L'orma: Kreuzville
Gli adolescenti trogloditi
Emmanuelle Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2020
pagine: 200
Adèle ritorna al suo paese d’origine, sull’altopiano. Lì conosce tutti, ma nessuno la riconosce. Perché Adèle un tempo era un ragazzo. Divenuta autista di scuolabus, trascorre un’esistenza a prima vista monotona ma in realtà inquieta e profonda come il lago vulcanico dove ama rifugiarsi. Il continuo confronto con l’irrequietezza degli adolescenti tiene vivo in lei il ricordo di una crescita complessa, di un’età delle scelte vissuta seguendo l’esigenza di sentirsi autentica. La ripresa del conflittuale rapporto con il fratello minore, l’innamoramento per un uomo che non dovrebbe piacerle e una tormenta che la costringe a passare ore reclusa con una scolaresca segneranno l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. Con lirica asciuttezza e un’acuta sensibilità verso i più intimi moti del corpo e della natura, Emmanuelle Pagano racconta l’amore in tutte le sue declinazioni. "Gli adolescenti trogloditi" ci conduce così in un territorio in cui ogni sfumatura è un’avventura dei sensi e il compito di definire il proprio posto nel mondo è un temerario esercizio di libertà che non conosce fine.
Manifesto incerto. Con Walter Benjamin, sognatore sprofondato nel paesaggio
Frédéric Pajak
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2020
pagine: 192
Amburgo, 1932. Un uomo dall'aria stanca, abito scuro e ventiquattrore alla mano, si appresta a salire sulla passerella del cargo Catania, diretto a Ibiza. È Walter Benjamin, critico e scrittore ancora senza fama né opera, in fuga da una Germania sull'orlo della follia. Isolato e lontano da ogni forma di modernità, finirà per indagare il proprio tempo come nessun altro. Losanna, 1980. A pochi giorni dall'attentato che ha ucciso ottantacinque persone nella stazione di Bologna, un uomo arruffato e infreddolito varca la soglia di un bar di periferia, terra franca di neonazisti e fanatici antisemiti. E Frédéric Pajak, scrittore e disegnatore inclassificabile, alla deriva per l'Europa inseguendo l'opera di una vita, «un libro fatto di parole e immagini, scene d'avventura, ricordi sparsi, aforismi, fantasmi, eroi dimenticati, alberi, la furia del mare». Mescolando episodi autobiografici e affondi sulla straordinaria figura di Benjamin, Pajak ricostruisce con passione critica alcuni momenti fatali del Novecento europeo, tavola dopo tavola, frase dopo frase, muovendosi tra Parigi, Capri e una desolata Sicilia d'aprile.
Vite coniugali
Bernard Quiriny
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 224
Vivere insieme è un mestiere difficile. Bisogna farci il callo, relegare in un cantuccio le proprie nevrosi e poi, di tanto in tanto, escogitare un diversivo. C'è chi prende di petto la questione e, fatte le valigie, parte alla volta di un arcipelago lontano per svernare con l'amato all'ombra dei banani e chi, come gli idiosincrasici sedentari di Parigi, si limita a peripli di pochi giorni nei dintorni della città. Atri si rifugiano nei libri e consacrano un'intera esistenza a un grande autore, salvo poi accorgersi che era un emerito imbecille. Ma, in fondo, poteva andare peggio: qualcuno, vittima di un fato bizzoso, si ritrova a sposare più e più volte la stessa donna, o a nascere nell'inaccessibile Pomenia, dove due popoli secessionisti, pur di non incontrarsi mai, si riducono a vivere a orari alterni nella capitale contesa. In queste "Vite coniugali" Bernard Quiriny affonda la penna nell'inchiostro dell'assurdo e traccia un esilarante bestiario borghese, nel quale le contraddizioni di una contemporaneità spesso inospitale si mescolano ai sempiterni paradossi dell'amore e della convivenza.
L'erba di ieri
Carolina Schutti
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 153
Quadri dalla vita di una donna. Dall'infanzia alla maturità e ritorno. Maja è una bambina che conosce poco o nulla del proprio passato; sa solo di esser nata in un Paese lontano da cui è dovuta scappare. Vi si parlava un'altra lingua, di cui ormai non ricorda neanche una parola. Unico legame con il mistero delle sue origini è il vecchio Marek, straniero come lei, che con le sue favole le offre un insperato senso di appartenenza. Maja poi cresce - ogni capitolo è una tappa della sua esistenza - fino a divenire una donna complessa, dagli amori inquieti, che decide di portare la figlia di pochi mesi sui luoghi della propria infanzia: per scoprirli, tramandarli, forse reinventarli.
Il solco
Valérie Manteau
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 220
Istanbul è in ginocchio ma non si arrende. L'ondata di repressione del 2016 ha lasciato una scia di migliaia di arresti, sfigurando il volto più vivace della città, mutilando il movimento rivoluzionario che era esploso tre anni prima nella protesta di Gezi Park. Eppure la scintilla non è spenta: una miccia, un filo rosso attraversa ancora le redazioni semiclandestine dei giornali satirici, i caffè occupati, quartieri dell'una e dell'altra riva del Bosforo. Alla ricerca di quel filo si lancia una scrittrice francese, tornata in Turchia per sottrarsi all'angoscia del mondo e ritrovare un amore sfuggente. La città le si spalanca davanti con le sue notti caotiche, dove è così facile perdersi per chi sta cercando di dimenticare. E allora che si imbatte in un nome, Hrant Dink, il grande giornalista e intellettuale armeno - fondatore del settimanale Agos («Il solco») - assassinato nel 2007 da un giovane nazionalista turco. Finalmente la storia che stava cercando. "Il solco" è un romanzo-reportage di attualità bruciante. Minacciati da un potere sempre più illiberale, i protagonisti della disobbedienza turca, da Asli Erdogan a Ece Temelkuran passando per Necmiye Alpay, emergono in tutta la loro realtà esemplare e dolente. Ed è così che la storia d'amore si dissolve in una storia di donne e uomini costretti a vivere - secondo una celebre metafora dello stesso Dink - nell'«inquietudine della colomba» che teme a ogni passo di essere ingabbiata.
Imprenditori. Una favola famigliare
Matthias Nawrat
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 148
Lipa ha tredici anni ed è da poco stata eletta dipendente del mese in quell'impresa molto particolare che è la sua famiglia. In un mondo in cui il lavoro è scomparso, il padre ha deciso di mettersi in proprio e crescere i figli come quadri di un'azienda, educandoli alla più rigida disciplina imprenditoriale, con esiti spesso surreali. A differenza dei loro coetanei «disoccupati», Lipa e il fratellino Berti non hanno mai conosciuto i banchi di scuola, ignorano cosa sia il tempo libero e disprezzano la gratuità dei giochi e dell'arte. Ma infanzia e adolescenza s'insinuano comunque nelle loro esistenze alimentando il fumettistico eroismo di Berti e le prime inquietudini amorose di Lipa. Sordi alle ragionevoli proteste della madre, questi sedicenti «imprenditori» si lanciano in avventurose esplorazioni di fabbriche dismesse in cerca di rottami e reperti industriali, con una misteriosa impresa rivale sempre alle calcagna. Animata da una lingua originale e inventiva, "Imprenditori" è una favola commovente e visionaria sulle peripezie di una famiglia a conduzione aziendale e, al tempo stesso, una lucida e ironica riflessione sulla natura del lavoro.
Veniva da Mariupol
Natascha Wodin
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 380
Navigando quasi sovrappensiero su un sito internet russo, una scrittrice ritrova – per un caso che ha del miracoloso – una traccia della madre, morta da decenni, di cui ignora pressoché tutto. Inizia così un’indagine appassionante che ripercorre l’incredibile destino di una donna e della sua famiglia dispersa durante gli smottamenti politici e bellici del Novecento: dalla Rivoluzione d’ottobre alla crisi dei Paesi postsovietici. Così, senza mai alzarsi dalla scrivania, Natascha Wodin lascia che la Storia colmi a poco a poco i vuoti della memoria, imbarcandosi in un viaggio a ritroso fino alla città ucraina di Mariupol, da dove i suoi genitori vennero deportati come forza lavoro al servizio del Terzo Reich. "Veniva da Mariupol" è allo stesso tempo rielaborazione di una biografia incandescente e ricostruzione rigorosa di un crimine che ha segnato, nel silenzio dei popoli, milioni di individui: l’internamento dei lavoratori slavi. Tra false piste e colpi di scena Wodin restituisce un volto alle vittime rievocando personaggi memorabili. Una vicenda struggente che cambia rotta pagina dopo pagina dando forma a quella materia spesso inverosimile che è la realtà di ogni vita.
L'affare Mayerling
Bernard Quiriny
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 275
Quale imperscrutabile mistero si cela dietro i cancelli del condominio Mayerling? Tra le mura di questa «dimora di pregio» sorta nel centro di Rouvières con una promessa di pace e benessere per i suoi inquilini, i contorni del possibile si slabbrano e la realtà prende una piega inattesa: la famiglia Lequennec è attanagliata dai mefìtici attacchi di un impianto idraulico in rivolta; l'attempata signora Camy si ritrova a insidiare la virtù di giovani e nerboruti traslocatori; il placido signor Paul pianifica lo sterminio dei suoi chiassosi vicini di casa; mentre nei meandri del seminterrato una macchina infernale sembra risvegliarsi... Con un tono divertito cui fa da contraltare un'implacabile critica dell'ipocrisia e della pusillanimità borghese, Quiriny stila l'esilarante cronaca di un palazzo che prende vita e tenta in tutti i modi di fagocitare i propri ospiti. In un crescendo di situazioni grottesche e perturbanti - nelle quali risuona la voce di Perec e Ballard, e si assapora il piglio comico di Wodehouse e Daninos - "L'affare Mayerling" compone tessera dopo tessera il variopinto mosaico di un'umanità prigioniera dell'assurdo, messa in scacco dai suoi stessi sogni.
L'amore all'inizio
Judith Hermann
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 204
Stella abita in un tranquillo quartiere ai margini della città, madre a tempo pieno e infermiera part time, si divide tra le cure ai suoi anziani assistiti, la saggia allegria della figlia Ava e l'attesa del marito sempre via per lavoro. Una vita come tante, in fondo anche desiderata, eppure persino troppo immutabile, e preda di improvvisi struggimenti. Una mattina è sola in casa, e qualcuno suona al cancello del suo giardino. È un uomo, mai visto prima, che le propone di fare due chiacchiere. Stella rifiuta seccamente, ma quella figura dall'aria disturbata si ripresenta giorno dopo giorno, in una catena di apparizioni sempre più pressanti. La vita della donna inizia a deformarsi, corrosa dallo sguardo di un essere sconosciuto, toccata da quella presenza fantasmatica e concretissima che la scuote nel profondo, mutando le insoddisfazioni di un quieto conformismo in uno sfumato crescendo di ossessioni. Con una lingua nuda e uno stile scarno, Hermann crea un ecosistema umano e urbano carico di tensione, capta una vibrazione emotiva che al contempo attrae e atterrisce, e ci porta all'origine, spesso ambigua e violenta, di tutti i desideri sepolti sotto il ricatto della normalità.
La libreria della Rue Charras
Kaouther Adimi
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 195
Algeri, oggi. Ryad, studente universitario a Parigi, ha un compito ingrato davanti a sé: svuotare e chiudere la libreria Les Vraies Richesses. Questo polveroso negozio di quattro metri per sette, stipato di volumi ingialliti, foto sbiadite, quadri e mille altri cimeli editoriali, nasconde la storia di un’eccezionale avventura umana e letteraria. Algeri, 1936. Edmond Charlot, ventenne entusiasta, ha una grande idea in testa: fondare una libreria-casa editrice che pubblichi scrittori di entrambe le sponde del Mediterraneo. Apre quindi al 2 bis della rue Charras un luogo accogliente che presto diviene sede delle mitiche Éditions Charlot, frequentate da aspiranti scrittori come da figure del calibro di Saint-Exupéry e Gide. Da quella stanzetta, intitolata alle «vere ricchezze» della vita, escono le prime edizioni di testi memorabili, tra cui l’esordio di un giovane di genio: Albert Camus. Mescolando passato e presente, realtà e invenzione, Storia e intima quotidianità, Adimi ci conduce per le viuzze di una città immaginifica e dà vita al romanzo di un traghettatore di libri e di idee che fu il segreto artefice di molta della migliore letteratura del Novecento.
La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare
Bernard Quiriny
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 195
Improvvise resurrezioni di massa, macchine da scrivere programmate per produrre capolavori senza tempo, città assurdamente votate al silenzio, amanti che dopo ogni incontro sessuale si ritrovano nel corpo del partner. Queste e altre storie irresistibili attendono il lettore nei meandri della biblioteca di Pierre Gould, narratore acuto e perfido, regista occulto di questo sorprendente campionario di raffinate fantasie. I racconti de "La biblioteca di Gould" compongono una collezione molto particolare di tradizioni improbabili, di piccole manie eccentriche, di distorsioni in grado di mutare radicalmente lo sguardo sulla realtà in cui viviamo, ma soprattutto di libri, impensabili, fatali, esilaranti.
Il brady
Jacques Thorens
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 344
C'era una volta un cinema a Parigi che non assomigliava a nessun altro. Sullo schermo proiettava i bassifondi della cinematografia mondiale (dalle pellicole di kung fu agli splatter, dagli spaghetti western alla cosiddetta serie Z), mentre in sala ospitava una varissima umanità di incantevoli falliti e dignitosi esclusi: il Brady, luogo balordo, sgangherato, irriducibile, una quinta di romanzo che ha avuto la faccia tosta di esistere per davvero. Di questo luogo, Jacques Thorens offre una «biografia» divertita, canagliesca e struggente, narrando un'epopea della marginalità, del kitsch e dello scialo, costellata di momenti paradossali (come quando "Harry Potter" viene programmato assieme a "Schiava di Satana"...), di personaggi memorabili e di capitoli ricorrenti che celebrano la contorta ingegnosità di produttori e titolisti (con perle come "Zorro e i tre moschettieri" o "C'è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara!"). La romanzesca storia vera di un cinema mecca dei cinefili e corte dei miracoli, dove - tra b-movie e amori mercenari - gli sketch esilaranti, le avventure a perdifiato e i sogni più sfrenati escono dallo schermo per sedersi tra gli spettatori.

