Liguori: Teorie e oggetti della letteratura
Giallo e dintorni
Maria Immacolata Macioti
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 292
Stephen King. La paura e l'orrore nella narrativa di genere
Carlo Bordoni
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2002
pagine: 248
Il suo mondo fantastico affonda le radici nei ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza, nella musica, nel cinema, nella pulp fiction, nella cultura popolare del dopoguerra, nelle piccole cittadine del Maine, che divengono il teatro privilegiato della messinscena dell'orrore, ma anche di straordinarie storie picaresche che si rifanno alla grande tradizione americana del romanzo di formazione. Carlo Bordoni analizza in questo saggio l'opera complessiva di King, dai primi lavori degli anni Settanta ai titoli appena dati alle stampe. L'analisi di un fenomeno editoriale, di un successo personale costruito con determinazione, ma anche una costante ricerca dell'affermazione del piacere della scrittura come modus vivendi.
Il segreto del giullare. La dimensione testuale nel teatro di Dario Fo
Elena De Pasquale
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1999
pagine: 104
Il saggio presenta un'analisi delle tecniche attoriche di Fo giullare attraverso lo studio della cultura orale e della ricezione da parte dello spettatore. Questi due elementi sono infatti particolarmente presenti sia per i riferimenti fatti dallo stesso attore-autore, nel corso della sua carriera, alla tradizione dei fabulatori (giullarate popolari), sia perché essi trovano, nella continua interazione col pubblico e nell'apporto dell'esperienza drammaturgica di Fo, una nuova dimensione teatrale. In quest'ottica la sua ricerca teatrale si ricollega ai recenti studi sulla linguistica del testo che hanno portato al centro dell'interesse la comunicazione quale interscambio di esperienze diverse.
Le commemorazioni in avanti di F. T. Marinetti. Futurismo e critica letteraria
Matteo D'Ambrosio
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1999
pagine: 100
Ariosto, Tasso, Di Giacomo, Pirandello, Leopardi, Satta, Verga, D'Annunzio, Dante: a questi autori Marinetti dedicò, tra il 1929 e il 1939, le sue "Commemorazioni in avanti", in questo volume raccolte e precedute dal relativo Manifesto. In questi interventi, sviluppati all'insegna dell'improvvisazione, dell'interpretazione d'artista e della diffidenza per la critica, Marinetti esprime una rinnovata percezione del "passatismo" e della tradizione, del valore dell'originalità e del ruolo del genio artistico. Le opere degli autori celebrati, chiamate a giustificare la sistematica rivendicazione del "Primato artistico degli italiani" vengono lette alla ricerca di una lezione di futurismo destinata in particolare ai giovani.
L'ordine del mondo. Saggio su Primo Levi
Enrico Mattioda
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1998
pagine: 100
L'utile e il bello. Le transizioni delle forme letterarie alle soglie dell'era borghese
Pino Fasano
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1996
pagine: 128
Retoriche pirandelliane
Maria Antonietta Grignani
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1993
pagine: 152
La letteratura comparata: questioni di metodo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 112
L'invisibile quotidiano. Annotazioni sulla narrativa italiana 2006-2007
Giuseppe Amoroso
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 280
Elsa Morante. L'ultimo romanzo possibile
Francesca Giuntoli Liverani
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: 256
"Menzogna e sortilegio" (1948), romanzo-archetipo della poetica morantiana, a sessant'anni dalla sua uscita trova finalmente risposta coerente e articolata al grande mistero che da sempre lo accompagna. Amato e odiato dalla critica, è stato oggetto di interpretazioni discordanti: "esercizio di razionalismo raffinato", oppure "autentico prodotto dell'irrazionale"; esempio del "realismo sociale", oppure viaggio "nel regno onirico della fiaba e dell'inconscio". In molti hanno tentato di decifrare il suo enigma, che ruota intorno a un'ambientazione spazio-temporale dai toni volutamente ambigui, sulla quale "tanti occhi si sono aguzzati" "come se si trattasse di un rebus" (Garboli). Questo studio accompagna il lettore tra gli archetipi e i simboli di un'opera affascinante e segreta, la cui comprensione getta nuova luce sull'intera produzione artistica di una delle voci più alte del Novecento europeo.