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Mondadori Bruno: Luoghi non comuni

La scuola che vorrei

Adolfo Scotto di Luzio

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2013

pagine: XX-122

Da affare di Stato per il bene di tutti, la scuola è diventata un rischio delle famiglie: quanto puoi spendere e quanti sacrifici sei disposto a fare per la carriera di tuo figlio? Per milioni di genitori l'istruzione ha assunto ormai i tratti di un ricatto venduto come un'opportunità di autorealizzazione. Sganciata da un legame vivo con la tradizione culturale, la scuola è diventata un oggetto altamente manipolabile, a disposizione di maggioranze politiche, burocrazie e interessi privati, di chi insomma ha la possibilità di far valere la propria volontà. Il libro indaga le radici di questo processo in Italia, Inghilterra e Stati Uniti. Con una proposta finale.
15,00 14,25

Lavoro male comune

Lavoro male comune

Andrea Fumagalli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2013

pagine: 144

Spazio di contraddizioni, di dibattito, di ansie private e collettive, il lavoro è, oggi più che mai, un tema che è importante analizzare. Il lavoro è un bene? Cosa significa che non il lavoro, ma la vita stessa produce valore? Che peso avranno, nel futuro anche vicino, figure mai contemplate negli indicatori tradizionali come i precari, gli scoraggiati, i giovani che non studiano e non lavorano, i lavoratori irregolari? Descrivere correttamente la situazione è solo il primo passo per intervenire. Perché è arrivato il momento di pensare a nuovi modelli. E questo libro sostiene senza timidezza una proposta forte, discutendone presupposti, possibili esiti e concrete vie di attuazione: il reddito di base garantito.
16,00

L'inglese non basta. Una lingua per la società

Maria Luisa Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2013

pagine: 127

Sempre più persone, in Italia e nel mondo, comunicano in inglese. Anche la scienza si serve di un inglese globalizzato, che unifica la comunità internazionale. I benefici sono evidenti. Ma i futuri ricercatori che si formano in inglese non assimilano il sapere nella loro lingua, e non potranno a loro volta trasmetterlo se non in inglese. Dunque l'italiano è destinato a perdere la capacità di divulgazione scientifica che è un requisito della democrazia. La soluzione non è la rinuncia all'insegnamento in inglese, ma la promozione dello studio in entrambe le lingue, così da garantire sia la comunicazione globale sia il movimento delle idee entro la società nazionale.
15,90 15,11

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