Pàtron: Studi regionali e monografici
Aree naturali protette e valorizzazione di territori marginali. Il Parco Regionale delle Serre nel cuore della Calabria
Caterina Barilaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2021
pagine: 184
C'è una terra, incastonata nel cuore della Calabria, gravata da rappresentazioni stereotipate che hanno impedito nel tempo la comprensione della sua realtà. Sono le Serre calabresi, paesaggio unico e dal fascino selvaggio, sincretismo di natura e storia, le cui peculiarità spesso annunciate e raramente indagate fanno di questo territorio non solo un luogo geografico, ma anche un luogo dell'anima, uno di quei "territori emotivi" che meritano di essere conosciuti e fruiti. Il suo patrimonio naturale disegnato dalle aspre e selvagge geometrie della natura e le sue eredità culturali, intessute dagli intrecci che su di esso ha costruito la storia, compongono singolari quadri ambientali che assumono nell'unità di paesaggio un "valore corale", che dà forma a una realtà armoniosa finora poco valorizzata. L'Autrice, profonda conoscitrice di questa parte della Calabria in cui affondano le sue radici familiari, analizza con accuratezza tutte le potenzialità che il territorio detiene per fare emergere i "valori" di cui è portatrice la cultura dei luoghi. L'attenzione si sofferma sul Parco Naturale Regionale delle Serre, che, con i suoi sentieri naturalistici e i suoi itinerari culturali, può divenire elemento di rilancio in chiave turistica di un'area marginale. Il volume si propone di fornire un contributo alla conoscenza del comprensorio delle Serre calabresi, creando nel lettore un quadro di riferimento entro cui collocare le diverse risorse che il Parco offre.
Shanghai nella letteratura di viaggio italiana. Realtà e percezione di un emporio fluviale diventato megalopoli
Stefano Piastra
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2020
pagine: 258
Città di provincia sino al primo quarto del XIX secolo, poi grande area urbana quasi-coloniale, quindi città comunista ripiegata su se stessa e infine oggi massima megalopoli al mondo, Shanghai ha storicamente attirato un alto numero di viaggiatori occidentali, per i motivi più disparati (missionari, economici, politici, come inviati giornalistici, per mero turismo). All'interno di tale flusso, gli italiani hanno rivestito un ruolo preminente: i primi europei giuntivi in età moderna, radice profonda del cosmopolitismo shanghaiese odierno, furono gesuiti del nostro paese; in tempi recenti, successivamente al nuovo corso comunista, alcuni italiani furono qui tra i pochi testimoni occidentali di svolte epocali quali la Rivoluzione Culturale o i cambiamenti immediatamente successivi alla morte di Mao Zedong.Il volume discute i vari racconti di viaggio in una prospettiva di lungo periodo, dal XVII secolo sino ad oggi, analizzando criticamente le descrizioni e le percezioni di un'area urbana per molti versi unica, cinese ma da secoli a contatto con l'Occidente, crocevia delle dinamiche del tardo impero Qing, della Repubblica di Cina e della Repubblica Popolare: alla ricostruzione di traiettorie, itinerari, aspetti topografici dei vari viaggi, si affianca una decostruzione di fraintendimenti, miti e stereotipi (la "Parigi d'Oriente", la "città del peccato", la "città redenta", ecc.). Sulla base di uno studio sistematico e di estremo dettaglio dei numerosi testi odeporici rintracciati (oltre 130), emerge ora un quadro complesso di rapporti tra Shanghai e l'Italia, per la prima volta indagato nella sua globalità, nell'ambito del quale le tante nuove acquisizioni assumono una valenza non solo nel campo della ricerca, ma anche in quello della public geography, a vantaggio in primo luogo delle istituzioni del nostro paese con sede nella capitale economica della Repubblica Popolare Cinese in funzione di possibili nuovi progetti bilaterali di cooperazione culturale.
Le nuove migrazioni. Luoghi, uomini, politiche
Catherine Wihtol De Wenden
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2016
pagine: 166
Le migrazioni internazionali sono profondamente cambiate a causa di globalizzazione, transizione demografica, crisi economiche, geopolitiche e ambientali. Ciò determina molte differenze rispetto al passato anche dal punto di vista quantitativo, tanto che i flussi diretti verso il Sud del mondo hanno quasi raggiunto quelli verso il Nord. Catherine Wihtol de Wenden propone una visione aggiornata delle nuove tendenze, offrendo prima di tutto un quadro completo delle direttrici migratorie Sud-Nord, Nord-Nord, Sud-Sud, Nord-Sud. I paesi stanno rispondendo in modo molto diverso varando politiche migratorie carenti di una visione d’insieme e per lo più basate unicamente sul controllo delle frontiere, con situazioni di frontiere aperte, frontiere chiuse e con la creazione di nuovi muri. La cosiddetta Governance Mondiale delle Migrazioni, che concerne quelle iniziative ONU per la firma di accordi internazionali in materia migratoria. Tale strategia sembra ripercorrere le iniziative messe in piedi negli ultimi decenni per gli Obiettivi del Millennio e per i Cambiamenti climatici. Si tratta di una prospettiva ancora poco nota e discussa in Italia, carica di potenzialità per il futuro.