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Lindau: Biblioteca

Alchimia della fiaba

Alchimia della fiaba

Giuseppe Sermonti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2015

pagine: 251

Giuseppe Sermonti da molti anni si dedica a una serrata riflessione intorno alla scienza e alla sua pretesa di elaborare la sola spiegazione valida della realtà. Denunciando la sua presenza sempre più invadente, compie una sorta di "percorso a ritroso", recuperando come termini di confronto i saperi che la scienza ha messo in disparte negli ultimi due secoli: la religione e la tradizione popolare, interpretazioni diverse ma coerenti della Natura e della sua sacralità. Affascinato dalla struttura simbolica della vita, dalle sue leggi eterne e ordinate, Sermonti mette in discussione il metodo scientifico quale unica via di accesso alla verità e rivitalizza il senso della fiaba, intesa come rappresentazione delle strutture profonde dell'Universo, come narrazione allegorica delle attività fondamentali dell'uomo, la caccia e l'agricoltura innanzitutto. In particolare, in quest'opera ormai classica edita per la prima volta da Rusconi nel 1989 - Sermonti propone un'esegesi chimica (alchemica) di alcune delle fiabe più famose, da Biancaneve a Cappuccetto Rosso, a Cenerentola, e ne svela i significati perduti collegati all'estrazione e lavorazione dei metalli. Come ha scritto Elémire Zolla, riunendo i fili di miti e simboli appartenenti a varie culture, Sermonti ricerca nelle fiabe "i sempre uguali archetipi della metamorfosi (che) si esprimono via via come luna nera, cava e piena; come pietra grezza, opera chimica e fulgore liberato; come seme, pianta crescente, fiore".
24,00

Sull'estetica giapponese

Sull'estetica giapponese

Donald Richie

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2015

pagine: 60

La ricerca della bellezza sembra avere compenetrato in Giappone gli ambiti più diversi: non solo la pittura, la scultura, le arti applicate, o il teatro e la letteratura. Anche il semplice spazio della vita domestica, il ristretto giardino che lo circonda, la disposizione dei fiori, la cerimonia del tè, sono divenuti oggetto di un investimento estetico intenso e prolungato. Ma quali sensibilità e quali concetti sono alla base di questo impegno costante? Quando si scrive di estetica giapponese, le convenzioni utilizzate in Occidente - ordine, successione logica, simmetria - impongono all'argomento un punto di vista che non gli appartiene. L'estetica orientale suggerisce, tra le altre cose, l'idea che una struttura ordinata intrappoli, che l'esposizione logica falsifichi e che una discussione lineare alla fine limiti. Il godimento estetico riconosce schemi artistici, ma essi non possono essere né troppo rigidi né troppo ristretti. È quindi più facile riuscire a definire l'estetica giapponese attraverso una rete di associazioni costituite da elenchi e da annotazioni legate tra loro in modo intuitivo, che formano lo sfondo dal quale emergerà l'argomento in esame. Così si regola, in questo libro, Donald Richie, costruendo un saggio, breve ma folgorante, su una costellazione di parole collegate (wabi, sabi, aware, fùryù e yùgen…), talvolta enigmatiche, spesso sfuggenti, eppure tutte sottilmente rivelatrici.
12,00

Misteri lunari. Nel folklore, nella favola, nel mito, nella scienza

Misteri lunari. Nel folklore, nella favola, nel mito, nella scienza

Giuseppe Sermonti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2014

pagine: 264

Questo libro sostiene una tesi sorprendente e, pagina dopo pagina, la rende accettabile e infine inevitabile: le fiabe, in particolare quelle dei Grimm, sono ispirate al ciclo mensile della luna, ne narrano la vicenda, ne adottano il lessico. L'astro che illumina le notti, la luna crescente o calante, e soprattutto la luna cinerea dei noviluni, traspare attraverso i personaggi fiabeschi e dà senso alle loro curiose storie. Presenza costante nelle favole di tutti i popoli, la luna appare, sotto infiniti volti, nella mitologia greca; come annuncio di Resurrezione, porta la novella cristiana ("Ergo annuntiavit luna mysterium Christi", diceva sant'Ambrogio); e infine, le stesse "fiabe scientifiche" adottano il puntuale e circolare stile lunare. Sermonti rievoca "storie della luna" esquimesi, boscimani, ottentotte, russe e inglesi; analizza i miti lunari evocati nelle storie di Medea, Prometeo, Edipo, Romolo, Eva, Maria, i re Magi, tra le altre; svela i significati nascosti nelle "fiabe del novilunio", come Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pelle d'Asino, Cenerentola, Hänsel e Gretel. "La luna è una viva parte di noi, conclude Sermonti, situata nella lontananza [... ]. È una maniera del nostro pensiero, una forma della logica".
24,00

L'Apocalisse di Adamo. La Genesi degli Gnostici

L'Apocalisse di Adamo. La Genesi degli Gnostici

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 207

E se il peccato originale fosse stato in realtà un tentativo di scoprire una verità nascosta? E se al Diluvio Universale non fossero scampati solo Noè e la sua famiglia? E se il Messia non fosse stato il figlio del Dio dell'Antico Testamento, ma di un'altra divinità? L'agile e appassionante ricostruzione di Paolo Riberi getta luce sui molti significati (e gli altrettanti misteri) dell'Apocalisse di Adamo, uno dei testi più criptici e densi di tutta la letteratura apocrifa cristiana. Venuto alla luce nel 1945, in un antico manoscritto ritrovato a Nag Hammadi, in Egitto, il testo rilegge e stravolge radicalmente la storia della Salvezza, dalla Creazione al Giudizio Universale, gettando una luce nuova sulla figura del Redentore. L'opera si presenta come una rivelazione ricevuta in sogno da Adamo e tramandata in segreto nel corso dei millenni: trattato religioso e preziosa fonte storica, L'Apocalisse di Adamo è soprattutto uno scritto esoterico denso e straordinariamente suggestivo, che tramanda l'antico rito dell'Acqua della Vita e del Nome Sacro. Dopo un'introduzione dedicata agli gnostici e al loro pensiero durante i primi secoli cristiani, lo studio curato da Riberi inquadra storicamente e culturalmente l'opera, di cui fornisce la traduzione italiana e una guida critica alla lettura, corredata da un glossario che sarà molto utile soprattutto ai non addetti ai lavori.
19,00

La cintura di Perseo. Dal mito della Grande Madre all'alfabeto galattico

La cintura di Perseo. Dal mito della Grande Madre all'alfabeto galattico

Giuseppe Sermonti

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 208

Nel 1960 l'archeologo inglese James Mellaart scopre a Çatal Hüyük, nel cuore dell'altipiano anatolico, una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima, che Giuseppe Sermonti - biologo, saggista ed ermeneuta di fiabe - ripercorre in questo volume, ricostruendo un'affascinante trama di risonanze e di rimandi. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük si intravedono il mito della nascita di Venere dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni, segni eterni dell'alfabeto celeste. L'autore, basandosi su una mansione lunare per ogni costellazione, dimostra la corrispondenza tra segni zodiacali e grafemi, fra le costellazioni dell'emisfero boreale e le lettere degli alfabeti fenicio-greco-latino. In quale plaga giace un'altra dozzina di lettere a completare l'alfabeto? Queste splendono sulla grigia pista delle notti, intitolata alla Via Lattea. Continuando il corteo zodiacale, esse si inerpicano verso il Polo splendendo nel pulviscolo galattico. Le riconosciamo partendo dall'Equatore e confrontandole con le lettere latine. L'alfabeto astrale scavalca la cupola della notte su due immense circonferenze. L'una, l'eclittica, abitata da animali (Zodiaco), l'altra, la Via Lattea, pista di eroi caduti. Vi si narra la saga di Perseus, che una strettoia della via cinerea taglia, come cintura alla vita della grandiosa pi greca.
22,00

L'eroe dai mille volti

L'eroe dai mille volti

Joseph Campbell

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2012

pagine: 532

Il mito è da sempre oggetto di analisi da parte di storici, filosofi, antropologi, sociologi, che ne hanno proposte le interpretazioni più disparate, riconfermandone però sempre l'importanza nell'ambito della vita associata. Anche gli psicoanalisti si sono rivolti a esso: per loro il mito, come il sogno, rivela la struttura stessa della psiche. Secondo Jung, il mito sarebbe un sognare a occhi aperti, il sogno una continuazione del mito ed entrambi la manifestazione di motivi arcaici, che rivelano l'esistenza di elementi strutturali della psiche inconscia. Questi motivi o immagini, da lui chiamati archetipi, dimostrano che esiste un inconscio collettivo comune da sempre a tutti gli uomini. Nello scrivere questo saggio sul mito dell'eroe, Joseph Campbell si è rifatto alle concezioni psicoanalitiche, in particolare a quelle di Jung, ma ha tenuto conto anche delle altre interpretazioni. Perciò "L'eroe dai mille volti" è un fantasmagorico viaggio attraverso le culture di tutto il mondo e di tutte le epoche. Centinaia di miti, favole e leggende, una folla di uomini, eroi, mostri, spettri, fate e geni, un pantheon di dèi clementi e terribili, maestosi e beffardi, costituiscono la materia di un libro che dalla sua prima pubblicazione, nel 1949, si è imposto come un grande classico.
32,00

Del buon uso del pessimismo (e il pericolo delle false speranze)

Del buon uso del pessimismo (e il pericolo delle false speranze)

Roger Scruton

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2011

pagine: 230

La via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni. Ed è proprio su di esse che si concentra in questo libro la critica radicale di Roger Scruton. La moderna storia europea è stata funestata da tragedie incomparabili (su tutte il nazismo, il fascismo e il comunismo). Responsabili di questi orrori sono, secondo l'autore, gli idealisti e utopisti di destra e di sinistra, che, ignorando la natura umana, immaginano un futuro inevitabilmente radioso, credono nel ritorno a un felice stato di natura (che non è mai esistito), considerano l'utopia una forza positiva della storia. Questi "ottimisti senza scrupoli" hanno in comune il desiderio di imporre, spesso con la violenza, la propria visione del mondo basata su false speranze di palingenesi illusorie: è il caso dei giacobini francesi, dei rivoluzionari russi, dei nazisti, dei comunisti, dei terroristi islamici e, in una dimensione meno tragica ma altrettanto "distruttiva", dei burocrati dell'Unione Europea, degli economisti, dei sociologi, dei politologi e dei vari esperti votati al benessere e al miglioramento dell'umanità. "Del buon uso del pessimismo" costituisce, fin dal titolo, un invito ad adottare un atteggiamento serenamente pessimistico, non dettato da una visione tetra della condizione umana, ma dalla consapevolezza dei vincoli e dei limiti della natura dell'uomo, che rendono impossibile ogni pianificazione e trasformazione idealistica della società.
23,00

Tre lezioni sulla dignità della vita umana

Tre lezioni sulla dignità della vita umana

Robert Spaemann

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2011

pagine: 102

Che cosa rende ogni essere umano unico e irripetibile? Che cosa gli appartiene così intrinsecamente che niente e nessuno potrà mai strapparglielo? Che cos'è e come può essere definita la dignità di una persona? Esiste una morte "dignitosa"? Intorno a queste e ad altre domande sulla vita umana, la modernità appare lontana dalla religione, quando non in aperto dissidio con la sua morale. Eppure, scrive Spaemann, «la dignità non è una qualità biologica dell'uomo. La dignità è il fondamento dell'uomo, spiega l'esistenza di diritti e doveri, della libertà e della responsabilità. La dignità ha in sé qualcosa di trascendente, di sacro, di religioso, perché solo "rappresentando" l'Assoluto l'essere umano possiede ciò che chiamiamo "dignità"». Dal "diritto" di morire all'esistenza dell'anima, dal legame dell'amicizia alla dimensione della felicità, dall'amore alla sessualità, Spaemann sottopone la modernità a una critica paziente, stimolante, costruttiva, andando al fondo della ricerca di senso che tocca tutti noi, con un linguaggio di encomiabile limpidezza.
12,00

Il diritto naturale nell'età del pluralismo

Il diritto naturale nell'età del pluralismo

Robert P. George

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2011

pagine: 272

"Il principio della centralità della legge oggi è profondamente in crisi. Di certo, questa crisi è una delle radici del "disorientamento? che colpisce il giurista contemporaneo, educato a concepire il diritto innanzitutto come prodotto di atti posti da istituzioni, siano esse pubbliche o private, sociali ovvero politiche. Ma il disorientamento e la confusione odierni, a ben vedere, non sono dovuti soltanto alla crisi della legge, bensì a moltissimi altri dilemmi che oggi il diritto, così inteso, non riesce a risolvere in maniera soddisfacente. Le lezioni del prof. Robert P. George che abbiamo riunito in questo volume presentano due grandi pregi, tra gli altri. Da un lato, proprio perché lezioni pensate per un uditorio non necessariamente specialistico, esse contengono una riproposizione essenziale della teoria classica del diritto naturale, non limitandosi a ripetere definizioni o concetti astratti, bensì facendo interagire questa grande tradizione di pensiero con i grandi temi (ragione, libertà, rule of law) e con i grandi nomi (Kelsen, Habermas, Rawls) del pensiero giuridico contemporaneo. Dall'altro, George si spinge a esemplificare il contributo che la teoria del diritto naturale potrebbe portare, in termini di metodo (prima che di risultato), nell'affrontare alcuni tra i temi più scottanti e d'attualità che oggi le nostre società si trovano a discutere, dall'etica dell'embrione all'ordine giuridico internazionale." Andrea Simoncini
24,00

Sulla menzogna politica

Sulla menzogna politica

Alexandre Koyré

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2010

pagine: 62

"Non si è mai mentito come al giorno d'oggi. E neppure si è mai mentito in modo così sfrontato, sistematico e continuo." Con questa frase, scritta nel 1943 e più che mai attuale, il grande filosofo francese di origine russa Alexandre Koyré inaugura il suo breve ma incisivo saggio sulla menzogna politica. Dopo essersi interrogato su quali siano stati i fattori umani, sociali e politici che hanno favorito l'affermarsi dei totalitarismi nell'Europa tra le due guerre mondiali, l'autore prende in esame l'hitlerismo - modello di ogni regime totalitario - per cercare di coglierne l'essenza profonda, che egli identifica, implacabilmente, con la menzogna. Ogni autoritarismo, ogni regime dittatoriale si basa sull'atto del mentire, questo è il nucleo del lavoro di Koyré, e tale atto ha come unico scopo il controllo assoluto delle masse. In altri termini i regimi totalitari, fondando il loro potere su un vero e proprio "primato della menzogna", giungono a edificare un ordine sociale che, approvando il loro operato, ne garantisce la stabilità e l'egemonia.
9,50

Mistero impenetrabile. La scienza come lotta pro e contro la natura

Mistero impenetrabile. La scienza come lotta pro e contro la natura

Erwin Chargaff

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2009

pagine: 232

Nel pieno della maturità, Erwin Chargaff -grande scienziato e umanista dai vastissimi interessi - compì un'"acrobazia" sorprendente: balzò giù dalla groppa della tigre che aveva cavalcato con successo per tanti decenni (prima come chimico, poi come bicchimico) e iniziò a denunciare con veemenza, appena mitigata da un'amara ironia, i pericoli insiti in una ricerca scientifica sempre più spregiudicata. A suo dire, "violando" due nuclei - quello dell'atomo e quello della cellula - la scienza ha oltrepassato un punto di non ritorno, un limite che avrebbe invece dovuto temere, compiendo un atto che in altri tempi sarebbe stato definito un sacrilegio. L'accusa di Chargaff si indirizza in particolare nei confronti dell'ingegneria genetica, che procede con passo spedito verso la creazione della vita umana artificiale, scardinando l'ordine naturale e configurando un futuro pieno di incognite. La scienza - quanto meno la sua parte più intraprendente - pare aver scommesso tutto sul progresso tecnologico, sulla scoperta sensazionale, sulla violazione sistematica di ogni confine, incurante di qualunque obiezione di carattere etico. Per Chargaff si tratta di un errore fatale, alimentato da giganteschi interessi finanziari e riconducibile al riduttivismo meccanicistico della nostra epoca. Gli scienziati hanno smarrito il senso più autentico della ricerca, la forza liberatrice e propulsiva - innanzitutto sul piano ideale che è all'origine della loro missione e presenza nella società.
22,00

Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX

Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX

Romano Amerio

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2009

pagine: 736

Pubblicato nel 1985, frutto di una ricerca protrattasi per circa mezzo secolo, Iota unum è l'opera più complessa e profonda del grande studioso cattolico "Romano Amerio", una riflessione serrata e sistematica sul Magistero della Chiesa novecentesca (in particolare conciliare) e, insieme, un'aggiornata summa metafisica cattolica. Contro molte scuole di pensiero formatesi nel dopoguerra, soprattutto dopo quel Concilio Vaticano II esaltato come "rottura e nuovo inizio", come una "nuova Pentecoste" della Chiesa (non solo l'"officina bolognese" di Dossetti, ma tutto il Nord Europa), Romano Amerio ripropone con forza il primato della Verità sull'Amore - come insegnato a partire dagli Evangeli, da san Giovanni Apostolo e san Paolo, e poi da sant'Agostino - per cui in Dio all'essere seguono prima l'intelligere e poi l'amare, e non viceversa. Per Amerio mutare quest'ordine significa indurre l'uomo ad agire non più mosso dal pensiero, ma dal sentimento, in una condizione di libertà illusoria. "La celebrazione indiscreta che la Chiesa e la teologia ammodernata fanno dell'amore è una perversione del dogma trinitario, perché la nostra fede porta che in principio sia il Padre, il Padre genera il Figlio, che è il Verbo, e, dal Padre e dal Figlio, si genera lo Spirito Santo, che è l'amore. L'amore è preceduto dal Verbo, è preceduto dalla conoscenza. Separare l'amore, la carità, dalla verità, non è cattolico."
40,00

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