Ibiskos Ulivieri: Plumbago

Una poesia che si nutre di opposti, di sentimenti contrari, di immagini estreme eppure armoniose, accoste con destrezza pittorica... un vero e proprio inno a Dionisio, il dio dell’ebbrezza, che ammanta del suo erotismo il mare di Mykonos.

Condensare il flusso emotivo della poesia in pochi frammenti scritti è forse la prova più difficile per ogni autore... La terra, quella mediterranea e diurna delle piccole creature canterine e della tenace vegetazione marittima, e quella metropolitana e notturna dei treni sfuggenti delle vie cittadine immerse nella nebbia, degli incontri fugaci diffonde le note di una canzone e disperde la tristezza sul far della sera.

Poesia fa rima con magia... L’incanto si trova negli occhi e nei cuori di chi guarda... Magia significa andare oltre le apparenze, superare pregiudizi e convenzioni... Nel dinamico universo della fantasia draghi e principesse possono chiacchierare placidamente come vecchi amici. Tutti convivono felicemente con gli angeli e, perché no, con benevoli gnomi e folletti. Certo, la vita non è solo magia...

«Specchio perfetto della personalità poetica dell’autore: successione calma di immagini, c’è una scrittura di grande intensità. Una poesia senza età... i luoghi fungono da emblemi della condizione interiore e, come gli eventi, sono solo occasione di riflessione... l’autore spazia tra sentimenti irrequieti e profonde analisi arricchite dal suo scandagliare l’essenza più interiore del vivere... una poesia colta, tra la spirituale manifestazione di vigorosi sentimenti si fa strada altrettanto prepotentemente la rabbia per le abiezioni del genere umano... condizione esistenziale propria dell’uomo moderno...»

«Così, nei suoi versi trovano espressione l’affetto per la persona amata e la passione per l’arte, capace di immortalare il lato virtuoso degli uomini; la libertà di abbandonarsi a emozioni che talvolta ci sovrastano e l’amore per le città del cuore... i flessuosi ulivi ricordano l’umiltà del sapersi adattare, il minuscolo geco ribadisce la caducità di un’esistenza in continua trasformazione... perché la poesia è luce, è salvezza, è rinascita.»

"…poesie, in cui si rilevano un’altra caratteristica di rilievo: la figura femminile. Moltissime poesie dell’autore portano un nome di donna e sono dedicate al mistero delle loro vite individuali ma anche al mistero più ampio che è quello della vita. Due nomi di donna, due destini, diversi tra di loro, perché ciascuno ha il proprio destino, spesso strano, spezzo beffardo o crudele… la vita è fatta di queste presenze e di questi contrasti…"

"…è con questi versi che ci chiede di planare, senza presumere un atterraggio di fortuna, ad ali spiegate di sorvolare con la spinta dell’apprendimento fulmineo e immediato, con la consapevolezza di non disertare anche i deserti affollati da anacronistiche storie" - 1° Premio Astrolabio 2018 – sez. poesia.

Dalle rondini nel cielo primaverile alle coccinelle in un prato fiorito, dalla nebbia che intristisce alle stelle che fanno sognare, dal temporale estivo che coglie di sorpresa al sorgere del sole che incanta, la natura uno spettacolo inimitabile per chiunque ami la bellezza e la osservi con animo sensibile, colmo di gratitudine per la Natura stessa e il suo Creatore...

Premio Città di Empoli Domenico Rea 2018 - 3° Premio - sez. poesia.

Raccolta di poesie.

Nel mondo ci sono due tipi di persone: chi sceglie di vivere in bianco e nero e chi ama i colori. L’autrice impiega tutte le sue pacifiche armi poetiche per creare nuovi affiliati. Mai rinunciare a immaginare, a sognare, a staccarsi almeno un po’ da terra per planare sopra le nuvole o immergersi nelle profondità marine, per viaggiare tra i ricordi. Poesie tradotte dall'autrice in inglese.

Spine e incenso si intrecciano in questo caleidoscopio mistico cinetico alla scoperta del ritratto di Dio. Sono percorsi dal vento segreto dello spirito che rende vibratile, quasi con tono di arpa davidica, il filtro di alberi tremuli...