Paolo Loffredo: Studi latini. Nuova serie
Problemi di lingua latina. Appunti di grammatica storica
Fabio Cupaiuolo
Libro: Libro in brossura
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2024
pagine: 268
Viuit post proelia Magnus. Commento a Lucano, Bellum ciuile VIII
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2019
pagine: 498
La narrazione della fuga di Pompeo dal campo di Farsàlo ha posto non pochi problemi agli esegeti del Bellum ciuile di Lucano a causa dell'atteggiamento, non privo di stridenti contraddizioni, assunto dal personaggio specialmente nella sezione incipitaria del libro VIII. Questo studio, attraverso un commento di tipo lemmatico, intende analizzare la peculiare fisionomia dell' 'eroe' lucaneo in tale fase del racconto. Nel lavoro di commento, accanto ai modelli del Cordovese, si è cercato di dar conto della ricezione del suo testo presso autori antichi, medievali e moderni che, oltre ad attestare l'articolata fortuna del Bellum ciuile, contribuiscono a chiarire il senso di alcuni suoi passi problematici. Nel tentativo di offrire una visione completa delle soluzioni prospettate intorno ai principali nodi dell'opera di Lucano, si è tenuto altresì conto del vasto lavorio di esegesi che si è sviluppato nel tempo in margine al poema a partire dalla scolastica tardoantica e medievale per giungere, attraverso i commenti di età umanistica e moderna, ai lavori dei secoli XIX-XXI.
Verborum violis multicoloribus. Studi in onore di Giovanni Cupaiuolo
Libro
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2019
pagine: 654
Il volume raccoglie i saggi di ventotto autorevoli specialisti lieti di celebrare la carriera accademica e l'attività scientifica di Giovanni Cupaiuolo, che è stato ordinario di Letteratura latina presso l'Università degli Studi di Messina e dirige attualmente la rivista di settore "Bollettino di studi latini" e la collana "Studi latini". Molti dei contributi si inseriscono nel solco delle linee di ricerca del dedicatario (teatro latino arcaico; Seneca; letteratura tardoantica; aspetti della ricezione moderna dell'antico; espressioni letterarie legate alla vita reale), ma non mancano stimolanti incursioni anche in altri ambiti (epica didascalica; poesia di età augustea; storiografia; letteratura declamatoria; letteratura cristiana; storia dell'università), nel segno di un multicolor omaggio reso da amici, colleghi e allievi.
Il prologus delle «Mythologiae» di Fulgenzio. Introduzione, testo critico, traduzione e commento
Martina Venuti
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2018
pagine: 320
Le "Mythologiae" di Fulgenzio sono ancora oggi consultabili su un testo critico solamente nell'edizione teubneriana curata da Rudolf Helm nel 1898; il testo latino è stato trascurato nel corso del Novecento e nessuna traduzione italiana è a oggi disponibile. Il prologus dell'opera, caratterizzato da una complessa struttura prosimetrica e da un latino lambiccato e a tratti misteriosofico, è un sotto-testo autonomo e problematico, che lancia una sfida aperta al lettore: se vorrà accedere al contenuto di spiegazione filosofica dei miti pagani offerto dalle "Mythologiae" egli dovrà decifrare il codice proposto nel testo prefatorio. L'autore mette in scena un fitto dialogo allegorico che vede come protagonisti Fulgenzio stesso e Calliope; infine, perché non manchi un adeguato sostegno all'impresa intellettuale che si sta compiendo, sono chiamate in causa anche Satira, Urania e Filosofia.
De constantia sapientis. La fermezza del saggio
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2018
pagine: 260
Il De constantia sapientis, tramandato come secondo libro dei Dialogi di Seneca, è dedicato ad Anneo Sereno, e argomenta il paradosso stoico secondo cui 'il saggio non può subire offesa'. Con questo studio si intende offrire una chiave di lettura di questo testo, che non ha ricevuto particolare attenzione da parte della critica. L'introduzione mette in luce le problematiche relative alla datazione, che alcuni rimandi interni permettono di collocare in un periodo antecedente alla morte di Claudio; alle fonti, fra cui acquista rilievo la giurisprudenza romana; all'intento politico in senso lato, con la valorizzazione dell'importanza del filosofo per lo Stato; allo stile, che si contraddistingue per la presenza di sillogismi e similitudini laddove il Seneca maturo ricorrerà a sentenze e metafore. La traduzione cerca di valorizzare il ricorrere dei termini chiave e la vivacità icastica delle formulazioni senecane. Il commento mette in luce, sul piano dei contenuti, il radicamento del tema, proprio dello Stoicismo ortodosso, nella realtà giuridica e sociale romana, sia sul piano legislativo che su quello della vita quotidiana dei nobili del tempo.
La seduzione del «libellus». «Metapoetica e intertestualità in Marziale»
Marco Onorato
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2017
pagine: 208
Nel dedicare a Faustino il terzo libro della sua raccolta di epigrammi, Marziale riflette sulle dinamiche della ricezione dell'opera, in cui un ruolo decisivo è ascritto all'intervento del patronus, in grado di strappare i versi ad un precoce quanto umiliante oblio e di creare le premesse per un loro duraturo Fortleben. Dietro la captatio benevolentiae dell'illustre protettore si cela, però, una complessa trama poetologica che lascia trapelare la piena coscienza del pregio della propria ars da parte dell'epigrammista e che, grazie alla ripresa del tema in due componimenti del quarto e del settimo libro rivolti al dotto Domizio Apollinare, approda ad un tratteggio sempre più scopertamente erotizzato del rapporto tra testo e lettore. Di questa strategia connotativa si intende qui indagare non solo il coerente sviluppo, ma anche l'efficacia nel mettere a frutto il ricco sostrato intertestuale e nel mobilitare alcuni paradigmi culturali dell'età flavia funzionali all'individuazione del potere seduttivo del libellus come requisito indispensabile a catturare l'agognato favore del pubblico.
Il castone e la gemma. Sulla tecnica poetica di Sodonio Apollinare
Marco Onorato
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2016
pagine: 536
Nei carmi di Sidonio Apollinare il manierismo tardoantico conosce una declinazione tanto esasperata quanto suggestiva: temi, topoi e rêveries lessicali di una prestigiosa tradizione letteraria vengono infatti incastonati in un organismo poetico frammentato ma non disarticolato, proteso alla spasmodica cura dei più minuti dettagli eppure sorretto da un disegno complessivo straordinariamente lucido e calibrato. Il presente volume si propone di indagare questa sofisticata architettura testuale sidoniana, lumeggiandone la proficua interazione sia con il regime di capillare variatio che sovrintende alle singole sezioni dei componimenti e al loro rapporto reciproco, sia con le molteplici dinamiche di inventio e dispositivo lessicale in cui si sostanzia un preziosismo linguistico alimentato da un attento studio della dizione e della tecnica versificatoria degli auctores.

