Le Mani-Microart'S: Cinema. Dizionari
Cinema e paesaggio. Dizionario critico da «Accattone» a «Volver»
Sergio Arecco
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 256
Dizionario critico in cento film, dalla A alla Z; dalle origini del cinema a oggi; da Il dottor Mabuse (Fritz Lang, 1922-23) a Gomorra (Matteo Garrone, 2008), passando per Via col vento (Victor Fleming, 1939) o Hiroshima, mon amour (Alain Resnais, 1959). Il filo conduttore del libro è il paesaggio del cinema che non è mai sfondo o contorno illustrativo, ma presenza viva, interlocutore privilegiato e speculare ai personaggi, complemento insostituibile alla loro articolazione narrativa e alla loro storia. Il paesaggio con i suoi punti fermi e i suoi punti di fuga, i suoi margini e i suoi sconfinamenti. Il suo filo più segreto e più intimo, è quello delle frontiere del visibile che si spostano, dei confini che non si lasciano definire, che fanno avanzare sempre un po' di più i loro margini e le loro soglie. In una parola, è quello dello sconfinamento. Un concetto che, pur traendo ispirazione dal cinema di paesaggio, investe il cinema in sé, la sua dinamica, la sua grammatica e la sua sintassi: il paesaggio come una componente intrinseca, peculiare, del cinema, comparabile, per la sua funzione essenziale, alla recitazione degli attori o alla costruzione delle sequenze o alla dinamica del montaggio, vale a dire a quei fondamentali che fanno, materialmente e idealmente, un film. Qualcosa di più, dunque, di una nozione estetica. Quasi una filosofia (se la parola non fosse troppo grossa). Qualcosa che ha a che fare con la vita, con il suo perenne divenire.
2001 Odissea nello spazio. Dizionario ragionato
Giuseppe Lippi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 224
Dizionario mondiale dei direttori della fotografia (L-Z). Volume 2
Stefano Masi
Libro
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2009
pagine: 752
Attraverso la scrittura della luce viene costruita l'immagine del film, viene dipinta l'atmosfera che avvolge il racconto, cesellato il fascino degli attori e delle attrici. La fisicità della carne viene santificata e i corpi si trasformano in astratte icone della bellezza. Non è più possibile mettere in dubbio la dimensione autoriale di questi cineasti che, attraverso un'opera di alto artigianato, hanno governato le strategie del set attuando una vera e propria regia dell'immagine. Con questo secondo tomo del "Dizionario Mondiale dei direttori della fotografia" si completa il grande affresco dei circa seicento più importanti creatori dell'immagine cinematografica, quelli che hanno lasciato una visibile traccia nella storia del film. Un lungo, paziente viaggio attraverso le stagioni del Novecento e attraverso le varie cinematografie nazionali. Completa il volume un'appendice sui più importanti premi attribuiti alla fotografia dei film: candidati e vincitori dei riconoscimenti che hanno segnalato l'eccellenza dei grandi autori dell'immagine, dagli Oscar ai David di Donatello, dai Golden Globe ai Nastri d'Argento, dai César francesi ai Goya spagnoli, dagli Ariel messicani ai Robert danesi. Un'insolita enciclopedia del cinema, frutto della lungimiranza del Premio internazionale della fotografia cinematografica "Gianni Di Venanzo", che a Teramo organizza ogni anno una rassegna e attribuisce riconoscimenti ai maghi della luce italiani e stranieri.