Marsilio: Biblioteca
Il cinema brucia e illumina. Intorno a Fellini e altri rari
Andrea Zanzotto
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 180
Andrea Zanzotto non si è mai recluso nella cittadella della letteratura, ha sempre tenuto gli occhi bene aperti sul mondo intorno a sé manifestando verso di esso un'attenzione onnivora. Nell'orizzonte dei suoi interessi il cinema, al quale aveva già dedicato alcuni componimenti, assume particolare rilievo a partire dal 1976 quando Federico Fellini chiede la sua collaborazione per Il Casanova, richiesta che si ripeterà anche per i successivi film del grande regista. Questa partecipazione fattiva costituirà per il poeta occasione di riflessione non solo sui film dell'amico ma anche sull'universo luccicante delle immagini in movimento preso come fenomeno pervasivo nel suo insieme, meditazione svolta sia in versi, sia in forma di articoli e saggi che per la prima volta ora vengono raccolti e riuniti. Accanto a testi conosciuti, come "Ipotesi intorno a 'La città delle donne'" e alle poesie ispirate alle immagini di celluloide, il volume raccoglie molti articoli sul cinema dispersi e dimenticati, testi inediti, brani di grande interesse e suggestione scritti dal poeta per e sul cinema. Un ampio saggio introduttivo contestualizza i contributi cinematografici di Zanzotto, mentre una preziosa conversazione sul cinema con il poeta e una lettera inedita di Federico Fellini completano il volume.
L'alternativa liberale. Malagodi e l'opposizione al centrosinistra
Giovanni Orsina
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 222
L'avvento del centrosinistra, con l'esclusione dei liberali dal governo, sancì nei primi anni sessanta del Novecento il distacco della Repubblica italiana dalla tradizione dello Stato nazionale prefascista. Al tempo stesso segnò il definitivo affermarsi dei partiti quali attori principali sulla scena pubblica italiana e avviò il progressivo scivolamento verso sinistra che avrebbe portato alle dinamiche consociative degli anni settanta e al prevalere delle ragioni della politica su quelle del mercato. Giovanni Orsina affronta la storia politica del decennio 1953-1963 basandosi sulle carte, finora mai utilizzate, del ricchissimo archivio di Giovanni Malagodi, per riconsiderare quell'"alternativa liberale" che puntava a trasformare l'Italia in un terreno favorevole allo sviluppo ordinato e democratico dei talenti individuali, contrapponendosi fermamente a ogni tentazione autoritaria, clericale, totalitaria, ma anche partitocratica e clientelare. Questo libro getta una luce nuova sugli avvenimenti di quegli anni e propone un'interpretazione originale del sistema politico italiano, osservando per la prima volta la storia repubblicana dalla parte dei liberali, ossia di chi dagli anni sessanta uscì sconfitto.
Il Grand Tour dei cavalieri dell'Apocalisse. L'Italia del «lungo Cinquecento» (1494-1629)
Guido Alfani
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 303
Il "lungo Cinquecento", compreso tra il 1494 - la discesa di Carlo VIII - e il 1629 - la terribile peste manzoniana - è considerato l'inesorabile preludio al declino dell'Italia. Se è vero che i Cavalieri dell'Apocalisse (Guerra, Carestia, Peste, Morte) causarono gravi danni, una lettura totalmente negativa di quel periodo storico non è l'unica possibile: per Fernand Braudel, ad esempio, le guerre d'Italia non ebbero conseguenze così terribili. Guido Alfani si inserisce in questo dibattito avanzando una nuova interpretazione complessiva del Cinquecento italiano.
Lo schermo sonoro. La musica per film
Roberto Calabretto
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 320
Come nasce la musica all'interno della produzione cinematografica? Quali sono le strategie compositive del musicista chiamato a commentare le immagini in movimento? Cosa accade nelle complicate fasi della post-produzione quando la musica viene montata con i rumori e i dialoghi? Come viene trattata la colonna sonora quando un film è restaurato oppure edito nei supporti in dvd che oggi affollano il mercato? Questo libro intende offrire una risposta a tali quesiti, nella convinzione che questa sia la necessaria premessa per ascoltare in maniera consapevole la musica di un film. Il testo è articolato in dieci capitoli che ripercorrono le fasi dell'allestimento della musica in un film, partendo dai primi scambi di opinioni fra regista e compositore per giungere alla scrittura, al montaggio e missaggio. I capitoli finali, invece, sono riservati alla produzione discografica della musica per film, ai problemi del restauro e ai percorsi che portano questi brani a far parte di spot pubblicitari, sigle televisive, programmi concertistici o balletti.
Una breve storia dell'arte. Dal paleolitico al XX secolo
Renato De Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 468
L'arte, gli stili, il gusto sono concetti che si trasformano nel tempo, concepiti diversamente in ogni età; conoscerli significa intraprendere un viaggio nella vita delle forme artistiche attraverso la storia. Una breve storia non vuole tuttavia essere una mera semplificazione ma il frutto di un'elaborazione, di una riduzione culturale che consenta una conoscenza della storia dell'arte distinta dalle ricerche specialistiche e dalla divulgazione informatica e televisiva. Se "l'arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte" e la realtà presenta opere diverse, uniche e irripetibili, è indubbio altresì che la natura del nostro pensiero intenda e apprenda solo ciò che è, o appare, riconducibile a un denominatore comune. La periodizzazione, le teorie, le note di costume sono pertanto assimilabili all'unica categoria presente in tutti i periodi dell'arte: lo stile. Questo generale principio si traduce nel costruire "ad arte" una serie di linee omogenee che tendono a unificare le diversità proprie degli artisti e delle opere. E il risultato è questo libro in cui le idee dell'autore si snodano comprensibili e memorizzabili dal maggior numero di lettori possibile e la complessità dell'arte viene presentata come un racconto sulla storia della nostra civiltà.
L'avanguardia trasversale. Il futurismo in Italia e in Russia
Cesare G. De Michelis
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 301
Il futurismo ha avuto le sue manifestazioni più rilevanti in Italia e in Russia, e la storia delle loro intersezioni è dunque di primaria importanza; ma dietro alla complessa vicenda dei rapporti tra i due "futurismi", si cela una questione anche più intrigante, che tocca la nozione stessa di "avanguardia" (formatasi con l'impiego di un termine militare per significare le istanze di rottura e innovazione sia in campo estetico che in quello politico). L'agognata saldatura delle 'due avanguardie' fu un sogno che divenne dominante dopo il terremoto della prima guerra mondiale, col sovvertimento degli istituti politici tradizionali e il sorgere del bolscevismo in Russia e del fascismo in Italia. Allora, la questione del "primato" e delle "influenze", pur continuando a venire discussa soprattutto col metro artistico, ha acquisito una valenza metastorica, riversandosi retrospettivamente sul periodo d'oro del futurismo. La ricostruzione documentaria del dibattito scaturitone (con l'intervento, tra gli altri, di Marinetti e Majakovskij, di Gramsci e Trockij, di Cavacchioli, Prezzolini, Croce, Jakobson, Livsic e Chlebnikov) consente di far luce su uno snodo decisivo per intendere criticamente l'intera vicenda dell'avanguardia novecentesca: questo libro raccoglie un'ampia silloge di fonti originali, e porta un contributo essenziale alle celebrazioni per il centenario del futurismo, fuori da una prospettiva angustamente nazionalistica.
Antropologia del paesaggio
Eugenio Turri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 312
Nella sua accezione tradizionale, romantica e ottocentesca, il paesaggio non esiste più; come sfondo di vita campestre o di vita naturale esso è stato quasi ovunque cancellato fuori di noi e dentro di noi. Con i suoi strumenti industriali l'uomo impronta in modi sempre più incisivi la superficie terrestre. Ciò tuttavia non esclude che il paesaggio, come realtà vista e vissuta, possa ancora utilmente essere assunto dalla cultura. Ma occorre una sua revisione epistemologica e concettuale, una sua ricollocazione scientifica. Questo libro considera il paesaggio nella sua dimensione antropica, come insieme di segni che rimandano alle relazioni interne delle società, ai loro modi di usare l'ambiente terrestre, di incidervi la propria impronta, sulla base di un confronto tra cultura e natura che varia a seconda delle forme di organizzazione che le stesse società sono riuscite storicamente ad imbastire nello spazio. Questo comporta uno spostamento d'interesse dal territorio alla società, alle sue strutture produttive, alla sua storia, alle sue rappresentazioni ecc. Si supera così la vecchia nozione di paesaggio pittorico, come quadro estetico del mondo, e quella che lo considera come dato oggettivo intimamente legato all'ambiente naturale e che, al di fuori della storia, si esaurisce scientificamente in una visione tassonomica della realtà.
Storia del documentario italiano. Immagini e culture dell'altro cinema
Marco Bertozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 359
Dai primi filmati sulle bellezze artistiche del Paese ai cinegiornali del Luce, dalle sperimentazioni delle avanguardie ai manifesti politici del '68, dai critofilm di Ragghianti ai docufilm della rinascita degli anni novanta: tendenze, autori, governo, operatori culturali, industria, istituzioni pubbliche, televisione, e poi ancora De Santis, De Martino, Pasolini, Olivetti, Antonioni, Zavattini fino a Grifi, Alina Marazzi, Francesca Comencini... l'Italia si guarda dentro e si fa guardare. Dai contadini del sud agli operai delle nuove industrie, dalle campagne di colonizzazione in Africa alla ricostruzione del dopoguerra, dagli interni borghesi alle giornate di Genova 2001, una storia appassionante di un patrimonio inestimabile. L'autore, documentarista e docente universitario, "cuce" settori solitamente distanti fra loro, aspetti tecnico-pragmatici con riflessioni teorico-estetiche in un racconto illustrato, con foto prese in cineteche e archivi personali.
L'arte di guardare gli attori. Manuale pratico per lo spettatore di teatro, cinema, televisione
Claudio Vicentini
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 264
Le tecniche di base, l'impiego degli oggetti, le azioni sottolineate, i cliché, gli effetti dell'immedesimazione e dell'imitazione, come si riconosce l'eco emotiva, perché è difficile entrare in scena, gli attori camaleonte, l'uso del trucco, le sensazioni fisiche, caratteristi e macchiette, personaggi comici e figure dell'orrore, come piangere impallidire e arrossire senza essere per nulla emozionati, a cosa servono le risate registrate, il meccanismo dei tempi, giochi e trucchi della telecamera e della macchina da presa, effetti del doppiaggio, l'effetto di ridondanza, l'invenzione della recitazione passiva, il meccanismo finale dell'arte dell'attore. Il libro ci illustra la grande arte di celebri attori come Marlon Brando, Eduardo e Peppino, Totò, Gassman, Sordi, Fabrizi, Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy, Buster Keaton, James Dean, Anna Magnani, Mastroianni, Marylin Monroe, Grace Kelly, Liv Ullmann, Laurence Olivier, John Wayne, Humphrey Bogart, Katharine Hepburn e ci spiega anche come lavorano i personaggi a noi oggi familiari come Benigni, Verdone, Paolo Villaggio, Beppe Grillo, Sabina e Corrado Guzzanti, Dario Ballantini, Marco Paolini, Luca Zingaretti, Paolo Rossi, le Veline, e anche Anthony Hopkins, Dustin Hoffman, Maryl Streep, Al Pacino, De Niro, Clint Eastwood, Jack Nicholson e molti altri.
L'avventura del cinematografo. Storia di un'arte e di un linguaggio
Sandro Bernardi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 356
"Contese, sfide, battaglie, dichiarazioni, amori e tempeste", direbbe Cervantes. La storia del cinema non ha forse realizzato tutto quello che sognava Don Chisciotte, il grande paladino dell'immaginario? Il linguaggio delle ombre, nuovo e nello stesso tempo antichissimo, non è ancora oggi, anzi più che mai, capace di trasformare in giganti tutti i mulini a vento del mondo? Ma quali leggi regolano i suoi moderni incantamenti? Quali strumenti di magia si è costruito da solo o con la nostra partecipazione nel tempo? Dalle prime attrazioni di fiera, alle grandi architetture narrative del cinema classico, ai fascinosi labirinti digitali contemporanei, quanta strada, quante idee, quante avventure e quanti cambiamenti.
La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano
Veronica Pravadelli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 287
Nei primi anni Trenta l'immagine della Nuova Donna, trasgressiva e autonoma, nei secondi invece il ritorno ai valori tradizionali e all'affermazione della mascolinità: vengono studiati in particolare la commedia sofisticata e i film d'avventura. Le tendenze più innovative degli anni '40: il noir, i film sulla "malattia mentale femminile". Gli anni '50 centrati sul melodramma famigliare e sul musical e l'invenzione del Technicolor. Un libro sul grande cinema americano che tutti conoscono.
Stile Novecento
Giorgio Ficara
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 242
Possiamo finalmente allontanare e archiviare il Novecento letterario italiano? In questo libro lo "stile Novecento", fin dalle sue lontane e salde fondazioni settecentesche, è descritto come uno stile che ci riguarda ancora da vicino e cui niente di nuovo, formalmente, è conseguito fino ad oggi. Quale sarebbe, dopotutto, il nuovo di oggi rispetto a questo ieri vecchio ma influente, e in perfetta salute? Il nuovo, in letteratura, è dietro di noi, in quel Novecento che non ha affatto esaurito i suoi argomenti, né i suoi impulsi. Le sue stesse domande capitali non dovrebbero essere meno capitali per noi, qui e ora: il "blocco" della narrazione; il recupero della narrazione nella saggistica, invenzione anglosassone dagli sviluppi del tutto italiani anche altissimi e unici; la funzione dell'antiromanzo; le utopie; la poesia lirica, "corta" e autocosciente; la poesia oscura, a un passo dal suo "quid definitivo"; la poesia che pensa e la poesia che non pensa; la lingua letteraria italiana vera, aggredita da una lingua letteraria italiana finta, reversibile, non distinguibile dall'informazione... Ogni scrittore convocato in questo libro, chi più chi meno, porta con sé il "peso" del Novecento ma anche il suo stile, la sua intelligente aria di famiglia: solo nel Novecento, l'esitazione, il sì e il no, i non so di fronte alla catastrofe delle certezze sono, in sé, stile, e la fine o l'idea della fine della letteratura è, in sé, letteratura.

