LetteraVentidue: Períactoi. Quaderni
I luoghi che abiteremo. Rigenerazione urbana per l'innovazione culturale
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 94
Il testo offre una visione multidisciplinare sui temi del riuso di attrezzature infrastrutturali dismesse. La prospettiva di innesto di funzioni artistico-culturali come orientamento strategico viene verificata ampliando le tradizionali categorie della conoscenza attraverso i punti di vista dell'economia della cultura applicata alla gestione di assetti funzionali ibridi, senza trascurare il ruolo dell'arte nella rigenerazione urbana e le necessità di fornire risposte adeguate alle problematiche ambientali emergenti, da affrontare nei termini che attengono alla transizione ecologica e digitale. Un contributo alla cultura del progetto del patrimonio è fornito attraverso i progetti di Manuel Aires Mateus condivisi nell'ambito della sua Lectio Magistralis. Il workshop di progettazione è stato organizzato come attività centrale del Progetto Riqualificazione Urbana degli Ex Magazzini della Stazione di Noto, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU (PNRR), coordinato da Cantina Sperimentale Iblea - Centro culturale e artistico, in convenzione con SDS Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa dell'Università di Catania.
Forme grafiche e dimensioni sceniche nelle opere di Paolo Fantin. Allestimenti lirici per Damiano Michieletto tra rigore e innovazione
Edoardo Dotto, Vittorio Fiore, Omar Jebari
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 100
Linguaggi apparentemente distanti come quello del disegno, del teatro, dell’architettura, trovano largo spazio di dialogo nelle riflessioni contenute in questo testo, che mirano ad uno sguardo critico, proiettato alla consapevolezza degli strumenti che permettono l’indagine e la comprensione dei processi progettuali per lo spazio scenico dell’opera lirica, dall’idea iniziale al risultato finale. Tra le modalità di indagine utilizzate per lo studio dei progetti di architettura, una delle più sperimentate è quella dell’analisi grafica, intesa generalmente come la ricerca di impianti geometrici di riferimento formale. A ben vedere, questa modalità, specie se applicata senza la pedanteria che talvolta la caratterizza, intrattiene una profonda analogia con la struttura dei percorsi progettuali, cui nei casi migliori si avvicina anche per la connotazione euristica del procedimento. Lo strumento del disegno consente infatti di seguire traiettorie progettuali ed analitiche, tracciando percorsi circolari che, come in questo lavoro sulle opere dello scenografo Paolo Fantin – condotto attraverso il diretto confronto con l’autore – saldano le prassi esplorative con quelle poietiche.
Il gesto sportivo e la sua forma
Clarissa Orsini, Pierluigi Salvadeo, Marina Spreafico
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 98
Questo libro descrive l’intenso lavoro svolto insieme ad un folto gruppo di studenti durante un corso di Scenografia e Spazi della Rappresentazione della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. In quel contesto abbiamo progettato intervalli scenografici, intesi come scenari di espressione creativa e liberatoria, in grado di rappresentare i movimenti, le posture, le geometrie e gli spazi dello SPORT. Abbiamo voluto raccontare a nostro modo le ragioni del gesto sportivo e il suo senso più autentico e nascosto. I progetti sono stati successivamente realizzati all’interno del Teatro Arsenale di Milano, antica chiesa sconsacrata e luogo non convenzionale per lo spettacolo. Il tutto sotto i riflettori di un insolito spettacolo, inteso come pratica artistica e prova di verità.
Relazioni pericolose in luce. Tecnologie sceniche e ri-mediazioni visive per un romanzo epistolare
Vittorio Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 110
«La rimediazione trova nella luce artificiale e nelle sue applicazioni, un orizzonte tecnologico innovativo ed in continua metamorfosi, con la cui virtualità i mezzi di comunicazione tradizionali non possono competere: in questo processo in cui i nuovi media si modellano a partire dalle caratteristiche e dalle finalità dei precedenti, i tradizionali sono costretti a ripensarsi sulla base delle innovazioni con cui continuamente vengono in contatto». Il testo contiene riflessioni sulle valenze della luce in ambito performativo e sulle sue innovazioni nel teatro contemporaneo; presente già nella ricerca delle avanguardie, la luce ha mutato ruolo, offrendo inaspettati esiti spaziali, assunti come irrinunciabili opportunità drammaturgiche. Su questo tema contribuiscono trasversalmente alla scrittura scenica: i metodi di ri-mediazione letteraria e tecnologica e le trasposizioni per il teatro ed il cinema, trattati da esperti (Claudio Angelini, Elena Bucci, Anna Maria Monteverdi, Cristina Riccati, Stefania Rimini) che incrociano peculiarità della ricerca personale con aspetti drammaturgici e tecnologici, nell'ambito di un progetto didattico sul romanzo epistolare di Choderlos de Laclos: Les Liaisons dangereuses (1782).
In flagrante. Il teatro di Fabrizio Crisafulli incontra Yasunari Kawabata 1995-2013
Alessandro Smorlesi
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2018
pagine: 92
Nel 2013, debutta alla Tonhof di Maria Saal, luogo storico delle avanguardie artistiche e letterarie austriache, Die Schlafenden di Fabrizio Crisafulli: uno spettacolo che, come è stato scritto, «ha la forza di uno schianto profondo e prolungato», e che produce una «reazione commossa ed entusiastica del pubblico, intimamente scosso e quasi incredulo rispetto alla forza emotiva che ancora può sprigionare dal teatro»; un lavoro ispirato a La casa delle belle addormentate del Premio Nobel Yasunari Kawabata. Non una "riduzione" teatrale, ma un'opera nuova, di tipo poetico, che trae spunto dal romanzo dello scrittore giapponese. A questo spettacolo Alessandro Smorlesi ha dedicato la propria tesi di laurea all'Università di Firenze, che qui viene proposta, rielaborata e approfondita. Ne è parte centrale un lungo dialogo col regista. Il libro, che ricostruisce le fasi di ideazione e costruzione di questo lavoro e di due performance ispirate allo stesso romanzo, create nel 1995 da Crisafulli e Daria Deflorian, è un percorso documentato che, attraverso i casi specifici dei quali tratta, affronta questioni cruciali della creazione teatrale contemporanea. Prefazione di Renzo Guardenti.

