Guida: Zibaldone
Per moda di dire
Renato De Falco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 195
Una mini-rassegna, scevra da ogni pretesa didascalica o filologica, di vocaboli emergenti, di neo-espressioni, di mutazioni di appellativi e qualifiche tradizionali, tutti accomunati dallo scarso rispetto o dalla mancata attinenza a quell'italiano - che conseguenzialmente rischia di diventare italiese o italiota - da cui lessicalmente si discostano per devianti forzature o per una totale estraneità, concludendola con una (parzialissima) elencazione della orgia di anglo-americanismi in continuo e sconcertante accrescimento.
I luoghi della vita. Castelli, monasteri, villaggi, città in Europa
Aurelio Musi
Libro: Copertina rigida
editore: Guida
anno edizione: 2007
pagine: 162
Per la prima volta un'originale affresco di mille anni di storia dell'Europa, osservata attraverso i luoghi della vita che hanno contribuito a costruirne identità e tratti distintivi. Castelli, monasteri, villaggi, città sono state le sedi più importanti della vita organizzata in comunità, le forme associative in cui donne e uomini del nostro continente hanno potuto vivere insieme, provare sentimenti comuni, realizzare stili, valori, ideali su cui ancora oggi poggia la civiltà europea. Un libro non solo di storia, ma di architettura, di arte, di vita quotidiana, di psicologia e antropologia storica. Corredato di un apparato di circa 100 immagini tra colore e bianco/nero che costituiscono esse stesse un efficace "testo nel testo", quest'opera vuole anche suggerire percorsi e viaggi attraverso i luoghi della vita in Europa.
Per trattorie. Custodi della tradizione napoletana
Germana Militerni Nardone
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2007
pagine: 144
Come fa la cucina napoletana a essere equilibrata e irresistibile al tempo stesso? E dove può un visitatore gustarne i piatti tipici? "Per Trattorie" non è solo una guida ai migliori luoghi di ristori di Napoli, ma anche un compendio di tutti quei luoghi, tipici della città partenopea, che difficilmente si possono trovano altrove. Si tratta di salumerie, dispacci di vendita la dettaglio di prodotti alimentari, di cantine per la mescita dei vini, dotati di un retrobottega nel quale pochi clienti per volta a tavoli di fortuna oramai da mezzo secolo, possono gustare un numero scelto di prelibatezze preparate come tradizione comanda. Ma il libro non appaga solo le buone forchette, offre un'interessante retrospettiva sulle abitudini alimentari degli abitanti di Napoli in relazione alla storia della città e di conseguenza alla storia dell'intera nazione. Il libro è corredato, inoltre, da una serie di immagini suggestive e di ricette.
L'invenzione della pasta. Certificato di nascita dei maccheroni
Riccardo Pazzaglia
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2006
pagine: 128
Nel cratere delle delizie. Storie gusto sapori
Germana Nardone Militerni
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2005
pagine: 232
Napoletana, giornalista pubblicista e docente di Tecnologie turistiche e alberghiere, delegata dell'Accademia italiana della cucina per l'area flegrea, l'autrice indaga le tradizioni della cucina di questa zona, ripercorre le storie e le consuetudini che hanno contribuito a conferire un carattere e delle caratteristiche ancora più marcati alla cucina flegrea. Diviso per aree geografiche, il libro è un vademecum per gli appassionati della buona tavola.
Zita 'ntussecosa e 'o massaro tuosto ('A)
Pietro Lignola
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2004
pagine: 180
Terra di lavoro
Adriana Caprio, Anna Giordano, Marcello Natale
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2003
pagine: 232
Don Chisciotte della Mancia. Ridotto in versi napoletani
Raffaele Capozzoli
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1998
pagine: 194
I dieci canti del Don Chisciotte napoletano riscrivono alquanto liberamente le vicissitudini del ben più problematico cavaliere della Mancia. L'introduzione del curatore illustra sinteticamente il rapporto che Raffaele Capozzoli dovette presumibilmente intrattenere con quanti si erano già confrontati col capolavoro, per molti aspetti incompreso, del Cervantes. Di certo visionò una o più delle tre versioni poetiche precedenti la sua, ma non per trarne materiali da imitare. Infatti, rispetto ad esse, l'opera del Professore napoletano si rivela molto più brillante, dinamica e, comunque, impostata in una diversa prospettiva.