Minerva Edizioni (Bologna): Scintille

"Fili di pensieri" è una raccolta di racconti che, attraverso le brevi vicende di personaggi sempre diversi, inquadra alcuni aspetti delle relazioni tra persone e induce a riflettere sul rapporto tra gli esseri umani e le proprie convinzioni. La raccolta si apre con una riflessione sulla scrittura e si conclude con una riflessione sulla parola. In mezzo, episodi di donne e uomini che aprono piccole finestre su grandi problemi: dall’amicizia alla gelosia, dall’omosessualità alla concezione della donna, dalla sottomissione alla dignità, dall’ossessione alla meraviglia.

Celeste nella sua vita non ha fatto altro che camminare instancabilmente senza meta, cresciuta dal suo vecchio in una realtà al limite dell’improbabile dove sua madre è solo una presenza fugace. Sulla soglia dei quindici anni si trova faccia a faccia con Isa, giovane pianista dal temperamento travolgente, che la costringerà a fermarsi e successivamente e correre. Unite indissolubilmente da un’amicizia improvvisa e insostituibile, cresceranno all'ombra della malattia di Isa, imparando a conoscersi.

Eleonora è un’eccellente studentessa: vincitrice delle Olimpiadi della cultura antica, prima della classe, orgoglio di famiglia, professori e preside. Eppure, proprio nel momento della sua seconda prova di maturità classica, si rende conto di quanto la scuola, quel luogo in cui lei dovrebbe sentirsi così a proprio agio, sia poco adatta ad accogliere e prendersi cura dei sogni di tanti giovani che, come lei, dovrebbero rappresentare il futuro. Seduta immobile al suo banco, scivolerà nel ricordo di tutti i momenti chiave di quel percorso scolastico che si appresta a terminare; si ritroverà, immersa in un’atmosfera di commozione e amarezza, ad appassionarsi ancora, ad arrabbiarsi, a porsi domande e dubbi. I frammenti di un’esperienza lunga cinque anni la obbligheranno a fronteggiare la difficile e a volte cinica lacerazione che esiste fra il cuore e l’umanità e la freddezza di un sistema, scolastico ma anche sociale, che a volte si dimentica della nostra unicità e ci converte in numeri. La storia di una ribellione interiore, di un conflitto con l’indifferente e materialista mondo dell’autorità e del tentativo di trovarne la soluzione.

Quanto può essere lungo l’ultimo secondo prima della fine del mondo? Passato, presente, futuro. Tre linee parallele che corrono all’infinito e non si incontreranno mai. Città di End, 2168. La Terra non è più quella che conosciamo, ora al suo governo c’è un crudele dittatore che regna nel caos e nel terrore. Will è un orfano che ha appena perduto i genitori, solo senza nessun alleato combatte la sua guerra in una corsa disperata contro il tempo per la sopravvivenza. Genesys, 2254. Cent’anni dopo tutto è stato di nuovo stravolto e adesso l’umanità vive in un mondo apparentemente perfetto. La vita della giovane Greta viene sconvolta quando trova un antico orologio da taschino dorato che la porterà oltre i confini del cielo per scoprire il segreto dello scorrere del tempo e per combattere una battaglia impossibile contro l’universo stesso. Greta e Will vivono in due mondi diversi. Nessuno dei due sa dell’esistenza dell’altro. Non si incontreranno mai. Finché qualcuno non decide che il mondo deve finire per poter rinascere da una nuova fiamma. La rivoluzione sta arrivando...

Scintille è una raccolta di storie narrate in prima persona da donne, diverse tra loro per età, colore della pelle e pensieri, e appartenenti a epoche e luoghi differenti. L’autrice si mette in gioco raccontando stralci di vita vera o possibile, episodi immaginati e altri reali, tracciando un percorso narrativo poliedrico dagli esiti inaspettati e sorprendenti. Tutte le protagoniste, con la loro luce ed energia, diventano piccole scintille di un grande fuoco che rievoca il calore della comunanza, al di là del tempo e dello spazio, e la potenza della scrittura. Narrare le loro avventure sarà per l’autrice e per i lettori anche un modo per ritrovare se stessi.

Una studentessa adolescente appassionata di gialli si ritrova alle prese con un compito per le vacanze d’estate alquanto arduo: la professoressa di italiano ha chiesto agli alunni di scrivere nientemeno che un romanzo. Sperimenta dunque il quotidiano fuori dal comune dello scrittore, intessendo con cura e dedizione la trama del proprio racconto poliziesco, tra mille dubbi, esitazioni e lampi di genio, divertendosi nell’inventare e nel far apparire un ampio spettro di personaggi ai quali si affeziona, e creando un’atmosfera nella quale si immerge completamente, come rapita per incanto dal proprio racconto. L’entusiasta apprendista scrittrice affronta anche (molti) momenti scoraggianti, rendendosi finalmente conto (quasi con sollievo) che la sua storia nasce, prende forma, che è viva, e che le sfuggirà di mano per scriversi quasi da sola, capovolgendo le aspettative dei lettori nel presentare loro l’abominevole crimine e lo svolgimento di un’indagine palpitante e ricca di sorprese, sullo sfondo della Londra di metà Novecento.