Minimum Fax: Introvabili
Surrealisti ed espatriati. La Parigi letteraria degli anni Venti
Matthew Josephson
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2024
pagine: 500
Dopo gli studi universitari e la frequentazione della bohème del Greenwich Village, oppresso dal provincialismo del suo paese, Matthew Josephson fugge in Europa e inizia un lungo sodalizio con i surrealisti e le altre avanguardie. I «ruggenti anni Venti» a Parigi sono i veri protagonisti del libro: l’emigrazione letteraria nordamericana, la febbre dei fondatori di riviste, i dibattiti tra scrittori che diventano comizi, quella che Gertrude Stein battezza come la «generazione perduta». Campeggiano sulla scena Tristan Tzara, Louis Aragon, André Breton, mentre James Joyce sta emergendo ed Ezra Pound sorveglia gli esordi di T.S. Eliot ed Ernest Hemingway. Attore e spettatore di quegli anni, Matthew Josephson rievoca la cronaca, il pittoresco, ma anche la sostanza, di un’avanguardia che ha posto le premesse, ancora attive, di tanta arte d’oggi.
Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2023
pagine: 378
Nelle terre del Sacramento, un feudo ecclesiastico finito in rovina per l'inettitudine dell'ultimo erede della famiglia Cannavale, «si aggrovigliano intrighi, superstizioni, rancori dei protagonisti», come racconta Natalia Ginzburg. Luisa, l'ambiziosa moglie del proprietario, tenta di salvare il feudo con l'aiuto di un giovane studente, Luca Marano. Ma i suoi sforzi sono vani, ed è costretta a lasciare le terre a un latifondista del luogo. Luca incita i contadini a ribellarsi e a occupare le terre, ma le cose non andranno come sperato.
La madre di George
Stephen Crane
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2023
pagine: 112
George Kelcey ha un lavoro del quale sappiamo poco perché conta poco, nella sua vita; una madre piccola, rugosa, un po’ querula, che cerca di tenerlo sulla buona strada; una ragazza, Maggie Johnson, che vive nel suo stesso fatiscente palazzo e che George sogna vanamente di sposare; un gruppo di sedicenti amici con i quali trascorre il tempo nei pub, in una lenta deriva verso l’alcolismo. Soprattutto, George sogna una vita diversa, sente dentro di sé i germi di una grandezza che fatica a sbocciare, soffocata dalla realtà spietata della Bowery e da una madre che non ne comprende le aspirazioni e per la quale prova ugualmente un amore profondo e ricambiato. In questo romanzo breve e intenso, Stephen Crane si conferma maestro nel raccontare la giovinezza, le sue illusioni e l’iniziazione alla vita: una tradizione tutta americana che da Huckleberry Finn, attraverso i personaggi di Fitzgerald, culmina nel Giovane Holden di Salinger.
Lo sterro
Andrej Platonov
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 272
L'anno è il 1929, in un luogo imprecisato della Russia meridionale. Un gruppo di manovali è impegnato a scavare le fondamenta per la costruzione della futura «casa proletaria comune»: un'impresa che ha il sapore del riscatto dall'indigenza e della speranza in un cambiamento, ma che dovrà fare i conti con l'ottusità della burocrazia di partito e del sindacato. Scritto nel periodo del massimo sforzo staliniano per industrializzare il paese, alfabetizzare le masse ed eliminare i «nemici del popolo», «Lo sterro», colpito dalla censura staliniana e mai pubblicato nel suo paese fino al 1987, racconta con lucidità e spietata ironia un mondo segnato dall'illusorio concetto dell'ineluttabilità della Storia, e rappresenta uno dei punti più alti della letteratura russa del Novecento, tanto che Iosif Brodskij non ha esitato a paragonare Platonov ai grandi padri del secolo come Kafka, Joyce, Proust e Musil. «A leggere Platonov si ha il senso della spietata, implacabile assurdità insita nel linguaggio... Vi trovate in gabbia, sperduti, abbagliati». Iosif Brodskij
Due vivi e un morto
Sigurd Christiansen
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 192
Un ufficio postale viene assaltato da due banditi: nelle fasi concitate della rapina un cassiere viene ucciso, un altro rimane leggermente ferito e il terzo - Berger, protagonista del romanzo - consegna la cassa senza opporre resistenza. Si ritrova per questo ad essere additato come vigliacco, mentre l'altro sopravvissuto passa da eroe. Berger è così costretto a subire non solo il disprezzo sociale ma anche l'incomprensione della moglie, e solo tramite uno stratagemma riesce a dimostrare che anche il dipendente «eroe», se avesse avuto piena coscienza di quanto stava accadendo, avrebbe agito come lui. Pubblicato nel 1931 e oggetto di diverse trasposizioni cinematografiche, questo romanzo propone una riflessione sull'eroismo, la responsabilità individuale e lo stigma sociale che, nell'era dei social e delle gogne mediatiche, appare di un'attualità a tratti allarmante.
Maria Zef
Paola Drigo
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 208
Carnia, anni Trenta, nel cuore di un Friuli povero e isolato. Dopo la morte della madre, Mariute e Rosùte, di quattordici e otto anni, vengono ospitate per un breve periodo presso un convento e poi affidate allo zio, Barbe Zef, che si rivela presto un uomo violento. Confinate in un casolare sperduto, le due sorelle conducono un'esistenza durissima cercando di proteggersi a vicenda da una convivenza che si fa sempre più opprimente. Pubblicato nel 1936, Maria Zef, è il ritratto crudo di un mondo nel quale la sopraffazione maschile domina incontrastata e qualunque forma di riscatto sociale è un'utopia. Il lirismo di alcune pagine - come quelle che raccontano l'amore di Mariute per il giovane Pieri - il profondo senso di pietà per i diseredati, il rifiuto di ogni facile retorica in pieno ventennio fascista lo rendono, ancora oggi, un romanzo di profonda attualità, che merita una riscoperta. «Un vero piccolo capolavoro, uno di quei libri capaci di lasciare un segno indelebile nella memoria. Paola Drigo ha la forza di raccontare una vita indicibile». (Claudio Magris).
La veglia a Benicarló
Manuel Azaña
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 168
Un medico, due ufficiali, un ex deputato e un'attrice si mettono in viaggio da Barcellona a Valencia a bordo di un'automobile, mentre intorno a loro e in tutta la Spagna infuria la guerra civile. Si fermano a dormire a metà strada, in un albergo di Benicarló dove si trovano già un ex ministro, un avvocato, uno scrittore, un dirigente socialista e un propagandista. In breve tempo, la sosta notturna si trasforma in una lunga veglia e in un confronto collettivo sui grandi temi politici, morali ed esistenziali che il conflitto impone a un paese dilaniato. A lungo protagonista della politica spagnola negli stessi anni che qui ha deciso di raccontare, Manuel Azaña consegna ai posteri un romanzo di scintillante intelligenza, che ci riporta nel cuore di un evento decisivo per le sorti dell'Europa intera e al tempo stesso getta una luce forte e inquietante sul nostro presente. «Una veglia lucidissima, spietata e dolorosa». (Leonardo Sciascia). Prefazione di Leonardo Sciascia.
La bocca del lupo
Remigio Zena
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 320
Genova, 1887. Nel quartiere popolare della Pece Greca vive la Bricicca, che cerca di integrare i pochi guadagni ottenuti dal suo banco di frutta e verdura quelli del lotto clandestino gestito da un uomo senza scrupoli. Le difficoltà sono accentuate dalle vicende delle figlie: la generosa Angela, che non riesce a coronare il suo sogno d'amore e si ammala fino a morirne; l'umile Battistina, che prenderà i voti per unirsi a una missione in Patagonia; e infine la giovanissima e frivola Marietta, che ha come unico scopo il vivere bene ma si troverà a fare la prostituta. "La bocca del lupo" è il capolavoro di Remigio Zena, l'opera in cui - grazie alla perfetta descrizione dei luoghi, alla precisa e feroce caratterizzazione dei personaggi, alla varietà degli eventi - ha saputo fondere con ineguagliata abilità l'impalcatura drammatica verista con quella della commedia. «Nessuno capì così bene i poveri, i diseredati, come Remigio Zena; nessuno li lasciò ragionare con tanta indulgenza, con tanta pietà superiore e nascostamente sorridente». (Eugenio Montale)