Massari Editore: Cobas
Contratto collettivo nazionale del lavoro. Relativo al personale del comparto scuola per il quadrennio normativo 2006-2009
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dall'introduzione: "Tra i due ultimi contratti (quello 2002-2005 e l'attuale del 2006-2009) scorre l'intera alternanza tra i due governi di centrodestra e centrosinistra. Nell'introduzione al contratto precedente avevamo messo in evidenza la sostanziale continuità tra i due modelli di scuola, quello del precedente ministro Berlinguer e quello della Moratti, così come dei due governi da loro rappresentati: continuità che non si ritrovava soltanto nell'utilizzazione del corpus legislativo che il centrosinistra aveva lasciato in eredità alla destra (Autonomia - Parità scolastica - Riordino dei cicli Riforma degli Organi collegiali), ma anche nella firma di Cgil-Cisl-Uil dello stesso contratto del 2002-2005. Registrammo, allora, l'impoverimento delle retribuzioni, così come il meccanismo premiale attraverso il quale dare ai più "meritevoli", in realtà a coloro che accettavano di collaborare a vari livelli con la dirigenza, per differenziarsi nello stipendio, e poi nella carriera, e definimmo tale modalità una riedizione travestita del concorsaccio di Berlinguer. Possiamo dire oggi di avere ancora una volta la conferma della sostanziale continuità fra i ministri Berlinguer e Moratti e il loro gattopardo Fioroni."
Che genere di scuola? Educazioni differenti per una società plurale
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 2019
pagine: 160
"Da alcuni anni il Centro Studi per la Scuola Pubblica si è avvicinato alla spinosa quanto urgente questione dell’educazione di genere, scegliendo di percorrere una strada che avrebbe aperto la formazione di insegnanti ed educatori a temi sociali e politici rilevanti ma scomodi, con l’obiettivo di rendere la scuola pubblica ancora una volta un fulcro di riflessione, azione e cambiamento sociale. Il tema dell’educazione al genere è oggi terreno di scontro, dentro e fuori dalle scuole: da una parte chi cerca di lottare contro ogni discriminazione, dall’altra chi la identifica con l’avanzata della cosiddetta «ideologia gender». Ne fanno le spese bambine e bambini, ragazze e ragazzi che popolano le nostre classi, con i loro problemi di ordinario bullismo omofobico, di sessismo e di difficile accettazione di sé e degli altri, fuori dagli stereotipi e dai ruoli di genere. Pensando anche e soprattutto a loro, abbiamo avviato un percorso sull’educazione alle differenze di genere, promuovendo uno strumento di condivisione e di pratica didattica costituito da interventi e da laboratori per ogni ordine di scuola, volto alla formazione di chi nella scuola lavora quotidianamente." (Gli autori)