Meltemi: Antropologia e cultura pubblica
Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra
Naor Ben-Yehoyada
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 358
In "Incorporare il Mediterraneo" l’antropologo Naor Ben-Yehoyada ci porta a bordo del motopeschereccio mazarese Naumachos per un viaggio di trentasette giorni nei banchi di pesca tra Sicilia e Tunisia e mostra il riemergere del Mediterraneo come regione transnazionale nel corso del secondo dopoguerra. Dalla pesca siciliana nelle acque nordafricane alla costruzione del gasdotto TransMed, il libro esamina la trasformazione dell’azione politica, degli immaginari e delle relazioni tra i siciliani e i tunisini che abitano lungo le rive del mare. Il libro intreccia la recente, turbolenta, storia della città di Mazara del Vallo, attraversata dai conflitti sui diritti di pesca, sui progetti di sviluppo e dalle divergenti opinioni sul ruolo del Mediterraneo e della Sicilia nella politica nazionale. Attraverso i resoconti della vita a bordo del Naumachos, collegando l’etnografia con l’antropologia storica e l’analisi politico-economica, "Incorporare il Mediterraneo" propone un nuovo punto di vista sui processi storici della formazione regionale transnazionale, visto e vissuto dalle navi che, muovendosi nel mare comune, tessono insieme nuove costellazioni sociali e politiche.
Diamanti. Pratiche e stereotipi dell'estrazione mineraria in Sierra Leone
Lorenzo D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 180
Il clamore suscitato dai cosiddetti blood diamonds ha contribuito ad attirare l’attenzione internazionale di esperti dello sviluppo, giornalisti, analisti e accademici sulle attività estrattive dei minatori di diamante africani. A partire da una ricerca etnografica svolta dall’autore in Sierra Leone (2007-2016), questo libro esamina le molteplici sfaccettature della realtà sociale dell’estrazione dei diamanti (per esempio il lavoro, l’economia, la tecnologia, le relazioni sociali e gli immaginari religiosi dei minatori) al fine di mettere in discussione alcune rappresentazioni stereotipate di questa stessa realtà. L’obiettivo è offrire al lettore una panoramica sulla letteratura mineraria più recente – poco nota in Italia – e una prospettiva critica sulle diverse forme di rappresentazione e marginalizzazione degli altri.
Carbone. Inquinamento industriale, salute e politica a Brindisi
Andrea F. Ravenda
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 208
A partire da resoconti etnografici articolati nella lunga durata, il libro affronta l'intreccio tra modificazioni ambientali, diritto alla salute e lotte sociali per il cambiamento a Brindisi, una città ad alta densità industriale e con importanti criticità sanitarie. La ricerca antropologica condotta su questo terreno mostra come le reti di causazione tra processi di contaminazione e tutela dell'ambiente, tra inquinamento industriale e diffusione di malattie, siano inscritte all'interno di campi di forze al contempo scientifici, politici e giuridici attraversati dalle tensioni tra istituzioni pubbliche, compagnie industriali e movimenti per la giustizia ambientale. Si tratta di veri e propri laboratori conflittuali in cui la posta in gioco è una sorta di nuova cittadinanza che da un lato definisce e quantifica il danno biologico inflitto ai territori e alle persone, dall'altro indica possibilità di sviluppo sostenibile veicolate da delicate dinamiche identitarie che investono anche i processi di patrimonializzazione dei beni culturali e naturali locali.
L'eredità
Elizabeth Povinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 336
"L’Eredità" è un graphic novel che integra una parte testuale a foto e disegni creati dalla stessa autrice, Elizabeth Povinelli. Si tratta di una riflessione critica e autobiografica sull’eredità come qualcosa che si passa non tanto a livello biologico quanto attraverso le memorie e l’immaginazione. Il volume ha avvio da una mappa che si trovava nella casa della giovane autrice, una mappa che è molto più di una carta geografica appesa sopra la televisione in salotto: i colori e le linee di quel quadro tengono vivi i ricordi e i valori che caratterizzano la relazione della famiglia di Elizabeth con il villaggio di provenienza e con tutte le altre persone. Nel libro, l’autrice esplora gli eventi, i traumi e i conflitti che dividono e definiscono il nostro presente e futuro a livello individuale e collettivo. Intessendo le storie dei suoi nonni – emigrati dal loro villaggio italiano nel primo ’900 verso il successo economico come arrotini a Buffalo, nello Stato di New York – e la sua infanzia cattolica tra i boschi della Louisiana, che tra gli anni ’60 e ’70 stavano già scomparendo, Povinelli descrive la sistematica trama di violenza, disarticolazione, razzismo e disuguaglianze strutturali che ha dato forma non solo alla propria vita ma all’intera storia degli Stati Uniti. Incanalando il caotico rapporto tra nazionalità, classificazioni “etniche”, genere, religione e appartenenza, il volume ci spinge a riflettere sulla storia e sui racconti che noi stessi creiamo per sopravvivere e per dare senso a fatti e persone.

