Il Mulino: I re e il diritto
Tullo Ostilio. Il rito, il duello, la politica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 184
Dopo il pacifico regno di Numa, Tullo Ostilio avvia una nuova stagione di conquiste che tocca il suo culmine nella guerra con Alba Longa, antica madrepatria di Roma. A questo scontro epocale sono legati episodi celebri come il duello fra Orazi e Curiazi, l'uccisione della giovane Orazia e il primo processo criminale nella storia della città, l'introduzione del diritto di appello al popolo e lo squartamento del traditore Mezio Fufezio. Conquistatore spietato e distributore di terre agli indigenti, fondatore dei Saturnali e insieme folgorato dagli dèi per la scorretta celebrazione dei riti sacri, nella memoria dei Romani Tullo rappresenta il primo re pienamente umano dopo le figure leggendarie dei suoi predecessori ed è proprio questo a farne un personaggio al tempo stesso contraddittorio e affascinante.
Romolo. La citta, la legge, l'inclusione
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 232
La memoria culturale romana, in un viluppo di ricordi e racconti, tramanda che Romolo dette il suo nome alla città che aveva appena fondato, diventandone il primo re. Convocati in assemblea gli avventurieri, predoni, esuli, schiavi e altri reietti che avevano deciso di seguirlo, per prima cosa fissò le regole giuridiche, convinto che solo questo vincolo avrebbe potuto unificare una simile turba in un nuovo popolo. Delle norme attribuite a Romolo questo volume ne affronta alcune fra le principali: l'obbligo di concedere asilo a chi volesse rifugiarsi in Roma, il divieto di percuotere alcuni stretti congiunti e quello generale di uccidere, la legge che imponeva di allevare tutti i figli maschi (ma delle femmine solo la primogenita), fino alla costituzione del senato.
Numa. I culti, i confini, l'omicidio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 216
Nel corso del suo lungo e quieto regno Numa, il saggio e pio sabino che stando alla tradizione succede a Romolo, innova profondamente l'ordinamento giuridico di Roma. Il secondo re crea una miriade di norme organizzative e precettive, volte a garantire la pace nei rapporti tra gli uomini e tra loro e le divinità che popolano la città. Spiccano tra queste, accanto alle prescrizioni istitutive di collegi sacerdotali e di culti, le disposizioni legislative che reprimono la violazione dei confini attuata tramite lo spostamento o la rimozione delle pietre poste sugli stessi, la condotta della concubina che tocca l'altare o il tempio di Giunone e infine l'omicidio: graduando la sanzione a carico del reo in relazione alla volontarietà o meno dell'azione criminosa.