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Olschki: Carteggi leopardiani

Carteggio Giacomo Leopardi - Leonardo Trissino (1819-1821)

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2025

pagine: 158

Il carteggio esplora le dinamiche dell’amicizia – nata e vissuta esclusivamente sul piano epistolare – tra Giacomo Leopardi e Leonardo Trissino, conte vicentino dedito agli studi storici e artistici, apprezzato dai contemporanei per l’eleganza e la finezza intellettuale. Avviata sotto gli auspici di Pietro Giordani, la corrispondenza si trasformò ben presto in un confronto sincero e profondo, in uno scambio erudito di opinioni, rinsaldando la stima reciproca: in diciannove lettere di intensa carica emotiva, gli interlocutori condividono informazioni e riflessioni, confidandosi sulle esperienze del quotidiano, ma confrontandosi anche sullo stato delle lettere, sulla contemporaneità, sui timori nei confronti delle tensioni sociali prodotte dai moti carbonari. Il dialogo a distanza consente di seguire l’evoluzione intellettuale e umana dei due corrispondenti, dai rapporti familiari alle ragioni del progressivo disincanto leopardiano, fino al desiderio di autoaffermazione e di riconoscimento nel mondo culturale. Trissino si rivela un amico attento e complice; con lui Leopardi si apre a racconti di rara sincerità sul proprio stato d’animo e sulle proprie inquietudini. Simili per sensibilità e passioni, a dispetto della differenza d’età, Leopardi e Trissino strinsero un forte legame fatto di stima e di affetto in un momento cruciale della biografia del Recanatese, ripercorsa con nuove acquisizioni nel commento puntuale che accompagna questo viaggio di carta: sarà proprio all’amico di penna che Leopardi dedicherà, nel 1820, la famosa canzone Ad Angelo Mai.
35,00 33,25

Carteggio Giacomo Leopardi - Francesco Cancellieri (1815-1823)

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2024

pagine: 188

Il carteggio intercorso fra Giacomo Leopardi e l’abate Francesco Cancellieri, costituito da 22 missive, si configura come una specola privilegiata sia per osservare alcuni momenti della formazione giovanile e dell’iniziale produzione poetica del Recanatese, sia per riconsiderare certi aspetti del suo soggiorno romano tra il 1822 e il 1823. Questo studio tenta di ricostruire l’articolata rete di rapporti che dava corpo al tessuto sociale entro il quale Giacomo fu accolto, entrando nel labirinto della cultura erudita, intrisa di gusto antiquario, della Roma pontificia della Restaurazione; un labirinto nel quale si destreggiava con agio Cancellieri, che fu un personaggio non di secondo piano nel milieu intellettuale dell’epoca. Nonostante la differenza d’età e di formazione, egli fu tra i primi a favorire i tentativi di Leopardi di accreditarsi nel mondo della cultura ufficiale, si prodigò affinché la stampa delle due liriche patriottiche vedesse la luce, e fu sempre pronto a fornire consigli su pubblicazioni, ragguagli eruditi e indicazioni su possibilità d’impiego a Roma.
35,00 33,25

Carteggio Giacomo Leopardi - Carlo Pepoli (1826-1832)

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2023

pagine: 170

Il presente volume, che apre la collana “Carteggi leopardiani”, esamina, per la prima volta, gli aspetti biografici, linguistici, filologici, storici e formali del breve scambio epistolare tra Giacomo Leopardi e Carlo Pepoli, con pari attenzione ad entrambi. Stante la quasi quotidiana frequentazione, tra i due intercorsero solo 22 missive: poche, ma preziose per ricostruire un mondo culturale, quello della Bologna «città quietissima, allegrissima, ospitalissima», patria del classicismo liberale, che lo accolse amichevolmente; la Bologna dove Leopardi sperimentò una sua pienezza di vita (un’inaspettata vitalità e certa spavalda intraprendenza) e visse un momento favorevole del suo contraddittorio destino. Ancor più preziose per ricostruire la storia di un’amicizia (nata all’ombra di Giordani) di due coetanei che avevano in comune l’origine aristocratica (entrambi con titolo comitale e diritto di primogenitura, ma con difficoltà economiche), la formazione culturale, l’amore per i classici e per la poesia. Diversi per carattere: espansivo e impetuoso Pepoli, riservato e riflessivo Leopardi; diversissimi per visione ideologica: ripiegato sull’amara condizione dell’uomo il Recanatese, un protagonista della Storia d’Italia Pepoli. Leopardi dedicò all’amico un’Epistola che entrerà nei Canti, Pepoli lo introdusse nei salotti più importanti e gli fu d’aiuto in più occasioni; volle anche ricambiarlo con dei versi, che Leopardi non apprezzò; non se ne risentì e lo ricordò sempre con affetto.
35,00 33,25

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