Kalós: Buchi neri
Omaggio a Charles Darwin 1809-2010. Duecento anni di evoluzionismo
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2010
pagine: 148
La parola e il luogo
Sebastiano Addamo, Gesualdo Bufalino, Antonio Castelli
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2010
pagine: 96
Lo sguardo del mare. Scrittori italiani al confino e rappresentazione letteraria dell'immagine marina nel Novecento
Michele A. Purpura
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2010
pagine: 168
Messina 1908-2008 un terremoto infinito. Storia di una città tornata alla vita ma rimasta incompiuta
Eleonora Iannelli
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2008
pagine: 152
Diritti umani, guerra e pace
Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2007
pagine: 336
La città sconosciuta
Salvatore Butera
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2007
pagine: 144
Antonello e la pittura figurativa del Quattrocento nell'Europa mediterranea
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2006
pagine: 160
Sciascia. Il romanzo quotidiano
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2005
pagine: 174
Di Leonardo Sciascia, ha scritto Gesualdo Bufalino, restano i libri. E sono un grande conforto ma non bastano. Non bastano, vorrei aggiungere, a definire il percorso, la vastità, la complessità della produzione di un uomo e di uno scrittore impegnato nell'osservazione acuta dell'attualità e della realtà. Sciascia era e resta, a quindici anni dalla morte, una firma nota soprattutto per quel pubblico che non si ferma al consumo di un'informazione effimera. È a questi lettori che Sciascia parlava sia quando consegnava le sue note al piccolo giornale del suo paese, sia quando scriveva sul grande prestigioso quotidiano nazionale. E lo faceva con il suo inconfondibile stile asciutto, il linguaggio semplice quasi scarno, sobrio, essenziale, con la forza di una sofferta visione etica e razionale. Una combinazione di toni e di stili che, come ci ha ricordato il "Corriere della Sera", faceva dire a Italo Calvino: "Sai fare qualcosa che nessuno sa fare in Italia".