INU Edizioni: Parole chiave
Cosa pensano gli urbanisti 2006-2016
Libro: Libro in brossura
editore: INU Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 326
"Cosa pensano gli urbanisti" è un progetto di lavoro lungo dieci anni, reso possibile dalla rivista Urbanistica Informazioni dell'INU che ha messo a disposizione dell’Associazione degli Urbanisti, fin dal 2006, due pagine su ogni numero. L’obiettivo era quello di riflettere sul ruolo e sull'attività dei laureati in Urbanistica dopo la chiusura di un conflitto trentennale con gli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri su chi doveva firmare i piani urbanistici. I contributi raccolti nel presente volume trattano la sfera d'azione dell'urbanistica e dei pianificatori urbanisti, attraverso la voce di 27 autori. Li trattano secondo una prospettiva collettiva, perché l'attività dell'urbanista si svolge tutta nel dominio pubblico e ha sempre una finalità sociale: definire regole comuni che partendo dallo spazio pubblico abbracciano e strutturino quello privato.
STU. Quali, come, perché a dieci anni dal D.lgs. 267/2000
Daniela Mello
Libro: Copertina morbida
editore: INU Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 200
Praticare il piano?
Paolo Galuzzi, Piergiorgio Vitillo
Libro: Copertina morbida
editore: INU Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 190
Se esiste, l'urbanistica a cosa serve?
Paolo Avarello
Libro: Copertina morbida
editore: INU Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 100
Nel corso degli anni Novanta si è assistito a una vasta sperimentazione su diverse concezioni nel progetto urbanistico e del piano e sulle relazioni sempre più strette e necessarie che, attraverso i programmi, si stabilivano con le politiche, urbane ma non solo. Alla sperimentazione si sono accompagnati i ripetuti tentativi di formalizzare una nuova legge nazionale che stabilizzasse le pratiche innovative, in parte acquisite e sancite in alcune leggi urbanistiche regionali (pur non omogenee). Poi il progressivo estendersi del disagio confrontando gli sforzi profusi con i risultati, il diversificarsi esplicito delle posizioni e un certo smarrimento per il mancato e forse irraggiungibile obiettivo di fissare principi comuni. Questo è il momento imbarazzante che stiamo vivendo.

