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Marsilio: Le rotte del leone

Il futuro europeo della portualità italiana

Il futuro europeo della portualità italiana

Paolo Costa, Maurizio Maresca

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2013

pagine: 324

Il futuro della portualità italiana è europeo o non è. Come ogni altra "industria" del nostro Paese anche la portualità si trova di fronte alla necessità di rispondere alle sfide dell'innovazione tecnologica e organizzativa della sua filiera produttiva e della globalizzazione dei suoi mercati. Globalizzazione che nel settore marittimo portuale si presenta sotto la forma del gigantismo navale e di quello del gigantismo portuale, che tendono a escludere dal mercato dei traffici transoceanici i porti che non riescono ad adattarvisi. Il futuro è dei porti ubicati lungo le rotte che collegano i grandi mercati mondiali ma solo se capaci di trattare grandi volumi di traffico e di farlo a efficienza crescente. Da questa condizione di minorità si può uscire solo riordinando i porti in pochi sistemi multiportuali, sfruttando l'"occasione" della nuova strategia di costruzione della rete trans-europea dei trasporti, Ten-T, entro il 2030. La condizione è che l'Italia riformi radicalmente in senso europeo il suo quadro normativo: riducendo e gerarchizzando le sue autorità portuali, aprendo i mercati dei servizi portuali e di quelli tecnico-nautici a una maggior concorrenza, allineando al diritto europeo l'affidamento delle concessioni e il lavoro portuale, riformando il regime di esercizio del traffico ferroviario merci e dell'autotrasporto in un'ottica di più spinta sostenibilità ambientale. Prefazioni di Romano Prodi e Luciano Violante.
27,00

A Venezia dal mare. Le crociere

A Venezia dal mare. Le crociere

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 241

Venezia è stata costruita per essere raggiunta dal mare. Oggi l'arrivo dal mare è privilegio dei pochi che la raggiungono con navigli da diporto o dei molti che arrivano in crociera. Per mantenere integro il rapporto con il mare, Venezia nel corso dei secoli ha continuamente adattato la forma della città e della laguna. I canali sono stati più volte modificati e le aree di Rialto e San Marco, le rive del Canal Grande e del Canale della Giudecca sono state disegnate e ridisegnate per accogliere i traffici marittimi. All'inizio del xx secolo, per mantenere competitiva la sua portualità, Venezia ha cominciato a collocare parte del proprio porto merci a Marghera e, a partire dal 2000, quello che era uno scalo commerciale - la Marittima -è diventato un moderno porto passeggeri. La bellezza unica di Venezia e la sapiente gestione del comparto crociere hanno avuto un effetto immediato: anno dopo anno, Venezia scala le classifiche mondiali. Oggi l'economia delle crociere è una componente decisiva della base economica della città, tanto complementare quanto alternativa all'economia turistica. La sostenibilità del fenomeno resta un vincolo accuratamente valutato in termini di sicurezza della navigazione e di contenimento degli effetti ambientali entro limiti accettabili e accettati. Con un'eccezione: le dimensioni crescenti delle navi da crociera che impongono ancora una volta la ridefinizione del rapporto fra Venezia e la sua portualità.
22,00

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