Inschibboleth: Anthropos
Evento, storia, tecnica. Saggi su Heidegger
Roberto Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 172
L’opera di Heidegger resta ancora oggi uno dei maggiori eventi e una delle principali eredità del Novecento filosofico. Nella sua fase più matura, il pensiero heideggeriano ruota attorno alla nozione di Ereignis (evento appropriante), come ultimo esito del tentativo di pensare l’essere in un modo non-metafisico, esito che conduce infine al di là della stessa questione dell’essere. Qual è il ruolo del tema dell’evento nell’opera di Heidegger? E, soprattutto, quali sono le prospettive di pensiero che esso apre? I saggi del presente volume esplorano alcune piste per rispondere a queste domande, cercando di mettere il pensiero dell’Ereignis “alla prova”, ovvero di ripensare in modo produttivo diversi aspetti della nostra esperienza alla luce della prospettiva radicale dischiusa dall’Ereignis. A proposito dei temi della storia, della cosa e del mondo, dell’agire, della tecnica, dell’esperienza che l’esistenza fa di ciò che sembra sfuggire al significato, si metteranno in luce le possibilità di pensiero che i testi di Heidegger aprono, ma anche le ambiguità e le tensioni da cui sono attraversati.
Il trionfo di Proteo. Tecnica e metamorfosi dell’umano
Sandro Gorgone
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 257
Il presente studio propone un’interpretazione del pensiero della tecnica del Novecento (Spengler, Jünger, Heidegger, Gehlen, Anders) alla luce della mutazione fondamentale del nostro tempo per cui il reale diviene il luogo dell’operare tecnico e l’uomo si autocomprende sempre di più come mero componente di un Sistema tecnico (Ellul), che segue esclusivamente le proprie ferree leggi di autopotenziamento, o come ingranaggio di una Megamacchina tecnico-economica (Latouche). Le dinamiche ibridative uomo-tecnica, al centro della riflessione del postumanismo, delineano inedite figure dell’umano, ma sembrano immunizzarlo da ogni autentico incontro con l’alterità, traducendo la tragicità del divenire nei termini rassicuranti e narcotici di una fantasmagoria metamorfica.
Trasformazioni del concetto di umanità
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 479
In questi ultimi anni, con l’incalzare della globalizzazione, della rivoluzione digitale, della bioingegneria, dell’automazione, dell'intelligenza artificiale e altro ancora, l’essere umano è stato sottoposto a molteplici sollecitazioni che ne stanno “muovendo” il profilo. I confini di ciò che sarebbe proprio dell'uomo sono via via messi in discussione a vario titolo. In tale contesto diviene necessaria, perfino urgente, una ricognizione del concetto di umanità, con uno sguardo il più possibile ampio, impegnato con i diversi fronti delle sfide in corso. È questo il tentativo del presente volume: contribuire a una riflessione sistematica sul complesso di problemi racchiusi nella antica e nuova questione della identità umana. Il volume contiene saggi di: L. Bianchin, É. Bimbenet, A. Cera, G. Cusinato, C. Di Martino, J. Fischer, F. Gambardella, L. Guidetti, S. Hobuß, A. Martins, E. Mazzarella, F. G. Menga, G. Pezzano, R. Redaelli, C. Resta, M. Russo, L. Vanzago.
L'enigma dell'umano. Per una soluzione biologica
Paul Alsberg
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2020
pagine: 319
A partire da un'interpretazione eterodossa dell'evoluzionismo, P. Alsberg avanza nel 1922 un'originale proposta che, per quanto spesso fraintesa e misconosciuta, risulta cruciale per il pensiero antropologico tedesco: la differenza tra esseri umani e animali è per Alsberg di tipo essenziale e non di grado, poiché la loro evoluzione poggia su due principi diversi, anzi opposti. Se l'animale perfeziona il corpo, secondo il principio dell'adattamento, l'essere umano al contrario se ne libera grazie all'utilizzo di strumenti esosomatici (tra i quali rientrano anche la parola e i concetti), secondo il principio della disattivazione del corpo. L'essere umano non è affatto un essere originariamente carente e la conformazione del suo corpo è invece, di volta in volta, il risultato di un graduale processo di disattivazione. L'opera fornisce così una spiegazione bio-culturale dell'ominazione in cui la natura umana si rivela essenzialmente tecnica, al di qua dell'opposizione classica tra natura e cultura. L'edizione proposta è la seconda, pubblicata nel 1937 in una versione ridotta dall'autore stesso, a vantaggio di una maggiore coerenza speculativa e di una più incisiva formulazione di tesi.
I diritti umani e il «proprio» dell’uomo nell’età globale. Diritto etica politica
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 241
Che cosa sono “oggi” – nell’età globale – i diritti umani? Quali le loro implicazioni etico-giuridico-politiche? In che senso a essi si applica l’attributo di “umani”? Si può ancora parlare, in proposito, di un “proprio” dell’uomo, al di là di essenzialismi o naturalismi metafisici? I diritti umani sono universali o particolari? Rappresentano, come taluni sostengono, una lingua franca dello spazio politico internazionale o costituiscono la via obliqua della riaffermazione di vecchie e nuove asimmetrie o esclusioni (individuali, sociali, culturali)? Possiamo rinunciare ai diritti umani o essi possiedono ancora la valenza di un indispensabile strumento critico? Il volume si propone di affrontare, in una prospettiva filosofica, i problemi sottesi a tali interrogativi, secondo i diversi punti di vista che si intrecciano nella discussione attuale e nei saggi degli autori.