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Imprimatur: Saggi

La mente strategica. Strategie non ordinarie per vivere felici

La mente strategica. Strategie non ordinarie per vivere felici

Francesca Luzzi

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 172

Troppo spesso lasciamo che tutto scorra inesorabilmente quasi senza accorgerci di ciò che ci circonda e che ci viene donato. Ansia, depressione, obesità e consumo di psicofarmaci sono in vertiginoso e spaventoso aumento. Questo libro è un concreto aiuto per provare a vivere nel modo migliore e più appagante possibile, per godere a pieno di ciò che ci circonda. In una società che ormai offre veramente di tutto e ogni esigenza materiale può essere soddisfatta, sono venuti paradossalmente a mancare quella forza interiore e quel senso profondo della vita che sono le ancore di salvezza per ogni essere umano. Chiunque, però, sia disposto a mettersi in gioco e riconoscere la fondamentale importanza dei nostri processi mentali in ogni ambito della quotidianità, può raggiungere quel benessere e quell'equilibrio che ci fa interagire con noi stessi, gli altri e la realtà in modo adattivo e funzionale. Possedere una mente strategica ci permette di avere una marcia in più nell'affrontare le sfide di ogni giorno. In questo saggio - serio, rigoroso, aggiornato e di facile lettura - troveremo le indicazioni pratiche per acquisirla giorno dopo giorno e per svilupparla nei nostri bambini. Prefazione di Giorgio Nardone.
15,00

Immunità di legge. I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza

Immunità di legge. I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza

Il Pedante, Pier Paolo Dal Monte

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 201

Il 7 giugno 2017 è entrato in vigore il "decreto vaccini" che ha reso obbligatorie dodici vaccinazioni per l'età pediatrica (poi ridotte a dieci), pena l'esclusione dagli asili e sanzioni pecuniarie per i genitori. Il decreto è stato emesso sull'onda dell'allarme seguito al calo delle vaccinazioni, di alcuni decessi causati dal morbillo e della crescente esposizione mediatica dei cosiddetti "no-vax". Ma l'allarme era giustificato in quelle proporzioni? Già prima del provvedimento, a non vaccinare i propri figli era una sparuta minoranza e le malattie più gravi contro cui ci si vaccina erano sparite nel nostro Paese. Intervenire estendendo e rinforzando l'obbligatorietà è stata la scelta giusta? E costringere i medici ad accettare senza condizioni il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all'autorevolezza e all'indipendenza della professione sanitaria? Che cosa implicano, dal punto di vista etico e politico, queste imposizioni? Portando l'analisi dalla situazione italiana a quella internazionale dei mercati farmaceutici e della regolazione, gli autori denunciano la tendenza a ridurre la complessità e l'evoluzione delle conoscenze scientifiche a verità dogmatiche con cui dividere, discriminare e governare la società. Nel caso dei vaccini e della salute, come già in quello dell'economia e delle politiche contemporanee in generale, la presunta natura "tecnica" e "inevitabile" delle decisioni erode sempre più pericolosamente gli spazi della democrazia. Prefazione di Giancarlo Pizza.
16,00

Ragazzi violenti. Un viaggio nelle menti di vittime e aggressori

Ragazzi violenti. Un viaggio nelle menti di vittime e aggressori

Maura Manca

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 155

Autolesionismo, violenza di genere, stalking, revenge porn: sono solo alcune delle forme di quotidiana violenza che molti adolescenti subiscono o perpetrano fuori dalle cronache mediatiche, più interessate ai fenomeni del bullismo e delle baby gang. Questo libro, che narra storie di vita vissuta, ci aiuta a comprendere fenomeni di cui si parla poco e che caratterizzano il quotidiano di profonda ingiustizia e dolore di molte famiglie. Perché solo attraverso le parole dei protagonisti è possibile capire il punto di vista di vittime e carnefici, individuare la molla che ha fatto scattare l'aggressività e prendere consapevolezza di quanto siano profonde le radici della violenza. Solitudine e assenza di ascolto e comprensione accomunano i vissuti di tanti tra questi ragazzi, tutti in qualche modo bisognosi di aiuto. È doveroso offrire loro la possibilità di affrontare se stessi e il mondo che li circonda.
15,00

Tempo rubato. Sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società

Tempo rubato. Sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società

Simone Fana

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 202

Mai come oggi la riduzione dell'orario di lavoro rappresenta un'utopia concreta. Non un obiettivo lontano, ma una possibilità realizzabile nell'immediato. Gli straordinari mutamenti che attraversano i modi di produzione contemporanei e la velocità del progresso tecnologico sollevano un'opportunità unica per ridurre il tempo dedicato al lavoro. Ma è possibile lavorare meno e liberare tempo di vita? Una domanda che riecheggia nel senso comune delle società a capitalismo maturo e nel dibattito pubblico, senza tuttavia trovare risposte politiche all'altezza della sfida. Infatti oggi, al contrario, si allungano i tempi di lavoro e si riducono le retribuzioni orarie. Le vette del progresso tecnico coincidono con il ritorno di forme antiche di sfruttamento della forza lavoro. Una dinamica comune alle società occidentali, a partire dalla fine del secolo scorso e che si è accentuata negli anni successivi alla grande crisi del biennio 2007-2008. Questa contraddizione porta al cuore della questione. La riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario non è una scelta neutrale, ma è l'esito contraddittorio dei rapporti di potere che si danno tra le classi sociali. Una scelta politica, che accontenta alcuni (la maggioranza) e scontenta altri (la minoranza). Solo collocando il tema nella sua cornice conflittuale - e direttamente politica - è possibile delineare le strategie per ridurre l'orario di lavoro. Una posizione che implica un radicale cambio di paradigma nelle scelte di politica economica, e la riscoperta del ruolo dello Stato nella sua doppia veste di produttore di beni e servizi e di regolatore delle politiche monetarie e fiscali. La riduzione dell'orario si inserisce, quindi, in una politica di riforma strutturale, che ridisegna i confini tra economia e società. Dentro questa trama di rapporti si aprono le possibilità per le forze politiche e sindacali per individuare una battaglia comune di trasformazione dello stato di cose presenti. Un doppio movimento che porta il conflitto per la riduzione dell'orario di lavoro a toccare il basso e l'alto: la società, la fabbrica e le istituzioni, agendo in profondità sulla trama dei rapporti di potere, per cambiarne il segno e la direzione.
16,00

Le trattative. Dal sistema criminale alla trattativa Stato-mafia. Ventisei anni di attacchi ai pm e di ricerca della verità

Le trattative. Dal sistema criminale alla trattativa Stato-mafia. Ventisei anni di attacchi ai pm e di ricerca della verità

Antonio Ingroia

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 240

Il racconto freddo e spietato, dettagliato, a volte doloroso della lunga serie di conflitti e attacchi che ha condotto Ingroia, dopo essere stato protagonista di tutte le indagini del processo sulla trattativa Stato-mafia, a lasciare la magistratura per poi dedicarsi alla carriera di avvocato. Un tribunale sotto assedio, senza alcun alleato da parte della politica, attaccato dalla stampa e da pezzi dello Stato per impedire che si svelasse quello scenario che sembrava delinearsi fin dai giorni successivi all'attentato di via D'Amelio. Passaggio dopo passaggio, nome dopo nome, fatto dopo fatto. La ricostruzione di Ingroia svela quello che fu a tutti gli effetti un golpe. Non solo, quindi, la trattativa individuata dal processo recentemente giunto a sentenza, ma uno scenario più ampio e complesso dove le trattative furono ben più di quella messa in atto per fermare le stragi e prima ancora per arrestare Riina. Dove uomini e strutture di sicurezza dello Stato, pezzi dell'economia nazionale, massoneria fino ai vertici dello Stato cercarono di negare che con le mafie si era andati a patti. Una ricostruzione dove inchieste apparentemente scollegate al filone della "trattativa" riemergono e assumono un valore ben diverso da quello conosciuto finora. Perché il sistema criminale da cui gli eredi di Falcone e Borsellino erano partiti è ancora lì, anche se finalmente oggi ne è stato svelato un pezzo. Prefazione di Marco Travaglio. Introduzione di Franco Roberti.
17,00

La gabbia dell'euro. Perché uscirne è internazionalista e di sinistra

La gabbia dell'euro. Perché uscirne è internazionalista e di sinistra

Domenico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2018

pagine: 104

I trattati europei e l'euro hanno ridotto la democrazia a mera ratifica delle decisioni di istituzioni sovranazionali che nessuno ha votato. L'integrazione economica e valutaria europea ha realizzato l'esatto contrario di quello che prometteva: ha accentuato i divari economici e di potere tra i Paesi europei e le disuguaglianze all'interno di questi. Con ciò, insieme alla disoccupazione e alla povertà, il nazionalismo e la xenofobia si sono diffusi a livello di massa in Europa per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per queste ragioni, uscire dalla gabbia dell'euro non significa assumere una posizione nazionalista o antistorica, al contrario è l'unica strada per ricostruire una connessione tra politica e lavoratori. E, soprattutto, è l'unica via per realizzare un concreto internazionalismo, cioè una strategia di difesa delle classi subalterne adeguata alle condizioni economiche e politiche di quest'epoca. Uscire dall'euro è un anacronistico ritorno al nazionalismo o un passaggio necessario per ricostruire una vera solidarietà tra i lavoratori europei? Lo Stato nazionale è un'anticaglia da relegare al museo della storia o il contesto all'interno del quale la democrazia e i diritti del lavoro possono essere difesi più efficacemente? Obiettivo di questo libro è rispondere a tali domande. Per farlo, l'autore ripercorre le ragioni dello scetticismo verso lo Stato nazionale e della diffusione del cosmopolitismo e dell'europeismo, dimostrando come l'integrazione europea sia nata e sia stata pensata in opposizione agli interessi popolari. I trattati europei e l'euro si pongono in rotta di collisione con le Costituzioni antifasciste e con le garanzie democratiche e i diritti sociali che in oltre due secoli di storia e di lotte si sono concretizzati nello Stato nazionale. Non è un caso, quindi, che si assista al trasferimento di alcune fondamentali competenze dello Stato nazionale agli organismi sovranazionali. La questione, dunque, è affermare non tanto la sovranità nazionale quanto difendere e allargare la sovranità popolare e democratica, contrastando così il progetto delle élites economiche e politiche delle nuove democrazie oligarchiche.
11,00

La voce nel cassetto

La voce nel cassetto

Silvia Salemi

Libro: Libro in brossura

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 144

La musica era stata e continuava a essere la cura. Era una necessità di vita, era vincere paure e limiti vissuti in profondità. Cantare era la sua salvezza, ma anche la sua paura, era il territorio in cui mettersi alla prova. Silvia sta per cantare sul palco dell’Ariston, in diretta televisiva, la canzone che la renderà celebre, e torna con la mente alla sua infanzia trascorsa senza voce. Rivive le giornate silenziose trascorse dai nonni, impegnati nei loro laboriosi mestieri, e ritorna nella casa dei genitori affollata da parenti e amici accorsi per il funerale della sorellina Laura. Silvia è stata una bambina senza voce, l’aveva persa da qualche parte. O forse la teneva chiusa a chiave perché nessuno nella sua famiglia poteva ascoltarla, tutti resi sordi dal dolore troppo grande per la scomparsa di Laura. Finché un giorno la ritrova chiusa in un cassetto, insieme a quella della sorella, in attesa di essere riscoperta. Partendo dal suo piccolo paese in Sicilia, Silvia riesce a realizzare il sogno di fare la cantante passando per il palco del Karaoke di Fiorello e di Castrocaro, in una storia di riscatto e caparbietà, di conquiste e rinunce, per scrivere un finale diverso rispetto a quello che il destino sembrava averle assegnato.
14,00

Innamorarsi? Bleah!

Innamorarsi? Bleah!

Giuseppe Bordi

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 128

Vito ha dieci anni, non sopporta le ragazzine, lo fa inorridire il pensiero dei baci in bocca ed è convinto che non si innamorerà mai. In una domenica come tutte le altre, però, le sue convinzioni sull'amore vengono spazzate via dalle donne di casa. E qualcosa comincia a cambiare. Età di lettura: da 10 anni.
11,00

C'eravamo tanto armati. Storie di cuori spezzati

C'eravamo tanto armati. Storie di cuori spezzati

Gian Ettore Gassani

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 288

Questo libro è una raccolta di storie di vita vissuta con protagoniste famiglie comuni. Sono storie di amori violenti, di figli manipolati attraverso battaglie legali, di genitorialità omosessuale, di disabilità dimenticata e di sottrazione di minori, dove la legge non aiuta chi avrebbe bisogno di conforto e sostegno. Sono anche storie di riscatto, che insegnano a non lasciarsi travolgere da un destino avverso. Non sono, però, solo questo. Vengono trattati temi scottanti come la dolce morte: in un dialogo accorato con l'autore, Mina Welby ricorda la storia del marito, e la sua lotta estrema per i diritti dei più fragili. Oppure l'uso delle biotecnologie in casi estremi, come il decesso di uno dei due coniugi. In un linguaggio scevro da inutili tecnicismi e accessibile a tutti, questi racconti hanno lo scopo di formare le coscienze su temi di scottante attualità.
17,00

Rosa la Luchadora. L'adorata nonna di papa Francesco. Una vita da romanzo

Marilù Simoneschi

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 160

24 marzo 2013. Domenica delle Palme. Nella solennità della sua prima omelia, papa Francesco non pronuncia parole tratte da un raffinato discorso teologico, né citazioni di un dottore della Chiesa. Con tutta la commozione del momento afferma: «Ho ricevuto il primo annuncio cristiano da una donna: mia nonna! È bellissimo questo: il primo annuncio in casa, con la famiglia!» La figura di nonna Rosa è stata quella che più di tutte ha avuto influenza nella vita di papa Bergoglio. Una donna fortissima, che ha attraversato infinite avversità, sempre sostenuta da una fede incrollabile e dalla convinzione che «fare del bene è il miglior modo per sentirsi davvero bene». Incontriamo Rosa la Luchadora una mattina, l'ultima della sua vita, sotto al cielo plumbeo di Buenos Aires. Siamo lì per raccogliere il suo addio e seguire, lungo il sentiero dei suoi ricordi, la storia di un'esistenza che ha attraversato due secoli e l'oceano, ed è stata testimone di incredibili accadimenti. Luci, tenebre e colpi di scena come nel copione di un film. La verità storica, accuratamente cercata, si mischia in questo romanzo al filo di un racconto che riannoda tante vite, tante speranze, tante illusioni. Tutti quei sogni, inseguiti con il rischio dell'estremo pericolo da uomini e donne che, in ogni tempo, non si sono rassegnati, aspirando con un'eterna partenza a un futuro migliore.
14,00 13,30

Piccolo almanacco di emozioni

Piccolo almanacco di emozioni

Giacomo Pilati

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 160

Un prezioso elogio dell'infanzia. Un romanzo civile e personale intriso di emozioni scolpite nel cuore. Una lettura autobiografica del passato, tra desideri e delusioni: il terremoto del Belice, il primo viaggio in ascensore, la scoperta del mare, la testa fuori dal tettuccio della Cinquecento, il telefono con il lucchetto, le sigarette alla menta, le feste in casa, i primi turbamenti, il servizio militare. Poi la realtà assume altre direzioni e la cronaca degli avvenimenti diventa inesorabilmente la storia. Trapani è il luogo del racconto, dove gli eventi drammatici diventano emblema delle storture del mondo, delle ingiustizie: l'omicidio del giudice Ciaccio Montalto, la strage di Pizzolungo, il coordinamento antimafia, Mauro Rostagno. Una scrittura che si fa intima e racconta tra le righe i vizi e le abitudini della provincia siciliana, ma anche le sensazioni spesso inconfessabili della quotidianità.
14,00

Il cervello immaginante. La mente a due dimensioni

Il cervello immaginante. La mente a due dimensioni

Luciano Peccarisi

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2017

pagine: 304

Gli esseri viventi non hanno bisogno di capire il senso della loro esistenza, hanno in sé l'istinto di vita. Anche l'animale umano un tempo seguiva l'istinto e, come gli altri, camminava nel buio. Poi in lui si è accesa una lampadina che ha illuminato uno spazio più grande. Da quell'istante la sua mente si è estesa travalicando il corpo e il cervello e, attraverso il linguaggio, ha iniziato a rappresentare il tempo e lo spazio. L'immaginazione ha generato il racconto, la scrittura, la lettura, ed è apparso un nuovo essere: l'uomo. Questo libro intende introdurre in modo agile e discorsivo, grazie al dialogo tra diversi personaggi (psichiatra, psicologo, antropologo e altri) alla conoscenza del cervello umano. Dotato di coscienza, libertà, memoria estesa, sogno, arte. Un saggio scientifico ricco di citazioni pertinenti, ma anche un racconto, che lascia spazio alla leggenda e al sentire comune perché, secondo l'autore, la scienza può conoscere ed esaminare il cervello, ma ciò non è sufficiente: vi è il cervello nudo ereditato, che ci rende tutti membri della stessa specie, e il cervello vestito dall'immaginazione, che ci rende unici.
17,00

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