LetteraVentidue: Materiali IUAV
Geo-mitografie. Architettura delle infrastrutture
Susanna Pisciella
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 208
Ogni luogo conserva al suo interno la più antica immagine del proprio futuro, codici di una geo-mitografia oggi quasi indecifrabile. Eppure il mito nei secoli ha costruito la più grande alleanza mai conosciuta tra uomo e ambiente, familiarizzando fino all’abitabilità ogni geografia. La crisi ambientale del nostro tempo ci costringe a un ripensamento di tutti i modelli culturali, cartografici e progettuali che hanno affidato alla tecnica l’utopia della convivenza, nella consapevolezza che lo sguardo più contemporaneo è quello più archeologico.
L'idea di unità di quartiere. La ricostruzione della piccola dimensione
Giulia Piacenti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 252
È ormai maturo e futuribile il pensiero cellulare che riguarda la progettazione della città per cellule, nuclei, parti o unità definite, policentriche e polifunzionali. Tutta la ricchezza della tradizione passata rivolta alla piccola scala può essere messa in campo per promuovere nuove esperienze critiche e progettuali in alternativa alla prassi corrente di organizzazione della forma urbana.
Craftales. Un'antologia progettuale
Marco Zito, Cesare Bizzotto
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 264
Craftales rappresenta un tributo alla tradizione artigiana veneziana, ma anche una testimonianza della capacità dei giovani studenti designer di reinventare, reinterpretare e innovare, mantenendo un forte legame con la storia e la cultura del territorio. Gli oggetti raccontati dimostrano che l'artigianato può essere un ponte tra le generazioni, un mezzo per preservare le radici culturali e allo stesso tempo esplorare nuove direzioni creative.
Nuovi muri. Il ritorno di un'antica figura nei territori del mondo
Silvia Dalzero
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 204
La lista dei muri che dividono città e nazioni è oggi lunghissima, a testimonianza del fatto che dopo la stagione novecentesca delle Guerre Mondiali e della Guerra Fredda le barriere non solo non sono cadute ma sono aumentate in modo considerevole, sino a costituire una presenza rilevante e imprevista nello scenario globale. La nuova mappa del mondo non racconta solo la storia dei confini tra stati ma anche quella di fenomeni migratori epocali, diseguaglianze sociali sempre più estreme, guerre diffuse.
L'Illa Diagonal di Moneo e Solà-Morales. Un isolato urbano a Barcellona
Paola Virgioli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 192
L’Illa Diagonal a Barcellona, per chi conosce l’intera opera di Rafael Moneo e Manuel de Solà-Morales, è certamente frutto di una grande sinergia, esito di un’amicizia personale che, iniziata per interesse e curiosità reciproca, si è consolidata grazie ad alcune esperienze didattiche e professionali. Un’intesa che emerge chiaramente dai documenti d’archivio sul progetto, in cui vengono definite idee, trovate strategie di confronto con la proprietà o l’amministrazione pubblica, costruite occasioni di studio e lavoro nel continente europeo o in quello americano. Questo volume continua ad attribuire un ruolo primario all’edificio affacciato all’Avenida Diagonal, ma concentra la descrizione sul progetto dell’isolato, sugli spazzi collettivi, sui modi di declinarsi dell’architettura in rapporto a essi, nella convinzione che il principale interesse di questo progetto risieda nella sua dimensione urbana, nella sua capacità di gestire la trasformazione di un pezzo strategico di città.
Lebbeus Woods experimental architecture. Tra immaginazione figurativa e decostruttivismo linguistico
Massimo Mucci
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 256
Nell'ampia produzione dell'architetto americano Lebbeus Woods (1940-2012), alcuni progetti risalenti alla prima metà degli anni Novanta del secolo scorso sono particolarmente rappresentativi del suo impegno nel ridefinire il ruolo politico dell'architettura nei processi di trasformazione della società. I tre progetti per le città di Zagabria, Sarajevo e L'Avana si distinguono per la ricerca originale e innovativa svolta dall'architetto su concetti quali freespace, free-zone, heterarchical city, fino ad arrivare a temi progettuali di più ampia portata. Lo studio di questi progetti attraverso l'uso della rappresentazione dell'architettura come strumento di analisi compositiva, permette di addentrarsi nelle procedure ideative e grafiche del progettista, e di chiarire i punti di contatto e le distanze rispetto alle tendenze architettoniche di quegli anni. I lavori grafici sono qui considerati espressioni di un pensiero teorico critico sull'architettura, elaborato attraverso l'uso esplorativo simultaneo del disegno e della scrittura, intrecciati tra loro su più livelli semantici in una catena di invenzioni figurative. Questo permette di riconoscere nell'opera di Woods l'uso del disegno come progetto, e di capire aspetti non conosciuti del suo linguaggio architettonico, approfondendone la genesi compositiva all'interno di un quadro culturale caratterizzato da temi a lui vicini, come quello della experimental architecture, il Decostruttivismo, la trasformazione. Prefazione di Agostino De Rosa.
Smiljan Radic. Archetipi fragili. La costruzione in tre opere dell'architetto cileno
Andrea Ambroso
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 256
I progetti di Radić presentano l'intrecciarsi di pensieri, immagini, storie e tradizioni che danno vita a un racconto a tratti autobiografico, a una trama fatta di ricerche di origini, di archetipi e riproposizioni radicali che restituiscono un linguaggio unico dettato da una fragile e continua sperimentazione. È nel traslare e rovesciare i concetti abituali e quotidiani che Radić innesta una nuova dialettica tra tradizione e innovazione. Questo operare comporta una continua alterazione e un continuo porsi in contraddizione con i luoghi con cui le opere si trovano a interagire. Le architetture diventano dispositivi in grado di ricercare tensione non solo strutturale e materica, ma sovrastrutturale, legata alle dicotomie tradizione/innovazione, memoria/immaginazione, divenire/attesa. Premessa di Carlo Magnani.
L'invenzione di un linguaggio. Franco Purini e il tema dell'origine 1964-1976
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 216
Il volume raccoglie i disegni esposti in occasione della mostra "L'invenzione di un linguaggio. Franco Purini e il tema dell'origine, 1964-1976" tenutasi all'Università Iuav di Venezia nel 2019. "L'invenzione di un linguaggio" è il racconto di un percorso di architettura nel suo farsi e soprattutto una lezione sull'architettura. Franco Purini ci conduce attraverso disegni e parole nel suo viaggio dentro l'architettura, alla ricerca delle origini del linguaggio. Un percorso fatto di studi ed esercizi, delle lezioni dei maestri, delle immagini che affiorano dalla memoria e si ripresentano rinnovate con forza dal tempo e da esperienze collocate in luoghi altri, come quelli dell'infanzia e della giovinezza. I disegni sono il fil rouge che svela il processo di costruzione della scrittura architettonica di Purini. In essi affiorano, in modo via via più esplicito e consapevole, le idee e i temi sui quali lavorerà incessantemente negli anni a seguire, fino ad oggi. Carichi di tensione espressiva ed emotiva, veri e propri manifesti teorici, questi disegni ci riportano al clima culturale nel quale il giovane Franco Purini insieme a Laura Thermes intraprende, a partire dagli anni Sessanta, una ricerca mirata a definire una strategia linguistica, supportata dalla convinzione che questo processo fondato sulla ragione, nella sua unicità e singolarità, sia descrivibile e trasmissibile.
Teatro e scena urbana. Ricerche e sperimentazioni spaziali dell'Avanguardia russa
Laura Scala
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 272
La rivoluzione spaziale introdotta dalle sperimentazioni teatrali delle Avanguardie russe, sviluppatasi tra Mosca e San Pietroburgo negli anni Venti, si collega a quella dello spazio architettonico e urbano. Attraverso un patrimonio di tecniche espressive e principi di figurazione che spaziano dal cubofuturismo, al suprematismo, al costruttivismo, si rinnovano le discipline della composizione architettonica e urbana ereditate dall'accademia. In questo libro sono lette, scomposte e ricomposte tre opere scelte: due scenografie e un'architettura dell'Avanguardia russa. La rivoluzione nella sintassi dello spazio teatrale è affrontata con la decostruzione delle scenografie per La Vittoria sul Sole di Malevi (San Pietroburgo, 1913) e per Le Cocu Magnifique di Popova (Mosca, 1922). Il Palazzo del Lavoro, disegnato dai Vesnin (1922-23), è l'oggetto di studio sulla sintassi dello spazio architettonico e urbano. Il trattato Elementi della composizione architettonico-spaziale (1934), a cura di Krinskij, Lamcov e Turkus, all'interno del Kontcentr Volume e Spazio (Vchutemas) presentato in appendice, completa il quadro conoscitivo delle idee nate in questa stagione eccezionale, ricca di dibattiti e sperimentazioni.
Tra Mediterraneo e Sahara. André Ravéreau e la valle del M'Zab
Daniela Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 240
Le civiltà che si fronteggiano sul Mediterraneo, hanno innescato nei secoli contaminazioni culturali e al contempo rapporti di opposizione, i cui esiti ancora oggi si estendono ben oltre le fasce costiere del bacino. L'architettura è una chiave per raccontare questa lunga storia di continuità e rotture: mentre nel Secondo dopoguerra l'Europa vive una profonda crisi economica, il Nordafrica attraversa un periodo di fermento culturale durante il quale si incrociano le voci dei progettisti del Movimento Moderno e delle sue diverse declinazioni. Questo libro riguarda proprio una di queste voci, quella di André Ravéreau (1919-2017), architetto francese che, dopo aver peregrinato nel Mediterraneo, approda a metà degli anni Cinquanta alle rive di Algeri, spingendosi fino alle porte del Sahara, nella valle del M'Zab. Figura a tutt'oggi poco studiata poiché a lungo considerata fuori dal coro del Movimento Moderno, Ravéreau elabora un linguaggio personale strettamente legato alla propria esperienza biografica, alle suggestioni dell'architettura vernacolare: i suoi progetti accolgono e reinterpretano la tensione con l'"altro Mediterraneo", senza scadere mai nella mimica. L'opera di Ravéreau è analizzata attraverso una selezione di progetti per la valle del M'Zab, tappe salienti verso la definizione della sua architettura, e lavori in cui l'architetto risolve in maniera migliore il confronto con tradizione e territorio.
The American journey
Frank Lloyd Wright, Bruno Morassutti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 160
Bruno Morassutti (1920-2008), tre anni dopo aver conseguito la laurea allo Iuav, nel febbraio del 1949 parte per gli Stati Uniti per un apprendistato presso le residenze-studio di Frank Lloyd Wright. Come racconta lo stesso Morassutti questa esperienza stimola in lui una spiccata tendenza a guardare avanti ridimensionando le nozioni legate al passato storico. Durante il soggiorno Morassutti prende visione diretta e fotografa opere di Wright nei vari periodi della sua attività con una fotocamera caricata a pellicola a colori. Il reportage ricopre con poche immagini anche opere di altri architetti presenti sul territorio americano in quegli anni. Il volume presenta questo rendiconto fotografico dopo un attento restauro "filologico-cromatico" delle immagini.
Aree militari dismesse e rigenerazione urbana. Potenzialità di valorizzazione del territorio, innovazioni legislative e di processo
Francesco Gastaldi, Federico Camerin
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 224
Il libro affronta una tra le più rilevanti problematiche relative alle politiche pubbliche in connessione con il governo del territorio degli ultimi 30 anni in Italia: il processo di dismissione e rigenerazione del patrimonio immobiliare in uso al Ministero della difesa italiano. Il lavoro di ricerca degli autori indaga criticità ed effetti del prolungato fenomeno di mancata valorizzazione di questa particolare tipologia di aree. Attraverso una lettura critica ed interpretativa di un insieme eterogeneo di fattori che si intrecciano: evoluzione della legislazione statale, ruolo delle amministrazioni locali e dei soggetti privati, protagonismo dal basso. Nell'ambito degli studi urbani in Italia la ricerca che si presenta nel volume si propone come una "riflessione problematica", il lettore scoprirà i fattori che hanno determinato inerzialità, lentezze, successi parziali. D'altro canto, nuove pratiche di sviluppo dal basso e inedite capacità istituzionali permettono di estrapolare nuove conoscenze in termini di approcci innovativi e di successo.