Hoepli: Microscopi
Stampa 3D. Stazione futuro. Con una storia italiana di successo. Sharebot
Paolo Aliverti
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2014
pagine: 120
La tecnologia della stampa 3D si sta diffondendo sempre più velocemente nella nostra società. Progettare e produrre oggetti con queste macchine, oggi, è semplice ed economico. E così, le stampanti 3D, da prodotto di nicchia e per pochi iniziati, entreranno nelle nostre case e nei nostri uffici, per affiancare gli altri strumenti tecnologici che già caratterizzano la nostra vita. Queste macchine possono realizzare (quasi) ogni tipo di oggetto: basta sapere usare semplici programmi di modellazione 3D per trasformare le nostre idee in prodotti tridimensionali. Dall'idea ai bit e dai bit agli atomi: questa è la potenza della digital fabrication. Una nuova e rivoluzionaria tecnologia sta arrivando sulle nostre scrivanie e potrebbe stravolgere il modo con cui produciamo e compriamo gli oggetti.
Nanouniverso. Megafuturo. Le nanotecnologie cambieranno il mondo
Marco Cavazzini
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2013
pagine: 136
In ogni campo e nelle applicazioni più svariate le nanotecnologie sono già tra noi. Vale quindi la pena conoscerle un po' meglio. Cosa sono? Quali prodotti ne fanno uso? E perché la scienza si è spinta verso l'universo "nano", quello dalle dimensioni invisibili a occhio nudo, ma che per molti versi promette di rivoluzionare il nostro modo di vivere? Dal cibo alla cosmetica, ai prodotti tecnologici il tema delle nanotecnologie sarà sempre più presente nella nostra quotidianità. Scritto con rigore scientifico ma con linguaggio accessibile a tutti, ecco un piccolo vademecum per conoscere questo settore della scienza, per muoversi tra i nano-oggetti di recente invenzione e per immaginare quelli che il futuro (forse) porterà con sé.
Diavolo di una particella. Perché il bosone di Higgs cambierà la nostra vita
Dario Menasce
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2013
pagine: X-182
"Stefano si stava godendo un aperitivo sulla terrazza mentre il sole tramontava in un glorioso tripudio di colori. Il mondo pareva quieto e tranquillizzante. Non sospettava minimamente di essere costantemente colpito da radiazioni o che il suo corpo fosse attraversato da miliardi di neutrini ogni secondo e che i suoi piedi poggiassero sul vuoto cosmico invece di quel che appariva un solido pavimento di granito...". La scienza ci ha fatto scoprire che il mondo fisico è molto diverso da come ci appare: la storia della scoperta del bosone di Higgs è un esempio istruttivo di quanto possa essere affascinante il comportamento della natura e di quanto sia stato bravo l'uomo a sollevare i veli della quale spesso si circonda. Tutti osserviamo ammirati la gloria dell'universo, ma pochi sanno illustrare quello che vedono con una spiegazione del perché le cose si comportano in un certo modo. Questo libro tenta di farlo, accompagnandoci per mano in un mondo per certi versi pieno di incredibili sorprese, di realtà sorprendenti e di segreti ancora inesplorati.
Bit Pop Revolution. Gli hippie che inventarono il futuro
Tomaso Walliser, Cecilia Botta
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2013
pagine: 168
L'alba del personal computer non si poteva vedere dalle vetrate dei grandi edifici di IBM, Xerox o General Electric. L'inizio della rivoluzione digitale è senza brand e senza grandi investimenti, ma nasce semplicemente da un'idea: il potere del computer deve essere disponibile a tutti. I frequentatori dell'Home Computer Club di Menlo Park, nel cuore della Silicon Valley, erano talmente convinti di questo che erano disposti, pur di riuscirci, a costruirseli da soli. Lee Felsenstein, Fred Moore, Gordon French, ma anche Steve Jobs, Steve Wozniak e, almeno in spirito, Bill Gates, contribuirono alla realizzazione del sogno. Questo libro racconta la storia di hippie, attivisti, pacifisti, ingegneri, fuoricorso, ma soprattutto di nerd, che tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '70 dedicarono tutte le loro energie a liberare il potere del computer per renderlo disponibile al mondo. Il resto, come si dice, è storia.

