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Orthotes: Studia humaniora

Deleuze con Peirce. Un equivoco impossibile

Silvia Zanelli

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 334

Deleuze, con tutta probabilità, non lesse mai direttamente la sconfinata opera di Peirce ed ebbe accesso solo ad un "Peirce di seconda mano", attraverso le antologie di Gérard Deledalle. Proporre di lavorare all'intersezione fra Deleuze e Peirce non può che configurarsi dunque come un equivoco, e nella fattispecie come un equivoco ermeneutico. Se quello tra Deleuze e Peirce è in linea di principio un incontro impossibile, è proprio a partire da questa radicale discontinuità che ci sarà occasione di evidenziare delle soglie di continuità. A nostro modo di vedere Deleuze non dispone di una semiotica di stampo peirceano. Porremo dunque sullo sfondo quello che Deleuze ha scritto su Peirce nei suoi testi sul cinema per attualizzare invece ciò che in riferimento a Peirce è rimasto impensato nella penna di Deleuze. Ci avventureremo così nella "libreria concettuale" del non pensato deleuziano per riattivarne alcuni nodi problematici, nell'alleanza con Peirce. Il tentativo è quello di tenere insieme l'aspirazione cosmologica con cui entrambi guardano al reale, nonché una nuova immagine del pensiero, che vive nel rapporto mutuale fra virtualità e attualità, ovvero fra generalità ed individuazione. Il testo è un gioco concettuale che senza prendere troppo sul serio cosa Deleuze e Peirce hanno effettivamente detto, si colloca nel mezzo fra i due pensatori, con l'obiettivo di mostrare fino a che punto questa doppia deformazione possa reggere, dandoci alcuni indizi su come abitare il nostro contemporaneo.
28,00

Quaderno magnetico. Dimensioni di scoperta nello yoga

Francesca Proia

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 132

Il libro introduce lo yoga in quanto filosofia nutrita dalla percezione. Per dare evidenza a questa tesi lo yoga viene qui ricreato, passo dopo passo, con parole e immagini che provengono dall’arte contemporanea e dalla letteratura, atte a donargli un corpo vivo per custodirne l’anima antica. Il titolo – ispirato all’opera I campi magnetici di Breton – ha dato il nome a un laboratorio permanente di ricerca nell'ambito dello yoga che l’autrice conduce da alcuni anni e in cui la pratica e la riflessione collettiva diventano i cardini di riattivazione del senso profondo delle tecniche. Il testo si compone di nuclei progressivi di introduzione allo yoga. In ogni capitolo un diverso tema portante della filologia yogica viene abbinato alla poetica di un artista o a un’opera letteraria che si prestano a creare un graduale e multidimensionale ingresso inedito nella materia. Tra gli artisti presi in considerazione vi sono: Teresa Murak, Lothar Baumgarten, Joseph Beuys, Chris Burden, Haroon Mirza. Tra i testi: La somiglianza per contatto di Georges Didi-Huberman, Mille piani di Gilles Deleuze e Félix Guattari, Per farla finita col giudizio di Dio di Antonin Artaud, The aesthetic of breathing di Jean-Thomas Tremblay e il saggio di Anne Carson Il genere del suono.
17,00 16,15

Eccezione e Destino. La filosofia del diritto di Alexandre Kojève alla luce dell'essere accidentale

Andrea Raciti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 722

Eccezione e Destino costituisce un’opera interamente rivolta al tentativo sistematico di dischiudere la forma stessa della domanda sull'essenza della Storia, prendendo le mosse da quel momento epigonale del pensiero occidentale rappresentato da Kojève e dalla sua fenomenologia del diritto. A partire dall’equazione kojèviana tra il Concetto e il Tempo, in quanto significato filosofico della altrimenti famigerata «fine della Storia», diviene possibile accedere all’intelaiatura della trama ontologica che sfonda la totalità temporale. Il fulcro metafisico della fine della Storia è giuridico. Ciò non comporta affatto la riduzione dell’Intero ad un singolo segmento del reale, bensì l’esigenza di tratteggiare il carattere dell’essenza del fondamento. Quest’ultimo, oltrepassando l’opposizione tra necessità e contingenza, emerge nella forma inaudita dell’essere accidentale. Attraverso la dialettica destinale e la metafisica dell’eccezione, l’essere accidentale fa segno alla tragedia costitutiva di un fondamento infondato che, non potendo guardare alle spalle di se stesso, come tale, non allude ad altro che all’eternità dell’annientamento di tutti gli ordinamenti giuridici.
40,00 38,00

Il pensiero come stile

Ermanno Bencivenga

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 198

Ermanno Bencivenga è convinto che la cifra distintiva della grande tradizione filosofica italiana sia quella d’un pensiero che si sostanzia attraverso lo stile, onde non a caso i suoi protagonisti sono spesso di classificazione incerta tra filosofia e letteratura, o anche arte. In questa sua seconda scorribanda nel territorio della tradizione scava nei codici di Leonardo, nelle prediche di Savonarola, nelle storie di Guicciardini, nel celebre pamphlet di Beccaria come nelle sue migliaia di atti di governo, nel tormentato rapporto di Manzoni con il suo romanzo e le sue tragedie, nello spirito in azione di Gentile, nello storicismo assoluto di Gramsci, nel barocchismo di Gadda, nel mondo incerto e probabilista di de Finetti, nelle testimonianze di Primo Levi. Attento in ogni caso a ogni riga dei loro scritti, per diventare, nelle sue parole, «un ventriloquo per la loro voce, un rabdomante per le loro sorgenti nascoste, uno sciamano per il loro spirito».
22,00 20,90

Dalla logica matematica a una nuova filosofia delle scienze: l’itinerario intellettuale di A.N. Whitehead

Antonio Catalano

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 242

Alfred North Whitehead (1861-1947) è tra i pensatori più complessi e poliedrici del Novecento. Ciononostante, la sua traiettoria intellettuale resta, per molti aspetti, ancora poco indagata. Questo volume ne ricostruisce il passaggio dalla matematica alla filosofia, con attenzione particolare alla svolta “epistemologica” consumatasi negli anni ’10 del secolo scorso. Attraverso un’analisi storica e concettuale, il libro restituisce il dialogo di Whitehead con la logica matematica, la fisica e la filosofia del tempo, mostrando come il suo pensiero abbia contribuito a ridefinire il rapporto tra filosofia e scienze. L’indagine si concentra sulle tensioni e gli snodi teorici che hanno segnato la carriera dell’autore: dal confronto con Russell all’influenza di Bergson e Bradley, fino all’impatto con la teoria della relatività. Emerge un ritratto sfaccettato e rigoroso di Whitehead, tale da rendere giustizia alla complessità della sua visione senza riduzioni schematiche, e mettere in luce l’originalità di un autore che ha ripensato in profondità il legame tra esperienza ed elaborazione concettuale.
25,00 23,75

Leggere Frankenstein. Dal fantastico letterario alla queer theory

Giorgio Rimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 144

Ci sono molti modi di leggere Frankenstein. Si può privilegiarne la dimensione finzionale, coglierne il potenziale speculativo, valorizzarne le istanze (proto)femministe. Qui si è scelto di collegare la sua dimensione fantastica al dibattito sul potere della scienza (e della tecnologia a essa correlata), evidenziandone i risvolti psicoanalitici nonché i legami con la queer theory. Ciò, a partire dal fatto che alcuni ritengono di poter assimilare la «mostruosità» della creatura shelleyana alla condizione trans e, più in generale, ai temi della comunità LGBTQIA+. Si tratta di una lettura inedita, basata sulla convinzione che Frankenstein rappresenti una straordinaria – e preveggente – risposta alla tradizione del pensiero occidentale, che ha sempre inteso separare la techne dall’episteme, il problema della conoscenza da quello della tecnologia.
17,00 16,15

Dal corpo politico al corpo sociale. Hobbes, Petty e le figure dell’accumulazione originaria

Mauro Farnesi Camellone

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 172

Il libro indaga congiuntamente la scienza politica di Thomas Hobbes e la scienza economico-politica di William Petty, autori che sviluppano il loro contributo teorico a metà del XVII secolo durate il periodo di svolgimento del processo della cosiddetta accumulazione originaria del capitale, quello della separazione tra il lavoro e i suoi mezzi di realizzazione. In questo studio si intende indagare come questo processo sia stato più o meno compreso dalla produzione concettuale dei due autori, determinando il campo in cui nella modernità si definisce la distinzione epistemologica tra scienza politica ed economia politica classica – e dunque quella tra concetti politici e concetti economici. Il risultato primario di questa concettualizzazione è il separarsi dalla scienza politica di matrice giusnaturalistica di un sapere nuovo: un sapere dell’accumulazione e della distribuzione, prima esposizione dell’economia politica classica, che delimita lo spazio per un nuovo oggetto scientifico, il concetto di rapporto sociale di produzione. Guardare insieme alla produzione teorica di Hobbes e Petty permette di gettare luce sulle condizioni epistemologiche che hanno reso possibile la nascita della moderna conoscenza sociale ed economica.
22,00 20,90

Maternità democratiche. Donne e governo in Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont

Anna Guerini

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2025

pagine: 254

Questo volume analizza le riflessioni di Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont sulla subordinazione delle donne, per mettere in luce il fulcro patriarcale della moderna democrazia liberale. Modello del sacrificio e della moderazione del desiderio e strumento di contenimento delle molteplici istanze rivoluzionarie innescate dal principio di eguaglianza, la donna di Tocqueville e Beaumont è chiamata a svolgere una precisa funzione sociale e politica. Per determinare questa funzione, condensata nella formula governo materno, l’analisi sviluppata in queste pagine indaga le specifiche declinazioni del nesso, stabilito dai due autori, tra subordinazione delle donne e ordine sociale, con riferimento agli spazi metropolitani (Stati Uniti e Francia) e imperiali (Algeria, Caraibi francesi e Irlanda). Il tentativo di confinare il movimento democratico nel perimetro disegnato dalla figura dell’individuo proprietario e lavoratore si esplicita, quindi, nella contrapposizione tra la madre di famiglia, garante di una libertà individuale misurata sulle esigenze delle società industriali, e le rivendicazioni delle donne, degli operai, dei colonizzati e degli schiavi, svelando il legame tra patriarcato e liberalismo.
25,00 23,75

Michel Foucault. Quarant’anni e poi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2024

pagine: 408

Sono trascorsi quarant'anni dalla scomparsa di Michel Foucault. Da allora, il corpus foucaultiano e i suoi utilizzi non hanno fatto che moltiplicarsi, diffondersi e diffrangersi, incontrando sulla loro strada movimenti sociali, studi post-coloniali e di genere, letterature e torsioni filosofiche inattese. Questo volume, dal respiro internazionale, si propone di tracciare un bilancio e di esplorare alcune tra le frontiere più vivaci del foucaultismo contemporaneo. Saggi di: Pietro Barbetta, Jean-François Bayart, Renato Busarello, Judith Butler, Eleonora de Conciliis, Jurandir Freire Costa, Ruby Faure, Paola Gandolfi, Béatrice Hibou, Orazio Irrera, Daniele Lorenzini, Giovanni Mascaretti, Lorenzo Petrachi, Arianna Sforzini, Mohamed Tozy, Enrico Valtellina, Federico Zappino.
28,00 26,60

L'erba che cresce tra le cose. L'idea di spazio nell'empirismo trascendentale di Gilles Deleuze

Carlo Molinar Min

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2024

pagine: 338

Da un punto di vista storico-filosofico l’itinerario di Gilles Deleuze è segnato da una peculiarità: i concetti cardine di questo autore non sono riferibili in maniera rigida a determinate fasi o a specifiche opere. Non si tratta di una evoluzione lineare, bensì di una tessitura continua che, già a partire dagli esordi, opera secondo sviluppi non omogenei, come «l’erba che cresce tra le cose». Tra i nodi teorici fondamentali quello dello spazio non fa eccezione, esibendo sin da Empirismo e soggettività (1953) una straordinaria densità, nonché un’intima complicità con la questione – ancora in nuce – dell’empirismo trascendentale. Il saggio qui proposto mira a fornire una ricostruzione dettagliata di questo tema, a partire dagli sviluppi e dalle articolazioni che tale nozione ha assunto all’interno del percorso filosofico deleuziano. Si intende mostrare come, attraverso una rilettura radicale della filosofia trascendentale, il pensatore francese giunga a un’idea di spazio estremamente elaborata – un «polisistematismo» direbbe Jean Wahl – capace di miscelare l’eredità kantiana con istanze prossime alla filosofia empiristica. Prefazione di Sandro Palazzo.
28,00 26,60

L'albero del veleno. Dalla genesi alla catarsi dell'ira

Diego Lanzi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2024

pagine: 184

L'effetto dell'albero del veleno, che rende l'anima incurabile e tutto inaridisce, è quello di scatenare una passione primordiale e furente: l'ira. Ira capace di generare comportamenti al di fuori del controllo della ragione. Ira alimentata dal peccato. Ira che, in qualità di daimòn socratico, finisce per uccidere se stessa come rappresentato in un capitello di Notre-Dame du Port a Clermont-Ferrand. Ira se occidit. Il libro ricostruisce la storia filosofica dell'ira partendo dalle civiltà dell'onore e della vergogna dell'età classica, ovvero un lasso temporale più o meno ricompreso tra la data genericamente ascritta all'Iliade (750 a.C.) sino all'anno della conversione di Costantino (312 d.C.). Da quel momento in poi inizierà la narrazione delle civiltà della colpa, la cui epopea si protrarrà dal IV secolo d.C. sino alla Rivoluzione francese. Quindi, le logiche e i valori dell'Illuminismo, e l'avvento della società dei consumi e dell’affluenza soverchieranno quanto della passione funesta non fosse compatibile con la modernità. Infine, la progressiva e subdola catarsi dell'ira grazie alle retoriche dell'inconscio, capaci di trasformarla in un vizio pubblico, latente e rinnegato. Una catarsi come simultaneo perseguimento di sentimenti di paura e pietà, come ricercato piacere di sublimare tensioni e stimoli eccessivi dovuti a ira svuotata, ridicolizzata e inesprimibile.
19,00 18,05

L'inconscio algoritmico e l'amore

Marco Focchi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2024

pagine: 264

Cos’è l’inconscio? Forse la domanda stessa è mal impostata. L’inconscio non è qualcosa. Pensarlo in modo ontologico, come un ente, vorrebbe dire farne un oggetto, considerarlo come qualcosa che sta da qualche parte. L’esperienza della psicoanalisi mostra che non è così. Marco Focchi apre un’ampia riflessione sull’inconscio, sull’impossibilità di ridurlo a un determinismo, a storie che vengono dal passato. Come sarebbe possibile altrimenti l’amore con la sua apertura al nuovo, alla vita che spinge avanti? A partire dal modo di concepire l’inconscio derivano poi le linee per dare una direzione alla pratica clinica. È l’orientamento ampiamente esposto nelle parti finali del libro, dedicate alla clinica dell’adolescenza e alla clinica della psicosi. Con la psicoanalisi affiora un approccio diagnostico che decostruisce le classificazioni, perché ogni caso è singolare, e la vera questione di fondo è: «Qual è lo specifico problema di questa persona?» — «Quali vie si possono tracciare per aiutarla a uscire dai labirinti in cui è intrappolata?».
22,00 20,90

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