Il ramo e la foglia edizioni: Saggi
Incanto e disincanto. Voci della poesia italiana del Novecento
Paolo Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 232
La letteratura italiana, nel corso del Novecento, ha nella poesia il genere di maggiore creatività e di più alti risultati. In Italia, quasi esclusivamente ai poeti è toccato il compito di tradurre in elaborazione letteraria la complessa crisi di identità (di frantumazione dell’io) che contraddistingue il nostro tempo. La perdita delle coordinate, la consapevolezza del moto di deriva dentro il mistero della vita, la riflessione esistenziale, il tentativo di ricomposizione di un ordine minimo, trovano soluzioni diverse e complementari, dentro il grande laboratorio della lingua italiana. Una vitalità sorprendente, una molteplicità di esperienze, una varietà di modi contrassegnano la produzione: per quantità e qualità la poesia è trainante rispetto a tutto il resto ed è lo specchio della ricerca stilistica più avanzata, con un’energia dispiegatasi in tematiche, sperimentazioni ed elaborazioni, in un serrato e produttivo confronto delle principali prove, senza remore di scuole o tendenze. Al di là di tutte le possibili riduzioni ricapitolative e astratte di linea, assunto, movimento o gruppo, ciò che davvero conta in assoluto è l’originale esperienza creativa di ogni singolo scrittore.
La galassia proustiana nell'universo AI
Gennaro Oliviero
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 368
"La galassia proustiana nell’universo AI" è un insieme di scritti, riflessioni e ricostruzioni generati interamente da ChatGPT, un’intelligenza artificiale addestrata sul linguaggio umano. Qui, l’AI è stata invitata a misurarsi con uno dei vertici della sensibilità letteraria, esprimendosi — in forma di recensione — sulle opere di Proust e sugli scritti di altri autori che hanno affrontato l’universo proustiano. Saggi, racconti e riflessioni si intrecciano in un mosaico che attraversa l’arte, la filosofia, la critica e la tecnologia, restituendo la forza viva di una scrittura che continua a interrogare il presente. Come nella Recherche, ogni frammento è una camera d’eco dove il passato si ricrea, ma qui l’intelligenza artificiale diventa compagna di viaggio: strumento di conoscenza, specchio e talvolta enigma. I testi raccolti – diversi per tono e provenienza – compongono una mappa celeste proustiana, un atlante interiore che unisce la sensibilità umana e la precisione algoritmica. Il lettore è invitato a muoversi tra le stelle della memoria, riconoscendo che, anche nell’era digitale, la ricerca del tempo perduto resta la più autentica forma di resistenza alla dimenticanza.
L'Oltre: Eugenio Montale tra filosofia, fisica e religione
Adriana Beverini
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
Adriana Beverini è una grande appassionata di Eugenio Montale, tanto da dedicargli, fin dal 1996, il noto e prestigioso Premio “Montale Fuori di casa”; dopo essersi avvicinata allo studio delle filosofie orientali e approfondito gli sviluppi della fisica del Novecento, riporta in questo libro, che nulla ha a che vedere con la critica letteraria, sue riflessioni, o forse intuizioni, che nascono dal contestualizzare le poesie del grande poeta ligure, citate nel libro, in un periodo in cui fisici come Einstein, Planck, Born, Bohm, Bohr e altri stavano rivoluzionando concetti quali il vuoto, lo spaziotempo, la realtà stessa, e le loro scoperte cominciavano a essere conosciute da un pubblico sempre più vasto, arrivando a suscitare anche l’interesse di scrittori come Calvino, poeti come Solmi, Landolfi, Hardy e Frost, per citarne solo alcuni. L’autrice prova a mostrare come l’opera di Montale, che in quegli stessi anni era redattore del Corriere della Sera, risulti permeabile alle nuove scoperte che così profondamente stavano incidendo sul concetto stesso di esistenza. Se queste pagine potranno, giustamente, sollevare molti dubbi forse raccoglieranno anche altrettanti consensi.
Pagine sparse
Gennaro Oliviero
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 336
La biografia intellettuale di Gennaro Oliviero può essere rappresentata come una scia di feconda e lunga fedeltà al mondo, al corpus testuale, all’esistenza e alla ricezione di Marcel Proust. Egli ha infatti inanellato, nel corso dei decenni, una corposa serie di scritti di argomento proustiano. Non è un caso se anche in questa raccolta di pagine sparse – che spaziano dalle arti figurative alla storia napoletana – il mastice sia costituito dai numerosi studi consacrati all’autore della Recherche. Oliviero si comporta come lo studioso che agisce attraverso indagini ben localizzate: le apparizioni pittoriche nell’opera proustiana; la formazione artistica di Proust; i suoi primi biografi; il rapporto con i Goncourt e così via. Ma tra le sue pagine sparse si trovano anche altri percorsi, quasi inaspettati, si tratta di percorsi letterari, artistici e finanche cittadini, all’interno di una Napoli fervente di bellezza; troviamo riflessioni e illuminazioni di un brillante e appassionato conoscitore della letteratura e dell’arte, questo non potrà che entusiasmare il cuore e l’intelligenza del lettore.
Dall’etere di Aristotele al campo gravitazionale di Einstein. La lunga storia dello spazio pieno
Luciano Siviglia
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 240
La millenaria storia dell’Etere è semplicemente travolgente. Da Omero fino ad Einstein, la strada percorsa da questo modello scientifico è colma di correzioni, ripensamenti e rifiuti. Tra fasto e rovina, attributi divini ed equazioni matematiche, ciò che non è mai venuto meno è il latente legame con una tendenza, culturale e scientifica, che ha spinto l’uomo d’ogni epoca a una decisa riluttanza nei confronti del vuoto. All’Etere, infatti, sono state attribuite le più disparate proprietà, da scuole di pensiero diverse in tempi differenti, ma esso ha sempre e comunque ricoperto almeno il ruolo di plenum, ovvero di quella peculiare sostanza atta a riempire lo spazio che, altrimenti, sarebbe rimasto intollerabilmente vuoto. La pienezza dello spazio è stata ininterrottamente intrecciata al concetto di Etere fino alla genesi dell’entità fisica denominata campo: Aristotele ed Einstein sono le due pietre miliari di questo meraviglioso viaggio.
Maschere e figure. Repertorio dei tipi letterari
Paolo Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 152
Questo repertorio intende esplorare i tipi fondamentali che il lettore incontra nei suoi romanzi e racconti preferiti: il pigro, il libertino, l’ipocrita, l’ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio, il vanitoso, l’androgino. Sono l’evoluzione di quelle “maschere” che rappresentano una condizione in qualche modo primitiva, alle origini dell’avventura letteraria e a sviluppo di quello che all’inizio era l’impiego teatrale per l’individuazione schematica di dati caratteriali e fisici. Fin dagli albori si sono andati così profilando nella narrazione delle storie, compresi quelli che sembrerebbero più “moderni” come l’androgino e la donna fatale. L’indagine si riferisce allo sviluppo della vicenda letteraria fino alla prima metà del Novecento, non oltre e non fino alla letteratura strettamente contemporanea. I testi di cui si parla (racconti, romanzi, poesie, drammi, commedie) possono avere diversa importanza dal punto di vista letterario, ma al lettore sarà subito evidente che l’attenzione va soprattutto alla grande letteratura di tutti i tempi, senza tuttavia trascurare certi sorprendenti tipi di personaggi che risaltano come tutt’altro che marginali anche nelle opere minori.
È un demonio, quel Proust! L'infanzia e la giovinezza del più grande romanziere del Novecento
Armando Santarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 184
«Sono affetto da molto tempo da una malattia, una strana malattia [...] si chiama proustite, ed è ormai in uno stato cronico, perché da circa cinquant'anni non smetto di leggere o rileggere tutto ciò che riguarda la persona che mi ha contagiato, e che risponde al nome di Marcel Proust. Sul romanziere francese si sono scritte montagne di libri in tutte le lingue del mondo; la sua importanza nella letteratura è tale che non c'è grande scrittore o critico che non si sia misurato in qualche modo con l'opera proustiana. Tuttavia, nella consapevolezza di poter aggiungere poco o niente alla sterminata produzione critica e biografica esistente, si può almeno sperare di avvicinare a Proust i lettori che non lo conoscono o che vogliono sapere di più di colui che è considerato da molti il più grande romanziere del Novecento. [...] In particolare, è all'infanzia e alla giovinezza di Proust che mi sono dedicato, nella consapevolezza che quel tempo retrospettivo, illuminato dalla doppia luce della memoria volontaria e della memoria involontaria, andrà a costituire il magico lievito della sua produzione letteraria.» (dall'introduzione dell'autore)
Il mio Proust. Scritti proustiani (1998-2021)
Gennaro Oliviero
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 384
«Ci si può accostare in tanti modi alla Recherche e ognuno è personalissimo. Si può farlo, ad esempio, con la conoscenza del critico, indispensabile aiuto per non perdere la bussola nell'oceano proustiano, o con l'operoso costante lavoro di appassionati saggisti come Gennaro Oliviero che, anche attraverso la raccolta di scritti di grandi autori o semplici "amateurs" condotta da lui in lunghi anni, ha animato la rivista bilingue italiano/francese Quaderni proustiani. Si può farlo con l'animo sgombro dai ragionamenti di chi si abbandona al moto ondoso di frasi interminabili e si lascia trasportare in quel mare a volte reso sereno da una calma piatta in cui si intuisce in lontananza la sconvolgente traccia dell'infinito. È "le bonheur de Proust" di cui ci parla Barthes, in cui "d'une lecture à l'autre, on ne saute jamais les mêmes passages"» (dall'introduzione di Lorenza Foschini)

