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La nave di Teseo: Le onde

Capocrazia. Se il presidenzialismo ci manderà all'inferno

Michele Ainis

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 208

Il presidenzialismo è la grande riforma annunciata dal governo Meloni, che potrebbe realizzarsi in questa legislatura dopo decenni d’attese e di dibattiti. Già, l’Italia è un paese che ama le rivoluzioni ma affossa le riforme, come hanno imparato a proprie spese molti leader nostrani, da Berlusconi a Renzi. Sennonché il presidenzialismo ha le sue forme, i suoi modelli (sono tre). Noi rischiamo viceversa di crearne una maschera deforme. Perché siamo la patria del “quasismo”, e allora ci inventiamo una riforma quasi presidenziale, quasi parlamentare. Che rafforza il peso del presidente del consiglio indebolendo i contrappesi, dal parlamento al capo dello stato. D’altronde ne abbiamo collezionate tante, di riforme pasticciate. Niente di nuovo sotto il sole. La verità è che un presidenzialismo sgangherato ce l’abbiamo già: è la capocrazia che domina la vita dei partiti, divenuti feudi d’un principe circondato da mille cortigiani; è il potere solitario dei sindaci e dei governatori; è l’abuso decisionista dei decreti legge da parte del governo di turno; è una legge elettorale che ci rende spettatori, confiscando la nostra libertà di decidere gli eletti. Per riportare ordine in questa democrazia malata, bisogna riprendere in mano la Costituzione, denunciarne i tradimenti. E in ultimo interpellare gli italiani, come accadde con i padri costituenti: giganti che guardiamo ormai da troppo lontano.
16,00 15,20

Statue viventi. Con i disegni dell'autore

Günter Grass

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 80

Alla domanda con quale donna della storia dell’arte avrebbe voluto cenare, Umberto Eco rispondeva senza esitazioni con un nome: Uta di Naumburg. Uta di Naumburg è una delle dodici statue in cui un anonimo scultore del XIII secolo ha raffigurato i fondatori e benefattori della cattedrale della città. Uta è caratterizzata da un gesto modernissimo: con la mano destra alza il collo della pregiata veste, come per difendersi dal pingue, forse violento e certamente non amato sposo, Ekkehard. La bellezza del volto, l’aura malinconica e tragica di Uta rapiscono Günter Grass fin dal primo incontro, sul finire degli anni ottanta. Grass inizia a convocare i dodici fondatori, e soprattutto la bella Uta, sulle pagine bianche, disegnandoli, immaginando conversazioni con e tra di loro. Anni dopo, quando il Muro è caduto e il mondo è cambiato, l’autore riconosce la fatale Uta nel profilo di un’artista di strada, una statua vivente che rappresenta appunto Uta, e sembra inseguirlo tra le piazze di Colonia prima e Milano poi. Cerca di parlarle, ma un ambiguo sgherro (una strana reincarnazione del cattivo Ekkehard) lo allontana bruscamente. Infine la ritrova a Francoforte, sempre statua vivente, ma nei panni di un’altra donna, Elisabetta delle Rose. Questa volta riesce a parlarle, ma non sa che, seguendo fino in fondo questa ossessione letteraria, inconfessabile persino a sua moglie, Grass si troverà in serio pericolo. Un racconto inedito del premio Nobel per la Letteratura, con i disegni originali dell’autore. Inizialmente concepito come un capitolo della sua autobiografia, questo testo è stato scoperto solo recentemente negli archivi di Günter Grass dalla sua storica collaboratrice, Hilke Ohsoling.
16,00 15,20

L'urlo. Israele e Palestina. La necessità del dialogo nel tempo della guerra

Tahar Ben Jelloun

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 96

"Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno." (Tahar Ben Jelloun)
9,00 8,55

A Trieste con Svevo

Diego Marani

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 128

"Questo libro racconta il viaggio che ho compiuto alcuni anni fa sulle tracce di Italo Svevo in una Trieste scomparsa ma ancora rintracciabile. La sua trama si sovrappone a quella dei personaggi sveviani e forma una storia che è come un’infilata di stanze. Quelle di un museo, di una scuola chiusa per le vacanze, di una fabbrica dismessa, di un grande appartamento vuoto della città vecchia sul cui parquet sconnesso scorrono le ombre dei personaggi che li hanno abitati e con la stessa velocità delle ore passano gli anni. Perché a Trieste il tempo ha una sua consistenza propria: si accumula come in un lavandino ingorgato, rischia di traboccare, poi di colpo qualcosa lo stura e interi decenni colano via in un fiotto. Finché un altro ingorgo si forma e tutto ricomincia. In uno di questi ingorghi sono rimasto intrappolato anche io, che frequento Trieste da ormai quarantacinque anni. Il lettore troverà così in queste pagine, assieme agli eroi sveviani, personaggi di quella triestinità eterna che nutrono lo spirito letterario della città e che per questo non appartengono a un tempo definito ma silenziosamente si riproducono in ogni epoca immortali." (Diego Marani)
14,00 13,30

L'utilità dell'inutile. Manifesto

Nuccio Ordine

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 224

Non è vero − neanche in tempi di crisi − che è utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo brillante e originale saggio − divenuto un best seller universale tradotto in 24 lingue − Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità dell’utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville, Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes, Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire, Stevenson, Kakuzoˉ Okakura, García Lorca, García Márquez, Ionesco, Calvino, Foster Wallace), Nuccio Ordine ci dimostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche valori fondamentali come la dignitas hominis, l’amore e la verità. “Abbiamo bisogno dell’inutile come abbiamo bisogno per vivere delle funzioni vitali essenziali.” (Nuccio Ordine). Con un saggio di Abraham Flexner.
14,00 13,30

Fiabe centimetropolitane

Elio

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 176

"Surreale è tutto ciò che non potrebbe mai succedere. Ma se poi succedesse lo stesso? A questa domanda Elio ha sempre cercato di rispondere, con le sue canzoni e ogni altro mezzo, costruendo castelli di ipotesi in aria che acquistavano realtà via via che sollevavano pinnacoli immaginari: oggi nessuno più dubita dell’esistenza di un vitello dai piedi di balsa. Trenta secoli di buon senso ci hanno fatto credere che una fiaba con animali, da Esopo in poi, sia solo un modo cifrato di parlare della realtà: la cosiddetta allegoria. Ma c’è ben altro nel dare la parola alle bestie. Una minaccia per l’ordine delle cose, e una speranza di riscatto per tutti gli universi paralleli. Se poi la fiaba finisce nel mirino alieno di uno scrittore (e scrittore Elio lo è sempre stato, almeno da quando lo è diventato) per il quale il surreale non ha niente di irreale, allora le storie si tendono al verosimile, le bestie non spacciano più pillole di velato buon senso, ma si limitano a vivere la loro vita quietamente assurda infischiandosene di noi lettori stupiti ed esilarati, e la lettura si trasforma in una specie di iniziazione. La zoologia del pianeta Elio non contiene solo giraffe, pettirossi e grillitalpa, ma opera innesti nei regni cosiddetti naturali, e genera alberi antropomorfi, nobiluomini di cristallo e di cotone, autoarticolati ambiziosi, ammaestratori di cozze, coccodrilli idrosolubili e via surrealizzando. Si ride molto, ma anche per difendersi, giacché sotto sotto serpeggia la stessa inquietudine che circola nei capolavori di Lewis Carroll: che il surreale sia soltanto il reale di qualcun altro." (Davide Tortorella)
16,00 15,20

I miei eroi. Un amore testardo e duraturo. Hannah Arendt, Albert Camus, George Orwell

Pierluigi Battista

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 176

“Ho voluto sapere tutto di loro. Leggere, per quanto mi fosse possibile e in lingue che mi fossero accessibili, tutto quello che avevano scritto, saggi, romanzi, epistolari, interviste, e i libri che sono stati loro dedicati, compresi quelli dei nemici e dei detrattori che nel corso del tempo hanno voluto ossessivamente demolirne le opere e persino, troppo spesso, la persona. Ho voluto conoscere le loro vite, i dettagli conturbanti ma vitali, i colpi della fortuna e, molto più spesso, della sventura che ne anno scandito le esistenze. Approfondire ciò che pensavano del mondo, anche quando mi sembrava, anzi ne ero certo, che avessero commesso degli errori. Non mi è parso inopportuno addirittura intrufolarmi negli amori problematici e politicamente scandalosi della Arendt, nelle nevrosi da seduttore compulsivo – tubercolotico fascinoso con la sua Gauloise sempre tra le labbra – di Camus, nelle malinconie solitarie degli ultimi anni di Orwell – tubercolotico ma poco seduttivo – alla ricerca di una compagna che gli fosse vicina durante l’agonia. Non mi era mai successo prima, e non mi sarebbe più successo dopo. Dubito che possa accadere ancora. Arrivati a una certa età si è meno disposti a trovare nuovi eroi.”
16,00 15,20

Cile 1973. Il golpe contro Allende nelle tavole di «Punto Final»

Marco Bechis, Alfredo Chiàppori

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 96

L’11 settembre 1973, in Cile, il golpe guidato dal generale, e futuro dittatore, Augusto Pinochet abbatte il governo, democraticamente eletto, di Salvador Allende. Il colpo di stato e la sofferenza causata dalla dolorosa fine di Allende e del sogno democratico cileno ebbero un’eco molto forte non solo in Sud America, ma in tutto il mondo e in special modo in Italia. A Lecco, Alfredo Chiappori, vignettista, fumettista e illustratore già conosciuto e amato dal grande pubblico, subito dopo gli eventi disegna venti tavole per denunciare le responsabilità di ciò che era accaduto in Cile. Le intitola provocatoriamente Punto final e non si limita a un’accusa superficiale, ma fa i nomi dei mandanti, oltre che degli esecutori, con una chiarezza e una lucidità encomiabili. Sedici tavole e un’illustrazione dedicata vennero pubblicate sul numero di “linus” di novembre 1973. Nello stesso periodo Marco Bechis, nato in Cile da genitori di origine europea e di cittadinanza argentina e cilena, si era trasferito con la famiglia in Italia. Anche su di lui i fatti del Cile ebbero un’influenza estremamente forte, portandolo all’attivismo politico e alla scelta di tornare in Sud America. Decisioni che segnarono, anche dolorosamente, la sua vita e la sua carriera. Due testimonianze dirette, seppur molto diverse, dialogano tra loro a distanza di cinquant’anni dagli eventi, dando vita a un racconto diverso e nuovo di quello che accadde in Cile e dei riflessi sociali e politici che quell’evento ebbe su un’intera generazione.
16,00 15,20

Atene nel metrò

Petros Markaris

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 288

“L’unicità dell’Ilektrikò non si trova nella lunghezza della linea e neppure nelle sue stazioni, ma nel fatto che taglia a metà Atene, e ne rivela la stratificazione sociale. Comincia dai vecchi quartieri operai e marittimi del Pireo, arriva in centro, che è piazza Omònia, e da lì attraversa i quartieri della piccola borghesia per arrivare infine alle zone dei ricchi – Maroùsi e Kifisià. E forse è per questo che gli ateniesi lo amano tanto: nessun libro, nessuna cartina, nessun film potrebbe restituir loro un quadro così completo della città. L’itinerario di Atene che vi propongo è di sola andata, copre le ventiquattro stazioni dell’Ilektrikò e dura un’ora scarsa. Chi però ha deciso di scendere a tutte le stazioni, farsi un giro della zona per poi continuare, avrà conosciuto Atene con le sue bellezze e le sue brutture, con le sorprese nascoste e gli sconvolgenti contrasti, con le antichità e le passeggiate tra i templi, con i quartieri popolari e quelli che le danno l’aspetto di una città moderna e non di rado ricca. ‘Se decidi di tornare a Itaca, / augurati che sia lunga la tua strada, / piena di avventure, piena di cose da scoprire’ scrive Kavàfis, da quel grande poeta che è, nella sua Itaca. Kavàfis visse ad Alessandria d’Egitto. Atene l’ha conosciuta poco, quando era già malato. Se fosse vissuto qui, forse avrebbe scoperto nell’itinerario dell’Ilektrikò una nuova Itaca urbana.”
18,00 17,10

Serenità. Agenda 2024

Paulo Coelho

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 264

Torna, come ogni anno, l’appuntamento più atteso dai lettori di Paulo Coelho, e non solo. L’agenda 2024 sarà per ogni lettore un viaggio dentro la radice più intima della vita e dei libri di Paulo Coelho: fra citazioni, frasi, suggestioni e pensieri, scritti e selezionati da una delle voci più importanti della letteratura mondiale.
17,00 16,15

In breve. Incontri, idiosincrasie, illuminazioni

Franco Marcoaldi

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 320

“Vivo in mezzo ai libri, passo giornate intere nella mia personale biblioteca: tanto cospicua quanto caotica, disordinata. E dalla quale saltano fuori ogni due per tre delle autentiche perle di cui, magari, avevo dimenticato l’esistenza. Finisce così che spesso, cercando una cosa e trovandone tutt’altra, mi scopro a rileggere pagine che sul momento mi sembrano assolutamente inedite, tanto risultano fresche e potenti.” Franco Marcoaldi compone qui un sorprendente lessico necessario, fatto di voci fulminanti che disegnano un breviario letterario, un manuale di sopravvivenza al conformismo del pensiero. Attraverso un dialogo serrato con amici vecchi e nuovi, con libri famosi e dimenticati, con animali, film, alberi, quadri, foto, serie televisive, facendo leva sull’ironia e un rinnovato sguardo critico sulla realtà, la scrittura di Marcoaldi illumina le gioie nascoste, piccole e grandi, che la vita continua a regalarci a piene mani.
18,00 17,10

Signora Auschwitz. Il dono della parola

Edith Bruck

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 112

“Un’impacciata studentessa, rivolgendomi una domanda, mi chiamò ‘Signora Auschwitz’. Luogo che abitava il mio corpo e che mi sentivo anche addosso, come una camicia di forza sempre più stretta, che negli ultimi due anni mi stava letteralmente soffocando, senza che fossi capace di liberarmene.” Ha inizio così il viaggio nei tormenti dell’anima di una “sopravvissuta”, destinata a dibattersi tra i lacci di una memoria cui non si scappa e il desiderio di liberarsi del peso insopportabile di un passato che la inchioda al ruolo di “testimone”. Obbligata a rendere conto di un orrore che non si lascia raccontare e rinnova il sentimento di una perdita irreparabile, la “sopravvissuta” non può andare “oltre” e ritrovare una serena normalità, è costretta ogni volta a ricominciare da capo. Eppure al destino non si sfugge e “il dono della parola” è anche il suo eterno tormento. Il dovere di non dimenticare si capovolge nella condanna a ricordare e soffrire, e il desiderio di fuga riaccende un insopprimibile senso di colpa. Come se il silenzio sottintendesse un vergognoso tradimento. Un racconto sul dolore della memoria, sulla distanza che lenisce, sull’indifferenza degli altri, sulla disperazione di fronte all’incredulità, sull’eroismo necessario per raccontare l’orrore che si è vissuto.
16,00 15,20

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