ambiti di applicazione e dalle definizioni, necessari per definire il perimetro di applicazione. L'analisi si concentra sulle regole per i token collegato ad attività (cd. Asset Reference token – ART), sui token di moneta elettronica (cd. E-money token - EMT) e per le altre cripto-attività destinatarie diverse dai token collegati ad attività o dai token di moneta elettronica, nonché su una nuova figura professionale denominata “prestatori di servizi su cripto-attività” (Crypto-asset Service Provider – CASP) su cui saranno incentrate le future normative antiriciclaggio, di cooperazione fiscale e quelle relative alla prevenzione degli abusi di mercato e alla supervisione e controllo del nuovo quadro regolamentare. Il volume è completato dall'analisi del nuovo Regime Pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia a registro distribuito (Distributed Ledger Technology - “DLT”) e dei rapporti del Regolamento MiCA con gli obblighi autorizzatori e scambi di informazioni.
Digital Services Act e Digital Markets Act
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: XX-407
Il Digital Services Act (DSA) è stato definito la nuova costituzione digitale dell'Unione europea, diretto a rafforzare i diritti e creare un ambiente online più sano, sicuro e trasparente. Il Digital Markets Act (DMA) cerca di limitare il ruolo dominante dei padroni dei flussi informativi, i cosiddetti gatekeeper, ossia i dominatori dei grandi mercati digitali, e assicurare condizioni più eque e spazi di sviluppo alle imprese che fanno uso dei loro servizi e agli utenti. Il volume esamina in modo sistematico la materia e analizza il DSA e il DMA, gemelli normativi della strategia digitale dell'Unione, atti complessi, talvolta sfuggenti, specie se non collocati e coordinati in una geografia giuridica più ampia. Come si applicheranno, in concreto, questi due nuovi regolamenti europei sui servizi e sui mercati digitali? Su quali operatori e in quali settori impatteranno? Come risponderà il DSA all'esigenza di attivare un contrasto efficace alla disinformazione e la proliferazione online di contenuti illeciti, pur rispettando la pluralità delle voci? Quanto al DMA, in che modo esso potrà assicurare maggiore concorrenza e opportunità di sviluppo, pur evitando soluzioni troppo interventiste sul mercato? L'opera si rivolge a chi utilizza professionalmente motori di ricerca, marketplace, piattaforme social per promuovere attività o competenze, a chi gestisce servizi intermediari, per esempio piattaforme di incontro di domanda e offerta tra professionisti o tra professionisti e consumatori, a chi si informa e informa in rete, a chi ritiene pregiudicata la propria reputazione online, a chi si duole degli automatismi di rimozione dei contenuti, a chi si interroga sul rapporto tra radicalizzazione e algoritmi di raccomandazione, a chi riflette sulle trasformazioni sociali determinate dalle piattaforme online e dai motori di ricerca di dimensioni molto grandi e desidera strumenti legali per il loro contenimento, agli operatori del diritto applicato alle tecnologie.
Il metaverso. Modelli giuridici e operativi
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: 286
Il volume esamina le principali implicazioni giuridiche connesse alla diffusione del metaverso. In particolare, è necessario conoscere i modelli economici gestiti nella nuova dimensione ed iniziare ad esplorare se e in che misura gli istituti tradizionali del diritto continueranno a trovare coerente applicazione e quali saranno, invece, gli sviluppi normativi più idonei ad assecondare l'evoluzione tecnologica in atto. Aree tematiche come la protezione dei consumatori e dei dati personali, le norme sulla pubblicità e sui social media, la tutela dei diritti della proprietà intellettuale e industriale delle imprese, il rapporto tra impresa e lavoratore e tra pubblica amministrazione e cittadino, nonché le condotte digitali penalmente rilevanti, richiedono, oggi, lo sviluppo di competenze sempre più mirate e solide, imprescindibili per gestire la convergenza tra mondo virtuale e reale. In ultimo, di fondamentale importanza è iniziare a comprendere come si potrà realizzare l'interoperabilità internazionale di sistemi digitali e virtuali in fase di sviluppo nelle principali economie mondiali, e quali spunti già oggi possono offrire le iniziative legislative e di mercato assunte da altri Paesi e da operatori stranieri nella corsa al metaverso.
Fintech
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 418
Le innovazioni digitali in ambito finanziario hanno realizzato nuovi mercati di beni e servizi, l'emersione di rapporti atipici da disciplinare, la necessità di più ampie attività di controllo da parte delle Autorità di vigilanza. L'intervento della tecnologia digitale applicata alla finanza si è sviluppato in macro-aree, le quali, tuttora, costituiscono i pilastri del fintech: i pagamenti, l'insurtech, la pianificazione finanziaria, il crowdinvesting, il trading, la blockchain e gli smart contracts, nonché l'analisi delle informazioni e la sicurezza delle operazioni, comprensiva della creazione della identità digitale, dell'autenticazione, della gestione delle frodi, della crittografia. Aree di intervento, queste, che si affiancano - talvolta rendendosi autonome, come nel caso dell'insurtech - rispetto allo stesso fintech; qui, il diritto è chiamato a individuare i limiti dell'innovazione nella finanza, a valutare gli interessi emergenti e i relativi ambiti di responsabilità. Nel volume è operata una frammentazione della materia in micro-aree, relative ad attività che si basano sull'analisi dei big data e sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, come nel caso del regtech, del suptech e del crimetech. Oggetto di esame, inoltre, è il rapporto fra le fintech e gli incumbent, retto da ampio ricorso all'outsourcing, e i nuovi rapporti contrattuali, con approccio interdisciplinare.
Esport: profili normativi e contrattuali
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 274
Il presente volume costituisce uno dei primi testi interamente dedicato all'analisi giuridica delle principali tematiche applicate all'ecosistema Esport (universo dei videogiochi competitivi). Ogni capitolo fornisce agli operatori del settore un'analisi approfondita delle principali fattispecie e degli strumenti giuridici applicabili. La redazione del presente testo nasce dall'esperienza maturata dagli autori a mezzo della rivista on-line "Esports Law Review" e dalla necessità di affrontare le fattispecie giuridiche connesse al mondo Esport in maniera completa e strutturata, al fine di offrire una prima guida da integrarsi con successivi approfondimenti e aggiornamenti.
Smart legal contract: dall'idea al codice
Raffaele Battaglini, Paolo Nicorelli
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: 90
Gli smart legal contract consistono nell'automazione di obbligazioni contrattuali tramite tecnologia blockchain con effetti vincolanti per le parti e rappresentano una possibile evoluzione della contrattualistica commerciale. Sono ormai numerosi i tentativi applicativi ed è evidente come sia fattibile l'adozione concreta degli stessi nel commercio nazionale e internazionale. La presente opera frutto del lavoro condiviso di un avvocato e di uno sviluppatore ha la finalità pratica di illustrare il percorso logico giuridico e informatico necessario a tradurre un contratto tradizionale in uno smart contract ossia pervenire a quella automazione dell'esecuzione delle obbligazioni contrattuali chiamata appunto smart legal contract. La formula di successo per raggiungere tale obiettivo prevede dunque l'interazione collaborativa tra giurista e informatico e la volontà di colmare le differenze (linguistiche e metodologiche) tra due mondi che spesso si muovono a velocità drasticamente diverse. Gli smart legal contract rappresentano dunque una innovazione che richiede un nuovo approccio mentale da parte di giuristi e sviluppatori dove i primi sono chiamati a intraprendere il percorso per diventare code lawyer e i secondi sono tenuti a comprendere i vincoli normativi spesso più restrittivi di quelli informatici.
Criptoattività, criptovalute e bitcoin
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: XII-423
L’innovazione delle criptovalute sorprende l’interprete, proponendo un nuovo schema tecnico e tecnologico e mettendo così in discussione le basi su cui le costruzioni concettuali sono state edificate. L’avvento di Internet, dei social network, della connessione globale a costo marginale sostanzialmente nullo, della crittografia e della possibilità di comunicare direttamente tra gli individui ha determinato un nuovo paradigma, un brodo primordiale da cui sono nate numerose innovazioni. Tra queste, lo pseudonimo Satoshi Nakamoto ha proposto il 31 ottobre 2008 un nuovo sistema di transazioni elettroniche, introducendo per la prima volta la possibilità di poter trasferire “valore” in maniera decentralizzata e disintermediata, senza la presenza di un ente centrale o di un intermediario. Il nuovo impianto concettuale permette di creare protocolli che consentano l’esclusività e la trasferibilità. L’interprete può reagire utilizzando una scorciatoia concettuale per approssimazione, oppure frammentando la propria interpretazione o individuando una nuova categoria concettuale. Quest’opera cerca di rendere ragione al fenomeno analizzandone le determinanti filosofiche e tecniche, prima che giuridiche, cercando di accompagnare il lettore nella conoscenza dello strumento, per evitare scorciatoie e banalizzazioni, tanto rapide quanto inconsistenti e controproducenti. La sfida non è solo per il giurista italiano, bensì per tutti, come è evidente dall’analisi comparata, le cui riflessioni sono analizzate e poi poste a base del ragionamento logico. Il testo cercherà di esporre le varie soluzioni esplorate nelle varie branche del diritto, dopo aver cercato di portare il proprio contributo all’individuazione di una nuova categoria concettuale, pur nella consapevolezza dell’instabilità delle conclusioni raggiunte. La velocità di cambiamento dello strumento è repentina e implacabile, ma le riflessioni svolte, anche se possono apparire di rapida obsolescenza, costituiscono base e pietra di paragone per le analisi di domani. Gli autori hanno raccolto la sfida proposta dal bitcoin, dalle criptovalute e dalle criptoattività e hanno cercato di domare il fenomeno, ognuno nel proprio ambito di studio e conoscenza, proponendo soluzioni e ponendo dubbi per stimolare il lettore nella ricerca e nella comprensione.
Privacy e libero mercato digitale. Convergenza tra regolazioni e tutele individuali nell'economia data-driven
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
Questo è un libro dedicato alla convergenza tra regolazioni nel mercato data-driven e al bilanciamento tra diritti alla privacy e alla protezione dei dati personali e altri interessi diritti e libertà. Partiamo da una constatazione: ogni processo - in qualsiasi settore pubblico o privato - è guidato dalle informazioni e percorre rotte elettroniche; molto di ciò che muove le relazioni civili sociali ed economiche intersoggettive e inter-oggettive ormai è trasformato in dati immateriali e ritradotto in elementi materiali e viceversa. Parafrasando la vulgata biblica si potrebbe dire: memento homo quia data es et in data reverteris. Più tutto si è datificato più la macro-disciplina privacy è divenuta base e premessa giuridica di liceità e legittimità dell’agire imprenditoriale professionale istituzionale ma anche esclusivamente personale e si è mostrata rilevante per altre materie: pensiamo alle regolazioni della concorrenza e del mercato del pluralismo dell’informazione e delle comunicazioni; ma anche a quelle finanziarie e assicurative o al mondo della cybersecurity degli standard internazionali e dei meccanismi di certificazione nei campi più vari. Nessuna disciplina regolatoria può a questo punto fare a meno di considerare il rispetto dei dati personali e della privacy degli individui nelle proprie valutazioni di merito. Ed è vero anche il contrario. Tra i protagonisti delle 18 “storie giuridiche” qui affrontate incontrerete istituzioni analogiche che inseguono soluzioni digitali spiazzanti; cose connesse che fanno leva su registri distribuiti per tracciare e valorizzare le transazioni inter-oggettive; partenariati pubblico-privati per servizi smart ai cittadini; differenti approcci legislativi europei statunitensi e anglosassoni per la difesa di utenti e consumatori come singoli o come classe dallo spam e da pratiche scorrette di trattamento dei dati; prosumer ibridi tra vita privata e lavoro autonomo o subordinato; certificazioni di nuova generazione; libera circolazione dei dati e alleanze strategiche fra PMI locali e Big Tech globali; cartelloni digitali che osservano ascoltano misurano e profilano chi li guarda o ci passa accanto fisicamente; monete virtuali o dati monetizzati nell’exchange commerce; sistemi di Intelligenza Artificiale regolati come farmaci. Questo non intende essere in definitiva un volume per soli privacysti: è anzi un libro per innovatori del diritto ed esploratori d’inedite correnti regolatorie.
CAD e Decreto «Semplificazioni»: tutte le novità. Il Codice dell'amministrazione digitale riformato dalle novità introdotte dal d.l.76/2020, conv., con mod., in l. 120/2020
Giuseppe Vitrani
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un profluvio di interventi normativi, non sempre organici, volti a fornire le basi per lo sviluppo digitale della pubblica amministrazione e di larghi settori del mondo privato. Un ruolo centrale spetta senz'altro al legislatore europeo che, con l'emanazione del Regolamento n. 910 del 2014 (noto come eIDAS), ha introdotto negli ordinamenti dell'Unione il concetto di servizio fiduciario e ha dettato una disciplina unitaria in particolar modo in materia di identificazione elettronica delle persone fisiche, di firme elettroniche e di servizi elettronici di recapito certificato. Il legislatore nazionale ha così potuto dare pieno impulso al Sistema Pubblico di Identificazione Digitale, ora riconosciuto in tutta l'Unione Europea, e ha riformato più volte il Codice dell'amministrazione digitale, da ultimo nell'estate del 2020, sia per adeguarlo alla normativa europea sia per dettare norme che possano portare ad un pieno "sviluppo digitale" dello Stato; vanno in tale direzione le norme sul domicilio digitale e quelle sulle firme elettroniche. Il periodo immediatamente precedente la pubblicazione del presente volume ha visto la pubblicazione delle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, un testo fondamentale per tradurre in applicazioni pratiche i principi normativi. L'opera si pone pertanto l'obiettivo di fornire un quadro organico, e al tempo stesso pratico, dei suddetti interventi con l'ottica di costituire un'utile guida soprattutto per professionisti e imprese che si confrontano quotidianamente con l'ecosistema digitale italiano ed europeo.